cultura

Con Marco Bellocchio e Stefano Fresi, "Est Film Festival" fa 13

martedì 16 luglio 2019
di Davide Pompei
Con Marco Bellocchio e Stefano Fresi, "Est Film Festival" fa 13

"Abbiamo portato Alice Rohrwacher prima che venisse premiata a Cannes, Claudio Giovannesi, prima che venisse premiato a Berlino, Giorgio Diritti, prima che vincesse il Festival di Roma, Sydney Sibilia, prima della fortunata trilogia 'Smetto quando voglio' ed Edoardo Leo prima che diventasse il grandissimo attore e regista che è oggi. È il lavoro di tutto l'anno che ci ha permesso di vedere a Montefiascone autori all’inizio poco conosciuti, ma che sarebbero diventati grandi nomi". La stessa fame di novità muove la 13esima edizione in arrivo sul colle falisco.

È "Est Film Festival 2019", tassello di quel "circuito di qualità legato al cinema e alla musica" che idealmente lega la città del vino  a Bagnoregio ("Civita Cinema") e Viterbo ("JazzUp Festival" e "Cinema&Terme"). Prodotta, organizzata e diretta da Associazione Culturale Factotum e Arcopublic Srl, la manifestazione nata nel 2007 alza il sipario nell'ultima settimana di luglio per riabbassarlo solo dopo otto giorni, durante i quali il pubblico potrà tornare a godere delle proposte del Concorso di Lungometraggi, interamente dedicato alle opere prime o seconde italiane.

Una sezione, questa, pensata per "offrire un discorso cinematografico ampio e di qualità e per favorire la circolazione e la visibilità del cinema indipendente italiano". Al vincitore vanno l'Arco d'Oro e 1.000 euro, mentre 500 euro ciascuno sono per i tre vincitori degli Archi d'Argento: Premio del Pubblico, Premio Giovani, Miglior Colonna Sonora. L'offerta culturale si completa poi con la Sezione "Incontri Speciali", come ogni anno dedicata agli appuntamenti con i protagonisti. Perché "un festival deve sviluppare cultura, non proporre solo spettacolo".

A loro viene assegnato l'Arco di Platino. Presentato martedì 16 luglio alla Rocca dei Papi, alla presenza dei rappresentanti di istituzioni e main sponsor tra cui il sindaco Massimo Paolini e Marco Della Sala del Gruppo Cerval, dietro questo "piccolo gioiello di cultura, creatività, cinema e comunicazione", rigorosamente ad ingresso gratuito, c'è ancora una volta la rodata coppia di direttori Glauco Almonte e Vaniel Maestosi, reduci dal successo della terza edizione "Civita Cinema", e "profondamente legati a questo luogo".

Programma alla mano, si inizia domenica 21 luglio alle 21.30 nell'arena di Piazzale Frigo con la proiezione di "Ricordi?", film drammatico che ha ottenuto anche tre candidature ai Nastri d'Argento e, a seguire, l'incontro con il regista Valerio Mieli. Lunedì 22 luglio – stesso luogo, stesso orario – il proiettore si accende per "Il Bene Mio". Segue l'incontro con il regista Pippo Mezzapesa. Tiene a battesimo la Sezione "Incontri Speciali", uno dei grandi maestri del cinema italiano come Marco Bellocchio.

Il regista di Bobbio sarà in Piazzale Frigo martedì 23 luglio alle 21.30 per ritirare l'Arco di Platino 2019 dalle mani di Luca Colombano, direttore centrale distribuzione Italiana Assicurazioni, come attestato per la sua straordinaria carriera alla quale si è appena aggiunto un piccolo, grande capolavoro come "Il Traditore", pluripremiato ai Nastri d'Argento 2019 in cui narra le vicende di Tommaso Buscetta, membro di Cosa Nostra e successivamente collaboratore di giustizia.

La pellicola proposta è, invece, la prima realizzato nel 1965: "I Pugni in Tasca". Film-manifesto considerato per certi versi anticipatore della contestazione sessantottina, è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare. Mercoledì 24 luglio, invece, si torna alla sezione competitiva con Cristiano Anania che accompagna la proiezione delle 21.30 del suo "L'Eroe". Fanno lo stesso giovedì 25 luglio, Simone Spada con la commedia "Domani è un altro giorno" e venerdì 26 luglio Paolo Zucca con "L'uomo che comprò la luna".

Sabato 27 luglio alle 21.30, invece, largo a Stefano Fresi. L'attore (e compositore) romano, irriconoscibile nel saio di monaco benedettino ne "Il Nome della Rosa" e spassoso doppiatore insieme a Edoardo Leo, rispettivamente di Timon e Pumbaa nel live action in uscita de "Il Re Leone", salirà sul palco per ricevere l'Arco di Platino Città di Montefiascone come tributo alla sua intensa carriera avviata nel 2005 con "Romanzo Criminale" e passata per la trilogia di "Smetto quando voglio". Il film proposto nell'occasione è il godibile "La Casa di Famiglia" diretto nel 2017 da Augusto Fornari che lo vede nei panni del direttore d'orchestra Oreste Lombardi.

Domenica 28 luglio alle 21.30, infine, la giuria presieduta da Giampaolo Sodano e composta da Danilo Maestosi, Erminia Pellecchia, Ambrogio Lo Giudice e Francesca Brunori proclamerà il film scelto come migliore lungometraggio (Premio Gruppo Creval) tra i cinque in concorso. Prima della sua proiezione, saranno assegnati anche il premio del pubblico (Premio Cantina di Montefiascone), il premio giovani (Premio Università degli Studi della Tuscia) e quello alla migliore colonna sonora originale (Premio Terme dei Papi).

In caso di maltempo, le proiezioni si svolgeranno al Cinema Gallery.

Per ulteriori informazioni:
www.estfilmfestival.it