economia

"La riduzione degli operai non l'abbiamo decisa noi"

mercoledì 13 novembre 2002
Il dirigente della Comunità montana "Monte Peglia e Selva di Meana" Vittoriano Calistroni interviene sulla polemica sollevata due giorni fa dai consiglieri della Casa delle Libertà i quali hanno lanciato l'allarme per la possibile riduzione di 24 unità lavorative tra gli operai forestali, accusando espressamente l'ente di aver gestito male le risorse finanziari e, anzi, di essersi resi responsabili anche di sprechi.
Ecco il testo dell'intervento del dottor Calistroni:

La contrazione del numero dei dipendenti forestali di questa Comunità Montana non muove dalla discrezionale scelta di linea politica dell'Amministrazione che governa questo Ente, ne quindi è da poter mettere in relazione con presunte economie o presunti sprechi di altro tipo che in questo caso più che mai non c'entrano , visto che si tratta della pura e semplice messa in attuazione di un disegno di contrazione del numero dei dipendenti della categoria dei forestali complessivamente in forza alle Comunità Montane dell'Umbria voluto da un apposito accordo intervenuto l'8 Gennaio 2001, in sede appunto regionale , tra Regione , Sindacati e UNCEM che hanno convenuto di ritenere eccessivo , e quindi non economicamente sopportabile per il Bilancio della Regione , il CONTINGENTE REGIONALE di dipendenti forestali in relazione alle mutazioni delle competenze delle Comunità Montane che negli ultimi tempi sono state apportate dalla legislazione nazionale e regionale che addirittura ne ha ridisegnato il ruolo con preferenza verso quelle funzioni che ,insieme al compito di conservare l'ambiente boschivo , configurano la Comunità Montana sempre più come Ente coordinatore ed erogatore su scala intercomunale , geograficamente vasta, di servizi alle collettività che i Comuni da soli, specialmente i più piccoli, riescono a mantenere con sempre maggiori difficoltà o non manterrebbero affatto.

Proprio perché quella che ha ispirato gli articoli di stampa in queste ore è materia oggettivamente riscontrabile , stante il dovere che mi corre in qualità di responsabile della "comunicazione " dell'Ente di far conoscere la oggettività della informazione a coloro che per mestiere informano la gente , sarà di aiuto ricevere e leggere l'estratto ,che riproduco di seguito, dell'accordo regionale di cui ho fatto cenno:
"OGGETTO: Protocollo di intesa dell'8 Gennaio 2001 con le Organizzazioni Sindacali concernente impegni in ordine alle problematiche delle Comunità Montane. 3) Copertura dei costi degli operai forestali Il contingente regionale degli operai forestali viene rideterminato ( dalle 626 unità che cui si è giunti alla data del 3 Aprile 2002 ) alle 500 unità secondo quanto stabilito dal piano forestale decennale per 1998/2007 approvato dal Consiglio Regionale con atto n° 662 del 15/3/99 che valuta in 350 unità la manodopera necessaria alla forestazione, mentre è stato valutato in 150 unità quella necessaria per le attività connesse a leggi regionali, statali regolamenti comunitari, nonché per le attività proprie delle Comunità Montane. Si concorda conseguentemente sul blocco del turnover fino a quando non si scenderà sotto il tetto delle 500 unità come sopra indicato.

Inoltre ,per effetto di quell'accordo e della Delibera della Giunta Regionale n.412 del 3 Aprile 2002 che quell'accordo ha definitivamente recepito ,le unità di personale forestale di questa nostra Comunità Montana dovranno di conseguenza scendere a 63( dalle attuali 85) , e ciò attraverso il blocco del turnover o gli eventuali accordi incentivanti in sede aziendale che l'Amministrazione potrà raggiungere con il Sindacato , sempre che , per quest'ultima ipotesi , ovviamente, trovi le risorse finanziarie proprie per sostenerli. La Regione Umbria di li a dopo , nel Gennaio di quest'anno, proprio per dare un contributo concreto al raggiungimento dell'obiettivo programmato, ha approvato una legge (L.R 1/2002) che incentiva economicamente i prepensionamenti per 26 unità all'anno , in 3 anni ,su scala regionale ,di quel personale forestale in forza alle Comunità Montane che a causa di limitazioni fisiche contratte nel tempo risulta parzialmente idoneo a svolgere la pienezza delle mansioni lavorative dovute . Pertanto , la fase attuale è quella in cui l'Amministrazione di questa nostra Comunità Montana, in accordo con le OO.SS, a far data dal 28 Agosto u.s, sta mettendo in atto le iniziative che allo specifico riguardo l'accordo in sede regionale prima e poi la Legge regionale citata le demandano.