Jeremy Rifkin, lo scienziato dell'economia all'idrogeno, sarà a Terni sabato 3 settembre
Una nuova forma di energia potrebbe avere la forza di cambiare il mondo. E’ l’idrogeno, il gas più diffuso in natura che segnerà la rivoluzione del XXI secolo. A sostenere questa tesi è Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends di Washington (USA) e professore alla Wharton School of Finance and Commerce, personalità conosciuta ad Orvieto se non altro per il fatto che la nostra città fa parte della rete delle hydrogencities. E' stato proprio a Orvieto infatti che, sotto l'impulso dell'allora sindaco di Orvieto e presidente delle città slow Stefano Cimicchi, una trentina di sindaci di slowcities (da Positano a Zibello, da Greve in Chianti a Bra) si riunirono per trasformarsi in Hydrogencities, siglando un manifesto programmatico, la Charta di Orvieto, con i sindacati, le Acli, le imprese del settore dell'energia rinnovabile e gli scienziati che studiano l'idrogeno per Enea e Cnr.
Per chi volesse conoscere questa realtà dell'energia all'idrogeno e delle sue possibilità di sviluppo in diretta e da vicino, Jeremy Rifkin - esponente di spicco del pensiero new global, autore di saggi divenuti bestseller come Entropia, La fine del lavoro, Il secolo biotech, L'era dell'accesso, Ecocidio, Economia all'Idrogeno e del più recente Il sogno europeo, - sarà a Terni, in piazza della Repubblica, sabato 3 settembre 2005 alle ore 18.00 per esporre le sue ricerche a sostegno di una politica ecosostenibile basata sull’idrogeno.
L'evento è possibile grazie alla collaborazione tra la bct, biblioteca comunale Terni, e Coop Centro Italia, che hanno scelto di collaborare per fornire alla città (e probabilmente non solo) l’occasione di conoscere il grande e discusso economista americano.
Per l’evento di rilevanza nazionale sarà allestita una tensostruttura nella piazza pronta ad ospitare 600 persone provenienti da tutta Italia. La biblioteca ha inoltre organizzato l’accoglienza di questo illustre personaggio aggiornando il patrimonio librario disponibile e arricchendolo di una bibliografia sui temi della globalizzazione. Coop Centro Italia per l’occasione offrirà a tutti i partecipanti alla manifestazione il saggio Economia all’idrogeno di cui l’autore andrà ad esporre le tesi fondamentali durante l’incontro.
Nel suo ultimo volume, Il sogno europeo, il guru della terza grande rivoluzione della storia, che segue quelle agraria e industriale, espone la potenzialità del Sogno europeo, più consapevole dei valori insiti nella società globalizzata, un Sogno che riserva attenzione alla qualità della vita più che all’accumulazione individuale della ricchezza.
Per tentare di creare una nuova storia però è necessario cambiare la natura della produzione economica. Da qui la necessità di incentivare l’Economia all’idrogeno.
Le sue tesi sono state spesso definite apocalittiche da molti studiosi. Il messaggio fondamentale delle sue teorie è però ottimista e pragmatico: la consapevole fiducia nell’evoluzione scientifica e tecnologica e nel suo uso intelligente da parte dell’umanità.
La speranza di Rifkin è soprattutto nell’Europa e nell’Italia. Quest’ultima è considerata una fucina di cultura e il modello strutturalmente ideale per sviluppare quell’idea di Energy Web costituita da piccole unità produttive dove la nuova economia all’idrogeno troverebbe un fertile terreno.
A Terni si è già cominciato a parlare di energia alternativa. E’ qui che lo stabilimento dell’Ansaldo – di concerto con le Istituzioni locali - primo in Europa, sta producendo celle a combustibile per l' energia pulita.
Doveroso per la bct l’impegno nel promuovere un’iniziativa non solo culturale ma anche di emergente attualità dando rilievo a uno studioso convinto che il commercio sia un’estensione della cultura e non viceversa.
Dall’altra parte Coop Centro Italia, attraverso un modo di operare rispettoso dell’ambiente e delle persone, è interessata a dare rilievo a personaggi che credono e diffondono valori etici fondamentali in un mercato che viene percepito come sempre più incontrollabile.