economia
Fa discutere il servizio SMS consumatori. Più che novità uno spot elettorale?
giovedì 9 febbraio 2006
Non trova d'accordo un vasto cartello di associazioni dei consumatori il progetto SMS consumatori, realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in collaborazione con Intesa Consumatori (Federconsumatori, Adoc, Adusbef, Codacons), di cui abbiamo riferito ieri a proposito dell'innovativa piattaforma tecnologica sviluppata da KELIANLAB attraverso Green media.
Contro Intesa consumatori e soprattutto contro il ministro Alemanno si schierano Adiconsum, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento consumatori, Unione Nazionale Consumatori.
Ci sembra a questo proposito interessante riportare un articolo apparso oggi su www.prontoconsumatori.it , che riportiamo di seguito.
Sms consumatori: tutti contro Alemanno Nove associazioni di tutela dei consumatori si scagliano contro l'iniziativa del ministro Alemanno "Sms Consumatori". E' un inutile spreco di risorse pubbliche: i dati che il nuovo servizio dovrebbe fornire in realtà sono già presenti disponibili... L'iniziativa Sms Consumatori? Non è proprio piaciuta ad Adiconsum, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento consumatori, Unione Nazionale Consumatori. Così - mentre il servizio lanciato ieri dal ministro Gianni Alemanno in collaborazione con Intesa Consumatori faceva registrare 87.000 messaggini in due ore - le nove associazioni di tutela dei consumatori hanno preso carta e penna e hanno inviato una lettera di protesta al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, criticando aspramente l'iniziativa. Ecco le motivazioni delle associazioni di tutela dei consumatori: Sms Consumatori: MDC, spot elettorale del ministro Alemanno Il Movimento Difesa del Cittadino giudica uno spreco di risorse pubbliche il nuovo servizio “Sms Consumatori” annunciato dal Ministro delle politiche agricole Alemanno. "I dati che il nuovo servizio dovrebbe fornire - spiega il MDC - in realtà sono in parte già presenti e disponibili sul sito del Ministero delle Attività produttive all'indirizo www.maposserva.it (prezzi all’origine e prezzi all’ingrosso). La novità sarebbe invece costituita dalla rilevazione dei prezzi al dettaglio in ben 176 punti vendita! L’esiguità delle rilevazioni da sola mette in ridicolo il servizio: ci saranno in pratica 2-3 punti di rilevazioni nelle regioni piccole e 10-12 in quelle più grandi." Prosegue il MDC: "L’Istat, che le associazioni di consumatori in maniera compatta hanno contestato severamente, ha migliaia di punti di rilevazione e non riesce a dare una rappresentazione reale della dinamica dei prezzi che quotidianamente le famiglie devono sostenere. Il Ministero delle politiche agricole risolve tutto con 176 punti di rilevazione!" “E’ solo uno spot elettorale – dichiara Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) - L’iniziativa dal punto di vista scientifico e della credibilità fa sorridere; dal punto di vista della gestione del denaro pubblico merita l’attenzione della Corte dei conti, perché si tratta essenzialmente di una replica dei vari Osservatori già esistenti, dall’ISMEA dello stesso Ministero delle politiche agricole all’Osservatorio prezzi realizzato dal Ministero della attività produttive. Nulla viene detto infine sulla professionalità dei 44 rilevatori. Chiederemo l’accesso agli atti per capire qualcosa di più e se rileveremo profili di illegittimità li segnaleremo”. Confconsumatori: ai consumatori serve trasparenza “Anziché spendere i soldi dei contribuenti per offrire altri dati statistici ai consumatori, meglio avrebbe fatto il Ministro Alemanno a sviluppare iniziative per rendere trasparente la formazione del prezzo lungo l’arco della filiera alimentare, magari in collaborazione con il Ministero Attività Produttive e il CNCU-Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti”, afferma Mara Colla, Presidente di Confconsumatori. Quello che manca, infatti, non sono i numeri e le statistiche, che non servono a chi fa la spesa. Serve invece realizzare strumenti facilmente consultabili dai consumatori per conoscere “cosa c’è dentro la scatola” e in che relazione è il prezzo di vendita con le qualità del prodotto. Serve un grandissimo faro per fare luce nella formazione, in primis, dei prezzi dei prodotti alimentari, dalla terra alla tavola. Confconsumatori invita il Ministro Claudio Scajola e il Direttore Generale Daniela Primicerio a informare il Ministro Gianni Alemanno che presso il Map esiste da tempo un osservatorio dei prezzi che svolge una buona parte dei compiti assegnati a “sms consumatori”, e che lo stesso Ministero ha cofinanziato, tra gli altri, un progetto denominato “Un paniere di qualità” grazie al quale è stato realizzato un software di comparazione di prezzi e qualità di 9 prodotti alimentari. A titolo esemplificativo, alleghiamo la tabella di comparazione delle 52 marche di latte esaminate. “Servono servizi reali di informazione dei consumatori, perché questi, senza spese e perdite di tempo, imparino a fare i confronti, a scegliere il meglio al minor prezzo, determinando concorrenza fra le imprese, che è un’arma più efficace della Guardia di finanza” – conclude la Presidente Colla.
Sms consumatori: tutti contro Alemanno Nove associazioni di tutela dei consumatori si scagliano contro l'iniziativa del ministro Alemanno "Sms Consumatori". E' un inutile spreco di risorse pubbliche: i dati che il nuovo servizio dovrebbe fornire in realtà sono già presenti disponibili... L'iniziativa Sms Consumatori? Non è proprio piaciuta ad Adiconsum, Altroconsumo, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento consumatori, Unione Nazionale Consumatori. Così - mentre il servizio lanciato ieri dal ministro Gianni Alemanno in collaborazione con Intesa Consumatori faceva registrare 87.000 messaggini in due ore - le nove associazioni di tutela dei consumatori hanno preso carta e penna e hanno inviato una lettera di protesta al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, criticando aspramente l'iniziativa. Ecco le motivazioni delle associazioni di tutela dei consumatori: Sms Consumatori: MDC, spot elettorale del ministro Alemanno Il Movimento Difesa del Cittadino giudica uno spreco di risorse pubbliche il nuovo servizio “Sms Consumatori” annunciato dal Ministro delle politiche agricole Alemanno. "I dati che il nuovo servizio dovrebbe fornire - spiega il MDC - in realtà sono in parte già presenti e disponibili sul sito del Ministero delle Attività produttive all'indirizo www.maposserva.it (prezzi all’origine e prezzi all’ingrosso). La novità sarebbe invece costituita dalla rilevazione dei prezzi al dettaglio in ben 176 punti vendita! L’esiguità delle rilevazioni da sola mette in ridicolo il servizio: ci saranno in pratica 2-3 punti di rilevazioni nelle regioni piccole e 10-12 in quelle più grandi." Prosegue il MDC: "L’Istat, che le associazioni di consumatori in maniera compatta hanno contestato severamente, ha migliaia di punti di rilevazione e non riesce a dare una rappresentazione reale della dinamica dei prezzi che quotidianamente le famiglie devono sostenere. Il Ministero delle politiche agricole risolve tutto con 176 punti di rilevazione!" “E’ solo uno spot elettorale – dichiara Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) - L’iniziativa dal punto di vista scientifico e della credibilità fa sorridere; dal punto di vista della gestione del denaro pubblico merita l’attenzione della Corte dei conti, perché si tratta essenzialmente di una replica dei vari Osservatori già esistenti, dall’ISMEA dello stesso Ministero delle politiche agricole all’Osservatorio prezzi realizzato dal Ministero della attività produttive. Nulla viene detto infine sulla professionalità dei 44 rilevatori. Chiederemo l’accesso agli atti per capire qualcosa di più e se rileveremo profili di illegittimità li segnaleremo”. Confconsumatori: ai consumatori serve trasparenza “Anziché spendere i soldi dei contribuenti per offrire altri dati statistici ai consumatori, meglio avrebbe fatto il Ministro Alemanno a sviluppare iniziative per rendere trasparente la formazione del prezzo lungo l’arco della filiera alimentare, magari in collaborazione con il Ministero Attività Produttive e il CNCU-Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti”, afferma Mara Colla, Presidente di Confconsumatori. Quello che manca, infatti, non sono i numeri e le statistiche, che non servono a chi fa la spesa. Serve invece realizzare strumenti facilmente consultabili dai consumatori per conoscere “cosa c’è dentro la scatola” e in che relazione è il prezzo di vendita con le qualità del prodotto. Serve un grandissimo faro per fare luce nella formazione, in primis, dei prezzi dei prodotti alimentari, dalla terra alla tavola. Confconsumatori invita il Ministro Claudio Scajola e il Direttore Generale Daniela Primicerio a informare il Ministro Gianni Alemanno che presso il Map esiste da tempo un osservatorio dei prezzi che svolge una buona parte dei compiti assegnati a “sms consumatori”, e che lo stesso Ministero ha cofinanziato, tra gli altri, un progetto denominato “Un paniere di qualità” grazie al quale è stato realizzato un software di comparazione di prezzi e qualità di 9 prodotti alimentari. A titolo esemplificativo, alleghiamo la tabella di comparazione delle 52 marche di latte esaminate. “Servono servizi reali di informazione dei consumatori, perché questi, senza spese e perdite di tempo, imparino a fare i confronti, a scegliere il meglio al minor prezzo, determinando concorrenza fra le imprese, che è un’arma più efficace della Guardia di finanza” – conclude la Presidente Colla.
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