cultura

"Buongiorno Ceramica!". La pioggia non rovina la festa

lunedì 20 maggio 2019
"Buongiorno Ceramica!". La pioggia non rovina la festa

Nonostante la pioggia battente che nel week end appena concluso ha compromesso o addiritura costretto al rinvio alcuni appuntamenti, ad Orvieto le 11 botteghe artigiane della ceramica artistica e i musei della città che hanno ospitato gli eventi di "Buongiorno Ceramica!", sono stati meta di turisti e cittadini estimatori dell’antica arte della ceramica. Il bilancio della quinta edizione dell’evento nazionale promosso dall'Associazione Italiana "Città della Ceramica" ad Orvieto si chiude quindi positivamente.

"Ha senz’altro funzionato - fa sapere l’Assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto, partner organizzativo della manifestazione - la riflessione condotta con i ceramisti sull’importanza dello 'stare insieme' ed essere presenti come città di Orvieto all’interno di AiCC e della nuova associazione Strada della Ceramica in Umbria. Dall’edizione 2019 di 'Buongiorno Ceramica!' esce dunque rafforzato anche a Orvieto, che partecipa alla rete della “Città della Ceramica” fin dalla sua istituzione, il convincimento e l’impegno a lavorare per rendere sempre più riconoscibile e percepita questa connotazione identitaria.

Un tratto distintivo che è evidenziato anche dall’esigenza della valorizzazione artistica e conservativa dell’antico patrimonio ceramico esistente ad Orvieto, emerso con chiarezza dall’incontro di sabato pomeriggio sulle storie e curiosità dei restauri conservativi della collezione di maioliche del Museo dell’Opera del Duomo con le esperte Roberta Bollati, restauratore dell’ISCR e la studiosa Selene Sconci; e ancora, dall’adesione all’iniziativa collettiva da parte dei musei archeologici di piazza Duomo Museo Archeologico Nazionale e del percorso virtuale OrvietoVie.

Da parte dell’Amministrazione Comunale un riconoscimento convinto e sentito è rivolto a tutti i Maestri di Ceramica che alimentano e rinnovano una tradizione antica e ai quali è affidata l’identità di “Orvieto Città d’Arte e Città della Ceramica". Tra questi è senz’altro l’artista Marino Moretti che ha partecipato alle iniziative umbre di "Buongiorno Ceramica!" proprio di ritorno da un importante evento internazionale che lo ha visto coinvolto.

Presso il Museum of Zoology della prestigiosa Cambridge University si è aperta, infatti, giovedì scorso, la mostra “Evolution as Inspiration” di Jonathan Kingdon, che include due grandi opere nate dalla collaborazione con il maestro di ceramica Marino Moretti di Orvieto. Si tratta in particolare di Fovea (o In the Eye of the Beholder ovvero Nell’occhio di chi guarda) realizzata nel 2018-2019 con elementi in ceramica composti su tavola, e di Barbet Masks un montaggio di dischi in ceramica su mixed media completato nel 2015 per la mostra “X Africa. Esplorazioni di arte e scienza by Jonathan Kingdon” al MUSE di Trento.

L’Assessore alla Cultura Alessandra Cannistrà fa sapere, al riguardo, che la collaborazione di Marino Moretti allo straordinario percorso di ricerca di Jonathan Kingdon, che nello studio-laboratorio di Moretti a Viceno ha potuto concretizzare e dare forma alla sua ricerca, mostra la sorprendente potenzialità espressiva della ceramica e restituisce ad essa tutta la dignità di mezzo artistico in grado di interpretare e trasmettere la contemporaneità. Evidenzia, infine, che la forte connotazione materiale naturale della ceramica si fa contesto accogliente e fertile per il confronto tra arte e scienza, e favorevole a una solidale ricerca.

L’esposizione di Cambridge raccoglie disegni, dipinti, sculture e ceramiche, che visualizzano il tentativo, lo sforzo del biologo naturalista di comprendere le domande-chiave dell’evoluzione tracciandone un affascinante itinerario scientifico e artistico, portato avanti da Jonathan Kingdon, zoologo, scrittore scientifico e artista, nato e cresciuto in Tanzania ma vissuto per molti anni in Africa orientale, dove ha sviluppato la sua profonda conoscenza della fauna Africana. Ricercatore associato all’Università di Oxford, Kingdon attualmente vive e lavora tra Roma e Oxford. I suoi studi si concentrano sull’illustrazione tassonomica e sull’evoluzione dei Mammiferi in Africa.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto