cultura

Doppio appuntamento per il Mercato Contadino

mercoledì 14 agosto 2019
Doppio appuntamento per il Mercato Contadino

La Comunità Rurale Diffusa nasce concretamente nel 2017, ma esisteva già prima che le dessimo questo nome "onomatopeico": siamo donne, uomini e bambini che hanno scelto di vivere in campagna, con la consapevolezza che non può esserci vita di campagna senza comunità. In questi due anni abbiamo girato per le nostre case e aziende, festeggiato ricorrenze insieme, intavolato discorsi di rete e cambiamento, sostenuto battaglie per la salvaguardia del territorio, messo in piedi un mercato contadino. E quest'ultima è l'attività che ad oggi sta facendo conoscere il nostro progetto di vita comunitaria, rurale e diffusa in queste zone tra Umbria e Lazio.

Il nostro mercato si svolge in luoghi privati, con l'intenzione di portarlo quanto prima in piazza. Ci trovate il primo sabato del mese a La Bella Verde (Capodimonte, VT) e il terzo sabato all'azienda agricola Janas (Porano, TR). Pane, formaggi, verdure, miele, farine, pasta, legumi: al mercato si può trovare un po' di tutto. Le realtà contadine partecipanti hanno adottato un regolamento interno che prevede l'autocertificazione dei prodotti e lo svolgimento di una visita di garanzia partecipata presso le aziende, a cui possono partecipare sia i clienti che gli altri produttori del mercato. Spontaneo, genuino, dal basso: questo è il cambiamento che viviamo ogni giorno nelle nostre vite e ogni mese nel nostro mercato contadino.

Facendo la spesa al mercato della Comunità Rurale Diffusa, non solo ci si porta in dispensa cibo gustoso di alta qualità, si sostengono anche persone e piccole aziende che nel loro lavoro quotidiano mettono in pratica un'idea di società basata su solidarietà e rispetto della Terra.

Ogni nostro acquisto è un consenso al lavoro svolto dal produttore. Il mercato globale, quell’entità da cui oggi sembra dipendere tutto il destino dell’umanità, non è qualcosa di così lontano da noi, perché siamo noi stessi ad esserne parte determinante coi nostri acquisti di oggi, che determinano cosa verrà prodotto domani. E allora se agricoltura familiare e “vero” artigianato oggi sono in serio pericolo, e con loro le tradizioni e la storia che si portano dietro, l’unico modo per sostenerli è portare soldi e fiducia lì, tra le persone che coltivano e trasformano con metodi biologici, che lavorano con le mani materie prime di qualità, che difendono la conservazione del territorio, che tengono vivi saperi  e conoscenze che ci hanno alimentato e fatto progredire per migliaia di anni. Vi aspettiamo quindi ai nostri prossimi appuntamenti del 17 agosto a Porano e del 7 settembre a Capodimonte: portate un cesto e lo riempiremo di amore e vita, cose che non si possono inscatolare.