cultura

Il Museo di Palazzo Orsini ottiene il riconoscimento di rilevanza regionale

giovedì 24 ottobre 2019
Il Museo di Palazzo Orsini ottiene il riconoscimento di rilevanza regionale

Dopo alcuni anni di investimenti circa i restauri delle opere, la riprogettazione delle sale, la messa a norma circa la sicurezza e investimenti di carattere scientifico, il Museo di Palazzo Orsini di Pitigliano ha ottenuto dalla Regione Toscana il riconoscimento di rilevanza regionale.

Ad aumentare il numero dei musei di rilevanza regionale toscani, e in particolare quelli della Provincia di Grosseto, si aggiunge anche il Museo di Palazzo Orsini, storico palazzo-fortezza e museo della Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.
Già residenza degli Aldobrandeschi, poi degli Orsini e infine dei vescovi diocesani, il Palazzo Orsini che si erge maestoso in piazza della Repubblica a Pitigliano, è ancora uno dei palazzi più importanti e affascinanti della Toscana meridionale.

Un complesso architettonico maestoso che negli anni Novanta è divenuto anche struttura museale e istituto culturale diocesano, e che da qualche anno è tra i primi cinque della provincia per numero di visitatori con oltre tredicimila presenze all’anno. Infatti, dopo alcuni anni di investimenti propri circa i restauri delle opere d’arte, degli affreschi, della struttura fortificata, come anche destinati alla riprogettazione delle ventuno sale con una nuova illuminazione museale, la messa a norma circa la sicurezza e prevenzione incendi, o infine con investimenti di carattere scientifico in collaborazione con l’Università di Firenze-DIDA e alcune scuole del territorio, il Museo di Palazzo Orsini ha finalmente ottenuto dalla Regione Toscana il riconoscimento di rilevanza regionale a partire da questo anno duemiladiciannove.

La diocesi e gli ultimi vescovi succedutisi, in un’ottica di condivisione e promozione del patrimonio, dell’arte, della cultura e del vasto territorio che caratterizza il comprensorio diocesano con un’area naturale e storica che si estende dall’Isola del Giglio al Monte Amiata, hanno voluto dare un segno tangibile, offrendo nel Museo di Palazzo Orsini un vero e proprio luogo-simbolo della città di Pitigliano e della diocesi stessa. Un percorso che ha anche potuto offrire – ed offre tutt’ora – lavoro a diverse persone e famiglie, nonché a piccole e medie imprese locali.

Per una città di confine come Pitigliano e un comprensorio vasto e affascinante come quello dei “Comuni del Tufo” e delle zone interne del sud della provincia, lontani in tutti i sensi dai grandi centri e attenzioni, dopo un lavoro portato avanti con fiducia ma anche con tenacia dalle forze della diocesi – insieme a parte dei fondi 8xmille alla Chiesa cattolica – mettere il palazzo-museo a disposizione del territorio, delle varie comunità e istituzioni, nonché dei tanti turisti, non può che essere una soddisfazione e uno stimolo ad interessarsi con un’ottica diversa a questo territorio, a progettare bene in sinergia e con lungimiranza offerte culturali, di arte e anche di spiritualità.

La rilevanza regionale del Museo di Palazzo Orsini di Pitigliano spinge l’istituto stesso a migliorare continuamente la propria offerta culturale, ma è anche l’occasione per stimolare la riflessione su quanto le antiche istituzioni religiose – come anche quelle civili – possano essere indispensabili ad un territorio da una parte per non perdersi nella tentazione globalizzante contemporanea mettendo a disposizione e valorizzando identità millenarie, e dall’altra per non rimanere confinati nel dimenticatoio delle periferie, spesso invece caratterizzate da eccellenze e sorprese a vantaggio della collettività.
Un ringraziamento non scontato è doveroso nei confronti dei funzionari del Settore Patrimonio Culturale-Musei della Regione Toscana, che con sensibilità istituzionale e collaborazione hanno seguito l’iter di questo percorso.

Don Marco Monari Direttore Ufficio Diocesano Beni Culturali
Museo di Palazzo Orsini Piazza Fortezza Orsini, 25 – Pitigliano
www.palazzo-orsini-pitigliano.it - palazzo.orsini.pitigliano@gmail.com