economia

I parlamentari umbri presentano un emendamento per rifinanziare ACTA2

lunedì 4 luglio 2005
Nell’ambito del Piano di Sviluppo per il rilancio dell’economia, è stato presentato il 28 giugno alla Camera dei Deputati un emendamento tendente a rilanciare il settore della ceramica e la tutela dell’artigianato artistico ACTA 2.
L’azione, che a fine maggio era già stata preventivata con un ordine del giorno dei capogruppo di maggioranza approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Orvieto, si è precisata nei giorni scorsi nel corso di un incontro a Roma delle Città di Gubbio, Gualdo Tadino, Orvieto e Deruta (in rappresentanza anche delle altre città dell’Associazione Italiana “Città della Ceramica”) e dell’Onorevole Giuseppe Giulietti con il sottosegretario al Ministero dell’Economia, Onorevole Michele Vietti, per sollecitare il rifinanziamento delle attività per la tutela e lo sviluppo della ceramica artistica tradizionale italiana. L’argomento centrale dell’incontro era stato il rifinanziamento dell’Acta 2, legato soprattutto, ma non solo, ai centri di promozione dell’artigianato e alla promozione del marchio Ceramica Artistica Tradizionale, questione già sollevata da tempo con vari interventi dei parlamentari umbri.
Preso atto della disponibilità del sottosegretario Vietti a reperire i fondi necessari al rilancio del settore nell’ambito del provvedimento in discussione alla Camera dei Deputati o nella prossima Finanziaria, gli Onorevoli Giulietti, Albonetti, Ventura, Stramaccioni e Bellillo hanno presentato un emendamento all’articolo 13 del disegno di legge sulla competitività (“Tutela della ceramica artistica e tradizionale italiana”) con la richiesta di rifinanziamento del progetto ACTA2, al fine di promuovere la tutela e lo sviluppo della ceramica artistica e tradizionale italiana e la divulgazione del Marchio di Stato CAT, in linea con gli obiettivi fissati dalla legge 9 luglio 1990. Nel concreto, l’emendamento prevede l’autorizzazione alla spesa di 800.000 euro annui per gli anni 2005 – 2006 e 2007 per l’attuazione del progetto ACTA2 “Azioni per lo sviluppo del comparto ceramico italiano e la tutela dell’artigianato artistico” da parte del Ministero della Attività Produttive.

“L’emendamento – ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive e all’Artigianato Carlo Tonelli – rappresenta un primo elemento di soddisfazione verso il raggiungimento di un obiettivo per il quale le città della ceramica si sono battute; lo stesso Consiglio Comunale di Orvieto, nelle scorse settimane approvò all’unanimità un documento che sollecitava il rifinanziamento del Progetto ACTA2 in favore dell’artigianato artistico ceramico, onde assicurare continuità di finanziamento alla legge 188/90 per il triennio 2005-2006-2007, allo scopo di tutelare lo sviluppo e la promozione del settore della ceramica artistica e tradizionale che rappresenta parte essenziale ed unica al mondo del patrimonio culturale del Paese e riveste interesse economico nazionale. Il progetto ACTA prevede una serie di iniziative per far conoscere i marchi e l’istituzione dei centri territoriali individuati in zone omogenee per ubicazione territoriale e per caratteristiche di promozione. In tal senso, in Umbria, a Deruta, è nato il Centro di Promozione della Ceramica che coinvolge i Comuni di Deruta, Gubbio, Gualdo Tadino e Orvieto con il compito di promuovere l’artigianato della ceramica attraverso l’organizzazione di mostre, partecipazione a mostre e fiere in Italia e all’estero, il supporto alle aziende relativamente all’acquisizione del marchio, l’organizzazione di corsi di formazione professionale: un lavoro che può essere compromesso. Per scongiurare questo i Comuni di Deruta, Gubbio, Gualdo Tadino e Orvieto hanno definito un protocollo d’intesa al fine di garantire continuità alle iniziative intraprese, garantendo cioè la copertura finanziaria fino al 31 dicembre 2005 per un importo di spesa che per il Comune di Orvieto è quantificato in 6.900 euro, ma è evidente che la continuità delle iniziative dipende solo dal rifinanziamento del progetto da parte del Ministero. In questo senso siamo fiduciosi sia per la disponibilità dimostrata dal Sottosegretario Vietti, sia per l’impegno trasversale che stanno compiendo i Parlamentari ”.