economia

Convegno dell’AGIO su ruolo delle banche e sviluppo del territorio

giovedì 12 gennaio 2006
Inizia l’anno con grinta e con propositi di serio e concreto impegno l'Associazione Giovani Imprenditori Orvietani (A.G.I.O.) che come prima uscita per l’anno 2006 organizza, per sabato 14 gennaio il Convegno " Riforma del risparmio e ruolo delle banche locali per lo sviluppo del territorio orvietano”. L’appuntamento è per le ore 9,30 nella Sala del Governatore di Palazzo dei Sette a Orvieto. Con questa iniziativa, che si inserisce in un più vasto orizzonte di impegno, l'A.G.I.O. intende offrire un contributo di informazioni, idee e proposte alla città per stimolare la formazione, la crescita e il consolidamento di una nuova rete di giovani imprenditori e professionisti. Lo scopo è quello di implementare e promuovere nuove attività d'impresa e, quindi, nuove occasioni di lavoro nell'area orvietana. Per sostanziarsi – e qui interviene l’obiettivo del convegno - appare fondamentale promuovere una nuova cultura dello sviluppo, che trovi anche nella consapevolezza e nel ruolo del sistema creditizio-fìnanziario locale un indispensabile e propositivo punto di riferimento per la creazione, il consolidamento, l'innovazione e l'internazionalizzazione del sistema delle imprese, con particolare riferimento al comparto agroalimentare, al manifatturiero e al terziario sia tradizionale che innovativo. Il convegno sarà aperto dal saluto del Presidente dell'Associazione Moreno Nazzaretto e dall'intervento del Sindaco di Orvieto Dott. Stefano Mocio. Spetterà all'Onorevole Mauro Agostini, che è stato relatore alla Camera sulla riforma del risparmio, tenere al Convegno di sabato la prima relazione sui temi del risparmio e del ruolo del sistema creditizio per la crescita imprenditoriale. La seconda relazione, sul tema degli strumenti regionali per lo sviluppo (Concertazione e Patto) sarà tenuta dal Vice Presidente della Giunta Regionale Prof. Carlo Liviantoni. Coordinerà e concluderà l'iniziativa il Dott. Piero Ubaldini.

Progetti AGIO per il 2006. Parliamone con il presidente Nazzaretto