economia

Si chiude con successo la mostra del tartufo

domenica 9 novembre 2003

Ha ottenuto un ottimo successo di pubblico la sedicesima edizione della mostra del tartufo che si è svolta nell'area espositiva Exposole di Fabro Scalo. Quest'anno, l'organizzazione dell'evento è stata curata dalla stessa società che è anche proprietaria dello stand fieristico di Umbria Pad.

L'edizione 2003 è stata caratterizzata da una massiccia presenza dei prodotti enogastronomici tipici dell'Orvietano oltre ad una serie di interessanti mostre relative ad alcune attività artigianali come il coccio di Ficulle, i merletti ed i canestri intrecciati che hanno riscosso grande interesse da parte del pubblico. Il tartufo quest'anno si è fatto desiderare per quanto concerne l'abbondanza, complice soprattutto la terribile siccità estiva. Fatto sta che la formula della mostra - mercato dimostra di funzionare anche perchè il vero cuore dell'evento è rappresentato dall'elevato livello dei prodotti gastronomici che sono in vendita. Pubblichiamo, a tal proposito, un comunicato stampa della Comunità montana che ha contribuito a sostenere la mostra:  

La Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana, nella persona dell’Assessore Amerigo MARESCI, si mostra piacevolmente soddisfatta della partecipazione di pubblico presente al convegno Olivicoltura, tradizione e qualità che l’ente montano ha organizzato a Fabro l’8 novembre nell’ambito della mostra mercato del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità.

Apre i lavori l’assessore MARESCI , che, dopo aver provveduto ai ringraziamenti di rito illustra ai presenti gli obiettivi istituzionali che hanno motivato i due enti organizzatori ( Comunità Montana e Consiglio Nazionale delle Ricerche) ad organizzare il convegno ed individua la sperimentazione, e la "sicurezza" dei consumatori come alcuni dei principi fondatori. Giuseppe FONTANAZZA direttore della Sezione olivicoltura ISAFORM CNR Perugina illustra ai presenti la sperimentazione condotta a Monteleone, dove in un’area messa a disposizione dall’ente montano si è provveduto a creare un "campo" dove sono presenti 38 specie di olivo ( nel territorio orvietano sono stati censite 46 specie in totale.); ciò a fini di sperimentazione ma anche a scopo divulgativo didattico. Stefano TERENZIANI della Sezione olivicoltura ISAFORM CNR illustra i paremetri con i quali viene giudicata la "bontà" dell’olio e l’importanza della filiera del prodotto mentre il dibattito viene aperto dal Dott. Giuseppe AMBROSIO capo dipartimento qualità prodotti Agroalimentari e dei servzi Mistero Politiche Agricole e Forestali che interviene sostenendo l’importanza della valorizzazione della D.O.P. dell’olio legata alla biodiversità del territorio. Interessante è l’intervento del Dott. Stefano CIMICCHI Sindaco di Orvieto città slow che ha portato ai presenti la testimonianza di come la coltura dell’olivo si integri e si imponga nel nostro territorio non solo agricolo ma anche urbano. Interessanti anche la testimonianze di Angelo GUERRINI; addetto Scientifico ambasciata d’Italia a Madrid e del Dott. ORSINI amministratore unico Arusia che riportano l’attenzione alla filiera della produzione del prodotto olio, tanto tipico delle nostre terre che ARUSIA sta preparando la prossima uscita di un testo divulgativo ed informativo della coltura, ma anche cultura dell’olio.

Infine Giuseppe FONTANAZZA ha proceduto alla premiazione del concorso di oli extravergine di oliva in ambito del territorio della Comunità Montana monte peglia e Selva di Meana che sono risultati essere:

Az. Agricola RANCHINO EUGENIO: olio equilibrato con sensazioni di mela e mandorla verde.

Frantoio CATALONI MIRANDA ( olio locale Monteleone ) : equilibrato con sensazioni di mandorla e frutta secca.

Frantoio CATALONI MIRANDA: (olio città della Pieve ) olio disarmonico con decise sensazione di amaro e piccante, poco fruttato.