cultura

Anteprima di Stagione al Mancinelli. "Parole, tanta musica e un bel po' di Umbria"

martedì 21 maggio 2019
di Davide Pompei
Anteprima di Stagione al Mancinelli. "Parole, tanta musica e un bel po' di Umbria"

Il sipario non è ancora calato del tutto, che già scalpita per essere rialzato. Se maggio è il nuovo novembre, non bisognerà attendere l'autunno per conoscere la prossima Stagione del Teatro Mancinelli di Orvieto. Quella appena conclusa è andata in archivio con circa 10.800 presenze, di cui 2000 studenti, un migliaio in più dell'anno precedente. Con il programma ancora in via di definizione, suscettibile di variazioni o integrazioni, un sostanzioso assaggio del ventaglio di appuntamenti in arrivo si è avuto al Ridotto nel pomeriggio di lunedì 20 maggio.

Presenti, il presidente dell'Associazione TeMa Stefano Paggetti, e in rappresentanza del CdA – di cui fa parte anche Emanuela LeonardiCristina Calcagni, Roberta Mattioni e Pino Strabioli, a cui per il terzo anno è affidata la direzione artistica. Intervenuti, anche il sindaco Giuseppe Germani, Marco Scolastra, maestro e concertista, Nino Criscenti, giornalista e autore televisivo, coinvolti in prima persona nella nuova programmazione "che – è stato sottolineato – darà enfasi alla musica per avvicinare al teatro, luogo di incubazione della creatività del territorio, i suoi cultori".

E le stesse compagnie, "tra le migliori del panorama nazionale", ingaggiate nonostante le modeste risorse economiche a disposizione in grado, comunque, di garantire "una ricchezza di offerte culturali di qualità" e una buona dose di rappresentanza umbra nelle proposte. Nella convinzione che "i progetti culturali sono anche sfide, non solo numeri", il teatro "un mezzo per scoprire" e il cartellone stilato "un mix di stimolanti novità e affermati successi, che spaziano tra grandi testi di prosa e brillanti commedie, coinvolgenti spettacoli di danza ed emozionanti concerti".

Si parte a settembre con l'opera "Il Barbiere di Siviglia". A portarla in scena, il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nell'ambito della Stagione Lirica Regionale 2019. A Giancarlo Giannini, il compito di inaugurare la prosa, con il recital "Le Parole Note", singolare incontro di letteratura e musica. Mascia Musy è l'interprete di "Maria Callas. Master Class", omaggio al soprano diventato mito. Con un nuovo allestimento de "L'anima buona di Sezuan", Monica Guerritore offre spunti di riflessione sulla ricchezza dei rapporti umani.

Corteggiatissimo, torna Filippo Timi, l'istrionico attore di Ponte San Giovanni che brilla di intelligenza e meraviglia. L'ultima volta a Orvieto, nel 2014, con l'irriverente "Il Don Giovanni. Vivere è un abuso, mai un diritto". Nel nuovo, spiazzante lavoro, "Skianto", mescola rabbia e ironia inscenando il racconto di un giovane disabile che non riesce a parlare. Solitudine, isolamento e difficoltà a gestire gli affetti con le persone più vicine sono anche i temi di "Buon anno, ragazzi", nato dal sodalizio tra la penna di Francesco Brandi e l'estro visivo di Raphael Tobia Vogel.

Pino Strabioli, Orsetta De Rossi e Luca Ferrini sono pronti a condividere il palco insieme ad un esercito di "SpettAttori" per uno degli esempi più incisivi di teatro nel teatro. Ancora Strabioli, ma accanto a Sabrina Knaflitz recupera "Carta straccia. Storia romantica con musica nella Roma del 1968" già annunciato lo scorso anno e poi rinviato per subentrati impegni televisivi. Francesco Montanari, reso popolare nei panni de "Il Libanese” della serie tv "Romanzo Criminale", e Andrea Delogu si cimentano nell'inquietante "Il Giocattolaio".

"The Man" segna il ritorno a passo di danza della veronese RBR Dance Company, ispirandosi a "The Passion of Christ" di Mel Gibson. Icona di stile e musa di grandi fotografi e stilisti, accompagnata da due musicisti, Drusilla Foer in "Eleganzissima" racconta con humor tagliente e commovente malinconia, aneddoti e ricordi intensi della sua vita. Tra le prime nazionali, "Frate Sole. Poema in quattro canti di Luigi Mancinelli per la visione storica di Mario Corsi" con la proiezione dell'omonimo film muto e l'esecuzione in simultanea della colonna sonora originale per coro e pianoforte.

E poi, il progetto multimediale in due quadri "L'amor mi prende e la beltà mi lega. Suoni e visioni per Michelangelo". Il primo prevede la proiezione de "La Cappella Sistina raccontata da Antonio Paolucci" e l'esecuzione di "Seven Sonnets of Michelangelo". Del secondo fanno parte la proiezione di "Michelangelo sconosciuto. Gli affreschi della Cappella Paolina" e l'esecuzione di "Suite su versi di Michelangelo Buonarroti". "Fra due pianoforti. Rimbalzi fra classica e improvvisazione" è la proposta dei pianisti Marco Scolastra e Ramberto Ciammarughi.

Dedicato a Beethoven, l'"Integrale delle composizioni per pianoforte a quattro mani", proposto dal talentuoso duo Orazio Maione e Marsco Scolastra. L'omaggio a Schubert arriva con il concerto della giovane Orchestra Pueri Symphonici. "Cover d'Autore", per cinque venerdì che vedranno band locali - già confermati, i Bartender - proporre il pop e rock di artisti quali Pink Floyd, Fabrizio De André, Guns N' Roses e Ligabue nella cornice del Ridotto in abbinamento alle degustazioni proposte nel segno della convivialità in collaborazione con il Consorzio Vino Orvieto.

A ciò potrebbero aggiungersi, le date zero di concerti. Quarta, invece, l'edizione di #TeatroMemoria, il format dedicato alle scuole che continuerà a proporre occasioni in-formative focalizzando l'attenzione dei più giovani su tematiche storiche e di attualità per stimolare la riflessione. Per il Giorno della Memoria, istituito per commemorare le vittime dell'Olocausto, Alessandra Ferro e Patrizia Bellucci propongono "La Bambola Spezzata" di Emilia De Rienzo.

Di femminicidio, ma anche di coraggio di uscire dall'omertà e dire dire no a sopraffazione, ingiustizia e illegalità, si parla in occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne con i monologhi di "Cinque volti donna. Carne ribelle" (Premio Mattarella 2018) interpretati da Diana Iaconetti. Rispolvera le violenze avvenute nella Ciociaria del ’44, "Marocchinate", lo spettacolo con Ariele Vincenti, scritto a quattro mani con Simone Cristicchi e diretto da Nicola Pistoia con musiche eseguite dal vivo da Marcello Corvino.

Prosegue poi la collaborazione con Fabrizio Coniglio che, insieme ad Alessia Giuliani, per la Giornata di Contrasto alla Mafia e di Commemorazione di tutte le Vittime Innocenti, porta sulla Rupe "Il Viaggio di Nicola Calipari". E prosegue anche l'omaggio a Gianni Rodari, alla vigilia del centenario della nascita, con un appuntamento riservato ai più piccoli. La Compagnia Formediterre mette in scena "La Fiera dei Sogni", ispirandosi a “Fiabe lunghe un sorriso”, “Grammatica della Fantasia”, “Filastrocche in Cielo e in Terra” e tante altre storie e personaggi come Giovannino Perdigiorno.

Per ulteriori informazioni:
www.teatromancinelli.com