economia

Mco e sorgente Tione: il sindaco Mocio chiede un incontro urgente ai vertici regionali

mercoledì 19 aprile 2006
Il Sindaco di Orvieto, Stefano Mocio, chiede un incontro urgente alla Giunta Regionale e a Sviluppumbria per costituire un tavolo tecnico-istituzionale sulle questioni della M.C.O. e della San Pellegrino – “Sorgente Tione” . La richiesta è stata formalizzata in data odierna agli Assessori Regionali, Mario Giovannetti (Sviluppo Economico, attività produttive e politiche industriali) e Lamberto Bottini (Tutela e valorizzazione dell’ambiente, sviluppo sostenibile, difesa del suolo e acque minerali), al Presidente e al Direttore di Sviluppumbria, Calogero Alessi e Vinicio Bottacchiari. A spingere il primo cittadino la preoccupazione per l’economia del territorio, gravato da molti mesi, nonostante ripetuti incontri, dalla vertenza MCO che, dopo aver fatto intravedere qualche possibile schiarita, non sembra ancora sbloccarsi con prospettive reali per le 82 operaie da tempo inoccupate. A rendere ancora più problematico il quadro la recente notizia della volontà del gruppo Nestlè-San Pellegrino di abbandonare nei prossimi mesi – si parla dell'estate e comunque non oltre il 2006 – il marchio Tione e lo stabilimento orvietano. “Le due attività produttive – afferma il Sindaco Mocio - rappresentano una risorsa fondamentale per l’economia orvietana e la loro attuale situazione di criticità va risolta solo in chiave di nuove prospettive di sviluppo per questa area. Recentemente, attraverso l’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno sulla situazione dello stabilimento San Pellegrino, il Consiglio Comunale rinnovò all’Esecutivo il mandato di adoperarsi in ogni forma per scongiurare ulteriori aggravamenti del quadro economico-occupazionale del territorio. La richiesta di un incontro urgente agli Assessori Regionali, Giovanetti e Bottini, unitamente ai vertici esecutivi di Sviluppumbria Spa, la Società di Promozione dello Sviluppo Economico della Regione dell'Umbria, va in questa direzione. Il protrarsi della vicenda della MCO e la questione della San Pellegrino di Orvieto, seppure legate rispettivamente a momenti produttivi diversi come il tessile e lo sfruttamento produttivo della risorsa acqua, sono tuttavia emblematiche del fatto che la loro risoluzione debba avvenire all’interno della programmazione regionale ed in termini di soluzioni innovative, capaci di attivare nuovi investimenti imprenditoriali”.