cultura

Cinema a "Di/Stanza: film fuori dalla quarantena". Isolati, ma mai soli

mercoledì 1 aprile 2020
di Davide Pompei
Cinema a "Di/Stanza: film fuori dalla quarantena". Isolati, ma mai soli

"Ci hanno chiesto di mantenere una distanza, ma siamo andati oltre. E abbiamo deciso di unirci per raccogliere e mettere in libera circolazione le opere di amici registi e produttori per non lasciarvi e lasciarci soli". In un momento confuso e caotico, silenzio e surreale come questo che ha già cambiato le abitudini di molti, il cinema vuole continuare a camminare sul sentiero che ha sempre percorso: quello della passione, della solidarietà e della cultura.

È per questo che da lunedì 30 marzo, sul sito del Cinema PostModernissimo di Perugia, del Cinema Metropolis di Umbertide e del Cinema Teatro Astra di San Giustino sono disponibili gratuitamente per questi giorni di quarantena alcuni film, documentari e cortometraggi che negli anni sono stati prodotti e distribuiti, proiettati nei festival e in sala. "Sono alcune delle opere con cui abbiamo lavorato" spiegano i promotori dell'iniziativa "Di/Stanza: film fuori dalla quarantena".

"Le nostre, quelle dei nostri amici, quelle dei nostri compagni, quelle dei nostri maestri. È, questa, la sola risposta che avremmo potuto dare a questi giorni. Perché siamo isolati, ma mai soli". Tra le prime nove proposte, "Nel Primo Cerchio", il documentario del 2018 di Mattia Mariuccini che, a due anni dalla scossa più violenta della sequenza sismica che ha colpito il Centro, vede i cittadini di Norcia e delle frazioni vicine cercare di ricostruire una normalità abitativa e lavorativa.

E poi "Allenarsi!", firmato nel 2012 da Maurizio Panseri e Alberto Valtellina che raccolgono le testimonianze di chi ha assistito al crollo dell'enorme blocco di roccia schiantatosi alla Vigilia di Natale all’ingresso della Cava di Trevasco, a Nembro, uno dei luoghi storici dell’arrampicata nella provincia di Bergamo. "Qui!" di e con Daniele Gaglianone, opera del 2016 che si interroga sull'identità dei valsusini che, da 25 anni, si oppongono al progetto Tav Torino-Lione.

"La Santa che dorme" (2016) di Laura Samani racconta, invece, di Giacomina, scelta a 12 anni come custode della statua di Santa Achillea per la processione annuale. Sarebbe il giorno più bello, se non fosse che la sua migliore amica, Silene, viene trovata in stato di morte apparente, ma il suo corpo è rimasto caldo. Porta nel fascino delle terre d'Abruzzo, "Uomini e Fuochi. Il Rito dei Glorianti di Scanno" (2018), il documentario di Andrea Frenguelli.

"E.A.M. – Estranei alla Massa" è la proposta del 2001 di Vincenzo Marra che racconta la lunga giornata di Ale, Max, Giotto, Flavio, Pino, Marco e Gianni, sette ragazzi molto diversi tra loro, che hanno in comune l’appartenenza ad uno dei gruppi più vecchi di tifosi ultras, i Fedayn E.A.M. Napoli 1979. In "Et in Terra Pax" del 2010, invece, Matteo Botrugno e Daniele Coluccini un banale incidente porta i protagonisti a lasciare dietro di sé una scia di fuoco, sangue e violenza.

In 60 minuti, Martín Solá, documenta "La Familia Chechena" (2015) e porta lo spettatore ad entrare nella particolarità interiore di un’esperienza mistica, quella dei musulmani sufi in Cecenia, le cui danze e i rituali mistico-religiosi diventano pura immersione. "’77 – No Commercial Use", invece, è il film del 2017 di Luis Fulvio fatto quasi interamente di materiale di repertorio che lavora sulla giustapposizione e contrapposizione di concetti e immagini, suoni, rumori e proteste.

Per ulteriori informazioni:
www.astrazioni.net