cultura

"Incontri al Museo". Quattro conferenze per quattro collezioni

lunedì 27 gennaio 2020
"Incontri al Museo". Quattro conferenze per quattro collezioni

Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università degli Studi della Tuscia apre le porte del suo spazio espositivo ed organizza tra la fine di gennaio e la metà di aprile un ciclo di conferenze incentrate su alcune delle sue collezioni scientifiche universitarie. Gli incontri si volgeranno tutti e quattro di venerdì alle 17, nell’Aula Didattica dello spazio espositivo SMA, presso il Rettorato, nel complesso di Santa Maria in Gradi, 4 a Viterbo.

Il ciclo si aprirà venerdì 31 gennaio con la conferenza dal titolo "Adattamenti degli animali agli ambienti". A parlarne la professoressa Nicla Romano, responsabile scientifica della Collezione di Anatomia Comparata e Zoologia. Un interessante excursus sulla capacità evolutiva del mondo animale. La conferenza è aperta e gratuita.

A seguire il calendario degli altri incontri:

- venerdì 28 febbraio alle 17 - "Il meraviglioso mondo delle cicale e cicaline" - prof.ssa Adalgisa Guglielmino, Collezione  Entomologica
- venerdì 27 marzo alle 17 - "Di effimere, libellule, centopiedi e altre storie..." - prof. Romolo Fochetti, Collezione di Invertebrati di acque correnti e del suolo
- venerdì 17 aprile alle 17 - "Aggiungi un'erba a tavola, riconoscimento delle piante spontanee di interesse alimentare" - dott.ssa M. Fonck, dott.ssa Sabrina Tempesta e sig. Giorgio Chioccia, Orto Botanico Angelo  Rambelli 

Il Sistema Museale di Ateneo viene istituito nel 2008. Si articola in musei, collezioni e raccolte collegate ai Dipartimenti o ad altre strutture dell’Università e si propone di sostenere e promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio architettonico dell'Ateneo e delle sue collezioni storiche, demo-antropologiche, scientifiche e artistiche. Da luglio 2015 il Sistema Museale di Ateneo si è fatto museo, raccontando le sue collezioni e i suoi musei in un percorso didattico e museale del tutto nuovo, allestito nei locali dell’ex convento di Santa Maria in Gradi, oggi sede del Rettorato dell’Università degli Studi della Tuscia.

L’allestimento della mostra è stato pensato per essere, nel suo percorso tra collezioni diverse, nel suo uso di immagini e video, nella commistione tra oggetto reale e virtuale, anche un momento di riflessione sulle attuali tendenze del pensiero scientifico, volte a superare questa divisione tra i vari ambiti che proprio nell’Ateneo della Tuscia, con la forte interdisciplinarità che contraddistingue molte delle sue ricerche e della sua didattica, trova spesso una chiara evidenza in proficui momenti di scambio e integrazione.