economia

Ancora maglia nera per l'imprenditoria orvietana

giovedì 24 giugno 2004

Continua la stagione nera dell'imprenditoria orvietana. Lo testimoniano le ultime statistiche rese note a Perugia in occasione della presentazione di una relazione sullo stato di salute delle aziende umbre a cui hanno preso parte economisti, imprenditori, docenti universitari e rappresentanti delle Fiamme Gialle. Il convegno ha visto l'illustrazione di uno studio annuale riferito anche ad un elenco delle più importanti realtà aziendali della regione ordinate per fatturato in base ai dati depositati nelle Camere di Commercio di Perugia e Terni. A guidare la lista rimane sempre la Thyssen Group di Terni. Al secondo posto c'è la Pac 2000 con un fatturato di oltre un miliardo di euro seguita dalla Coop Centro Italia con un utile pari a 504 mila euro.

 Al quarto posto c'è la Colacem di Gubbio e poi la Rocchetta di Gualdo Tadino. Al settimo posto la Gmf e poi la Banca dell'Umbria. La decima posizione è occupata dalla Iges srl attiva nel campo della grande distribuzione. Tra le prime cinquanta aziende per fatturato solamente tredici sono localizzate nel territorio della provincia di Terni. Ad essere in risalto nell'annuario di quest'anno è soprattutto il comprensorio gualdese eugubbino che ha realizzato le migliori perfomance sia per quanto concerne  il livello complessivo dei singoli fatturati che per il dinamismo aziendale che si concretizza nella nascita di nuove realtà produttive ed anche nel consolidamento di quelle esistenti. Orvieto come al solito non ha alcun rilievo nelle statistiche regionali. Tanto è vero che tra le prime cento imprese per fatturato, di aziende orvietane non ce n'è nemmeno una. Per vedere qualcosa si deve andare verso la parte medio bassa della classifica in cui si ritagliano un posto le aziende vitivinicole.