economia

La posizione del consorzio

sabato 22 maggio 2004

Pubblichiamo la lettera che il consorzio ha inviato in relazione alla pubblicazione dell'articolo su Orvieotnews.

E' con estremo rammarico che riconosco di non essere stato chiaro nell’ultimo comunicato che ho redatto per il Consorzio Orvieto Promotion (la cui direzione ha affidato a me, in qualità di giornalista iscritto all’albo, la stesura di alcuni testi, retribuiti secondo il tariffario nazionale).

Nel comunicato del 18 maggio scorso si parlava esclusivamente di PROMOZIONE per il Palazzo dei Congressi e per il turismo congressuale in genere, dato che non ci sono stati cambiamenti né ridisegnamenti di nessun genere in fatto di gestione dello stesso, che resta sempre del Comune di Orvieto.

Non mi pronuncio, ovviamente, sulla frenesia delle inaugurazioni e delle delibere motivate da comprensibilissime paure dei nostri amministratori, di cui si parla nel vostro redazionale, ma trovo quantomeno forzato assimilare a porchette, bruschette, giostre e bocciofile l’affidamento da parte del Comune di un piano di promozione ad un consorzio che nella promozione ha il suo fine.

Una tale decisione da parte del Comune, mi pare, sia da giornalista che da operatore turistico, un atto quantomeno dovuto. Fermo restando che non conosco, come voi, le motivazioni profonde che hanno spinto nell’intimo i nostri amministratori a prendere questa decisione né, tanto meno, a far aderire il Comune ad Orvieto Promotion in qualità di socio ordinario.

Devo inoltre portare a vostra conoscenza che la delibera della giunta era del 20 aprile. Naturalmente non spetta a me sindacare sui tempi e sui modi della divulgazione della notizia, avendo io rispettato appieno la tempistica dettatami dalla direzione del Consorzio, che voleva che il comunicato fosse diffuso nella mattinata di martedì 18 maggio, come è stato. E penso di non tradire nessun segreto professionale rivelando che tale data è stata scelta come prima “papabile” dopo la assemblea annuale dei soci e dopo la sicura indigestione mediatica che ha seguito la presentazione delle liste.

Tornando comunque al mio comunicato in cui si parlava di promozione e non di gestione, ripeto fermamente che mi spiace che le mie parole non siano state comprese e resto in attesa della dovuta rettifica della notizia, non tanto per rispetto di quanto da me scritto, ma quanto di chi mi ha commissionato quella pagina e, cosa non di poco conto, della verità.

Chiedo nuovamente scusa per il disguido e, ringraziando per l’attenzione che dedicate ai miei comunicati, resto a disposizione per ogni chiarimento.

 

Marco Sciarra

giornalista e operatore turistico


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