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CINEMA A SCUOLA
cultura

"Viaggio sulla Luna, 100 anni di cinema in 100 sequenze. Da Melies a Kubrick"

lunedì 13 maggio 2019
"Viaggio sulla Luna, 100 anni di cinema in 100 sequenze. Da Melies a Kubrick"

I testi che seguono sono stati realizzati nell’ambito del progetto “Viaggio sulla Luna, 100 anni di cinema in 100 sequenze. Da Melies a Kubrick” promosso dall’Istituto Omnicomprensivo ” R. Laporta” dell’Alto Orvietano. Dopo la presentazione, opera  di Marianna Baccini della Cooperativa “Il Quadrifoglio, docente dei laboratori di cinema”,  i ragazzi e le ragazze delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado hanno voluto proporre una loro personale interpretazione della pellicola, vestendo i panni (e le penne) di novelli Roger Ebert. 

Il Progetto "Cinema a Scuola" promosso dal Miur è stato condiviso da: Istituto Omnicomprensivo "R. Laporta"  (Fabro) in collaborazione con  Il Quadrifoglio Società Cooperativa Sociale (Orvieto), associazione culturale Radio Orvieto Web (Orvieto), Associazione scientifica astronomica Nuova Pegasus (Orvieto), Orvietonews.it  (Orvieto), Pietra 157 srls Scuola Romana di Cinema e Fotografia (Roma), Ragazzi e Cinema  Cooperativa Sociale a responsabilità limitata Onlus con sede a Bellaria Igea Marina (Rimini), Associazione Sedicicorto (Forlì), Cinematre s.r.l. Multisala Cinematografica  (Chiusi), Comune di Fabro, Comune di Monteleone d'Orvieto, Comune di Montegabbione, Comune di Parrano.

La recensione di "Captain Marvel" vista con i ragazzi delle seconde medie di Fabro Ficulle Montegabbione e Monteleone.

La trama. Ambientato nel 1995, il film fa fare un bel salto indietro nel tempo alla scoperta di Carol Danvers, ex pilota di caccia della U.S. Air Force. Tutto inizia però sul pianeta Hala, dove vivono i Kree, una delle razze aliene più progredite scientificamente e tecnologicamente. È qui che incontriamo per la prima volta la nuova supereroina Marvel, mentre cerca di dare un senso ai flash del passato che riemergono nella notte impedendole di dormire. I Kree l’hanno “adottata” e trasformata in una guerriera per affiancarli nella eterna lotta tra loro e gli Skrull. Ma una missione non va esattamente come dovrebbe e Carol si ritrova sola sulla Terra, un luogo familiare che le farà tornare pian piano la memoria e le farà capire chi è davvero…

Tutti i film usciti in questo prolungato cliffhanger sono inevitabilmente degli apripista dell’attesissimo Endgame. Eppure, sarebbe riduttivo considerare Captain Marvel solo l’anticamera della resa dei conti tra Thanos e i superstiti della sua ecatombe. La nuova arrivata non solo è la prima eroina del MCU ma anche il più potente dei suoi personaggi.

Come lei stessa afferma alla fine, non ha più bisogno di dimostrare niente a nessuno. In questo senso, Captain Marvel aderisce all’esigenza di presentare un’idea completamente nuova della donna supereroe.

Molti dei ragazzi sono arrivati in sala completamente a digiuno di qualsiasi conoscenza del personaggio e degli eroi Marvel. A parte i riferimenti agli anni ’90 che non hanno compreso, si sono entusiasmati molto con questa supereroina femminile (e anche un po’ femminista), così determinata, pronta a rialzarsi sempre e decisa a non permettere a nessuno di tenerla in catene. Una forza – interiore – non derivata dai poteri ma dal suo carattere, che fa comprendere ai più piccoli come tutte le avversità, dalle più piccole alle più grandi, si possano affrontare e superare con la giusta dose di coraggio, cuore e cervello. Ecco di seguito le loro impressioni.

Questo film è un prequel degli altri eroi della Marvel, è la prima volta che compare un’eroina come protagonista principale. Il film, ambientato negli anni ‘90, si muove tra terra e spazio, tra fantascienza e realtà. La trama ruota intorno alla missione di una ragazza, una supereroe di nome Vers, che deve salvare la terra da alieni mutaformi, ma, nello sviluppo della storia, qualcosa cambierà la sua missione....

È un film pieno di esplosioni di colori, suoni, significati, effetti speciali che catturano dall’inizio alla fine l’attenzione degli spettatori. In questa pellicola non mancano frequenti richiami ad altri grandi classici del cinema. Accorgimenti particolari sono presenti in molte scene, come, ad esempio, il colore della tuta della protagonista che a metà film cambia.

Le sensazioni che questo film ha suscitato in noi sono molteplici, tra cui una visione completamente diversa della figura femminile, non più "Angelo" ma una donna coraggiosa, determinata, leale, che non si arrende mai e si rialza nonostante le mille difficoltà, alla ricerca di dare un senso alla sua vita. Un altro tema è l'amicizia presente tra due donne, che può cambiare la vita della protagonista. Molto importante è il rapporto tra una madre e sua figlia, protagoniste secondarie del film. (II Media Ficulle)

Guardando questo film ho capito una cosa molto importante… forse anche più di una. Cioè che non bisogna sottovalutare nessuno e niente: a volte molti pensano che alcune cose le possono fare solo certi tipi di persone, ma non è così… Se penso a un film Marvel mi viene in mente subito un eroe maschio. Ma questo film mi ha stupito più degli altri perché ha fatto risaltare molte di quelle cose che una donna sa fare. Un’altra cosa che non dobbiamo mai sottovalutare sono le nostre emozioni, perché molte volte le vogliamo nascondere per non farci sentire deboli ma quando le tiriamo fuori facciamo vedere a tutti di che pasta siamo fatti. E una lezione che forse è servita a tutti perché guardando questo film si riflette sull’importanza di non giudicare mai dall’apparenza, perché l’apparenza inganna e a volte ci sbagliamo per colpa dei nostri pregiudizi. (II Media Fabro)

Il film mi è molto piaciuto, sia per come tratta l’argomento dell’amicizia che nonostante il tempo e tutti gli avvenimenti resta salda e compatta, sia per il fatto che per una volta la protagonista di un film Marvel non sia un uomo, bensì una donna, e anche per il fatto che parli delle emozioni, di come a volte, bisognerebbe usarle invece di usare sempre la testa. Am.

La protagonista interpretata da Brie Larson all’apparenza si mostra debole ma è proprio con la sua debolezza che alla fine dimostra di essere forte, anche grazie all’aiuto della sua amica umana e della figlia. Gli uomini verdi che all’inizio erano suoi nemici si mostrarono di grande aiuto e non vogliono fare del male a nessuno ma cercano solo una casa in cui abitare tranquillamente con le proprie famiglie. Quelli che all’inizio del film sembravano essere amici della protagonista non erano altro che nemici che la ingannano e la sfruttano.

Il film ci è piaciuto molto perché fa emergere delle tematiche, come l’amicizia e l’uguaglianza fra i sessi, molto importanti, specialmente in un mondo zeppo di cronache di violenze sulle donne e di feminicidi. La migliore amica della protagonista è una mamma che riesce ad avere una famiglia, lei e sua figlia, anche senza la presenza di un padre. Una donna forte che sa amare gli altri. Nel film, le emozioni della protagonista, Vers, che all’inizio sembravano un elemento di debolezza, si rivelano un punto di forza. Una delle scene che ci è piaciuta di più è quando la bambina incoraggia la madre a pilotare l’astronave ma anche quella in cui la gatta vomita!!! (Ma., Mel, Mat, Sa).

Protagonisti di questo film sono alieni, buoni e cattivi… Ma chi sono davvero i buoni e chi i cattivi? Nella seconda parte del film, gli antagonisti, gli Skrull, si rivelano in realtà buoni esono perseguitati dai Kree.  Gli Skrull stanno solo cercando una casa nell’Universo in cui vivere, con le loro famiglie, in pace. Spesso l’apparenza inganna ed è necessario conoscere bene prima di giudicare. (Lo. Fi.)

Uno dei messaggi che arrivano da questo film è che non bisogna giudicare dalle apparenze: quello che sembra diverso e pericoloso come gli Skrull, alieni mutaforma, può invece rivelarsi un amico o un alleato. Da questo film è evidente inoltre che i protagonisti di film d’azione con supereroi non devono essere necessariamente uomini, ma anche una donna può contribuire a salvare il mondo. (Da.  Fr. Fi. Ma).

Il film ci è piaciuto perché rappresenta l’amicizia, l’amore per l’umanità e la forza. La protagonista Vers ha tanti ricordi del passato, anche se confusi, è sensibile e la sua forza si origina proprio dalle sue emozione e dagli affetti. (Ch. E Al.)

(e… )aggiungo io - che li ho guidati in questo percorso storico e di alfabetizzazione al linguaggio cinematografico - … che il motivo per cui abbiamo scelto un film del genere per un progetto scolastico sul cinema, è lo stesso che spiega il segreto del successo dei super eroi tra i giovani e che loro lo hanno capito perfettamente!

La vera rivoluzione interiore e la scoperta della propria personalità non sta tanto nel possedere poteri quanto nel capire chi si è davvero e come usarli. La consapevolezza del proprio potenziale e dei propri limiti, la capacità di riconoscersi nell’Altro e la solidarietà è, come già per Superman, una condizione necessaria per trasformarsi da Carol Danvers, una terrestre con poteri acquisiti, in Capitan Marvel, l’unica eroina in grado di riportare la pace negli universi. Come e perché però lo scoprirete solo guardando il film.