cultura

Torna la Festa dei Pugnaloni, una tradizione di petali e foglie lunga 853 anni

martedì 14 maggio 2019
Torna la Festa dei Pugnaloni, una tradizione di petali e foglie lunga 853 anni

Fervono i preparativi ad Acquapendente per la Festa dei Pugnaloni. Sabato 18 e domenica 19 maggio, come ogni anno, i grandi mosaici verticali di petali e foglie grandi 3,6 x 2,6 metri torneranno a colorare la vicina cittadina laziale proponendo un evento unico al mondo. L’origine della manifestazione risale al lontano 1166, quando Acquapendente, tiranneggiata dall’Imperatore Federico I Barbarossa, si ribellò al potere imposto per riconquistare la libertà di cui era stata privata, distruggendo il castello simbolo del potere imperiale.

Tradizione, passione e appartenenza sono i termini che descrivono perfettamente il lavoro dei 15 gruppi impegnati nei mesi antecedenti alla festa nella realizzazione dei Pugnaloni interamente ricoperti di foglie e fiori incollati sapientemente uno ad uno al fine di comporre 15 opere uniche nel loro genere. Il tutto culmina con la notte antecedente alla manifestazione, sabato 18 maggio: tutti i laboratori, dove fervono gli ultimi preparativi per il giorno seguente, sono aperti ai visitatori e all’attesa visita della giuria qualificata, selezionata da tutta Italia e dall’estero, al fine di garantire l’imparzialità degli stessi nella valutazione oggettiva dei lavori.

Durante la mattinata di domenica 19 maggio, i Pugnaloni vengono poi collocati lungo le vie del centro storico, a rendere ancora più suggestive le piazzette e gli angoli più caratteristici della città, dove restano esposti fino alle prime ore del pomeriggio, quando vengono sistemati nella piazza del Duomo. Nel frattempo il suono caratteristico delle chiarine e dei tamburi annuncia l’arrivo degli Sbandieratori di Acquapendente e del Corteo Storico Madonna del Fiore, per il tradizionale spettacolo delle bandiere che si svolge nella piazza principale della città, quest’anno con la partecipazione del Gruppo Storico Spadaccini di Soriano nel Cimino.

La festa ritrova il suo carattere religioso nella processione in onore della Madonna del Fiore, preceduta dalla sfilata dei Pugnaloni. A sera, infine, in una piazza gremita e in trepidante attesa, viene pubblicamente proclamato l’ordine di premiazione delle prime sei opere classificate. I Pugnaloni, però, hanno già trovato ricovero fra le navate del Duomo, dove potranno essere ammirati per molti mesi a venire.

Di seguito il programma:

sabato 18 maggio
dalle ore 20 Notte Bianca per le vie del centro storico
visita ai laboratori dei Pugnaloni dove i gruppi termineranno le loro opere
dalle 21 alle 24 Notte dei Musei Museo della Città
musei aperti durante la notte e visite guidate ai laboratori

domenica 19 maggio
dalle ore 9.30 Esposizione dei Pugnaloni per le vie del centro storico
ore 11 Solenne Messa Cantata in Cattedrale del Santo Sepolcro
Presieduta da S.E. Mons. Fabio Fabene
ore 11.30 e 16 Sfilata del Gruppo Storico Spadaccini per le vie del centro storico
ore 16.00 Corteo Storico e Sbandieratori verso Piazza G. Fabrizio
ore 16.30 Antico Gioco della Bandiera in Piazza G. Fabrizio
ore 18.00 Solenne Processione dal Duomo a Piazza G. Fabrizio
con la Statua della Madonna del Fiore, il Corteo Storico, gli Sbandieratori e i 15 pugnaloni
ore 18.30 Pugnaloni in Piazza G. Fabrizio
Esposizione dei 15 pugnaloni nella piazza principale e successiva premiazione