Open Day alla Villa Romana. Serata con gli archeologi americani

Un altro weekend dedicato all'archeologia e agli scavi della Villa Romana di Poggio Gramignano in programma a Lugnano in Teverina in occasione del quarto anno della campagna di scavi che vede impegnate ben tre università americane (Arizona Yale e Standford) in collaborazione con la Soprintendenza  dell'Umbria e l'amministrazione comunale. Un sito archeologico che si pone  sempre più alla ribalta dei media per le importante scoperte venute alla luce ultimamente tanto da interessare le riviste Archeo e Borghi Magazine che hanno dato ampio spazio al sito archeologico lugnanese e a varie  tv, nazionali come Raitre, e private.

Si inizia mercoledì 17 luglio a partire dalle 22. L'Amministrazione Comunale e gli archeologi delle tre università americane  (Arizona, Yale e Stanford) incontrano la cittadinanza e gli appassionati in occasione della manifestazione "Pizza e Birra" per illustrare con slide e video, il proficuo lavoro di questi quattro anni di scavi e le importanti scoperte che hanno caratterizzato questa importante fase di lavoro.

Domenica 21 luglio sarà una giornata importantissima in quanto dedicata interamente al sito archeologico di Lugnano in Teverina. La mattina nella Sala Consiliare del Comune si terrà un convegno dove verrà illustrato il lavoro e le importanti scoperte  fin qui rinvenute. Ci saranno interventi degli archeologi italiani e delle università americane. Attesi anche gli interventi della funzionaria archeologa della Soprintendenza dell'Umbria Elena Roscini e di Mara Elefante dell'Università La Sapienza di Roma.

Nella mattinata anche un grazioso intermezzo con la proiezione di un documentario realizzato dai ragazzi del Campo Estivo proprio sugli scavi archeologici di Lugnano. Ad inizio conferenza  ci sarà il collegamento Skype con l'Università dell'Arizona con i saluti del professor David Soren, artefice assoluto dello sviluppo del sito di Poggio Gramignano.

Nel pomeriggio a partire dalle 16, ci sarà l'Open Day agli scavi con visite guidate sia in lingua italiana che in lingua inglese, dove si potranno ammirare da vicino i resti della villa romana e scoprire i segreti che essa nasconde in campo scientifico dopo le conferme analitiche sulla necropoli dei bambini colpiti da malaria. Per l'occasione sono stati invitate le massime autorità civili tra cui i sindaci del comprensorio e parlamentari umbri.