cultura

Inaugurato il DigiPass a servizio dei cittadini della zona sociale 12 dell'Orvietano

mercoledì 24 aprile 2019
Inaugurato il DigiPass a servizio dei cittadini della zona sociale 12 dell'Orvietano

E' stato inaugurato mercoledì 24 aprile, come annunciato, presso la Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi  Fumi”, nello spazio della ex sala ISAO, lo sportello DigiPass. Il nuovo spazio pubblico, gratuito, ad accesso libero che sarà aperto per 40 ore settimanali estendendo gli orari di apertura della biblioteca, è stato ubicato proprio al piano terra del grande edificio monumentale di Piazza Febei nel centro storico, per sua natura “piazza inclusiva” del mondo culturale e sociale del territorio e destinato ad essere sempre più luogo di incontro della comunità ampia della Zona Sociale n. 12. 

Alla inaugurazione sono intervenuti il sindaco Giuseppe Germani, gli assessori Alessandra Cannistrà, Roberta Cotigni e Cristina Croce, oltre ai sindaci degli altri Comuni della Zona Sociale n. 12 dell’Orvietano, il presidente del Centro Studi “Città di Orvieto” Matteo Tonelli (ente che ha vinto la gara pubblica bandita dal Comune di Orvieto, capofila), i rappresentanti dell’Associazione TeMa, delle associazioni e categorie sociali, economiche e produttive; funzionari e tecnici del Comune di Orvieto.

Proprio la responsabile dell’Ufficio Cultura, Carla Lodi ha spiegato che il DigiPass è stato progettato dal Comune di Orvieto e affidato in gestione alla Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, attraverso bando pubblico. Il nuovo servizio è entrato quindi a far parte della rete DigiPass promossa dalla Regione Umbria, coprogettata con i diversi comuni su tutto il territorio regionale in attuazione del “POR FESR 2014-20 – Azioni 1.4.1 (Living Lab ) e 2.2.1. (DigiPass) – Programma degli interventi” attraverso il quale sono stati realizzati tali spazi aperti, con un investimento complessivo di euro 2.400.000,00 (i Comuni capofila delle 12 aree sociali dell’Umbria hanno individuato i luoghi di realizzazione degli spazi digitali, e ciascun DigiPass è stato realizzato attraverso la sottoscrizione di un partenariato tra almeno il 60% dei Comuni dell’Area Sociale di riferimento).

Nel suo saluto il primo cittadino di Orvieto, ha invece sottolineato che il DigiPass non è solo del Comune di Orvieto, ma della Zona Sociale n. 12 e delle Aree Interne, pensato come luogo accogliente per i giovani, da vivere oltre i normali orari di apertura della Biblioteca, che è un luogo centrale per la cultura, scelto anche per la bellezza della struttura, per le superfici importanti che la contraddistinguono meritevoli di ulteriori investimenti finalizzati alla loro valorizzazione. Il Sindaco ha poi ringraziato la Regione Umbria, l’Ufficio Cultura, la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, l’Associazione TeMa, l’Unitre Orvieto e tutti coloro che stanno cooperando in sinergia nel comparto Cultura, fino al Dirigente del Settore Tecnico, Ing. Francesco Longhi e l’Arch. Valentina Satolli che hanno progettato il luogo e il suo allestimento.

In rappresentanza della Regione Umbria, il dirigente delle Infrastrutture, Graziano Antonelli, ha detto che il punto DigiPass di Orvieto (il 7° della rete regionale la cui realizzazione è frutto dell’idea di Stefano Paggetti, Andrea Castellani e Sonia Montegiove) e le location che sono state dedicate a questo servizio, sono tutte di particolare pregio e bellezza, proprio per sottolineare, nella nuova era digitale, la funzione sociale di tanti spazi storici. Antonelli ha aggiunto che l’obiettivo è quello di costituire una rete di DigiPass per creare un effetto moltiplicatore e trarre il meglio dallo sforzo delle singole amministrazioni locali. Un percorso che, tuttavia, richiede ancora molto impegno e che, oltre ai Comuni, necessita dell’attenzione di vari soggetti, a partire dalle aziende che gestiscono servizi a rete che però stanno già mostrando interessate; un programma complesso, ha precisato, che passa anche per le infrastrutture. In questo senso, relativamente alla banda ultra larga la Regione ha completato il processo autorizzatorio e nel giro di pochissimi mesi verrà attivata la rete nei comuni più piccoli anche dell’Orvietano per poi procedere con quelli di più grandi dimensioni che hanno situazioni più complesse.

Anche l’Assessore alla Cultura ha precisato che la scelta del DigiPass presso la Biblioteca Comunale, è stata perseguita nell’ottica di una reciproca valorizzazione: dare alla piattaforma DigiPass una sede aggregante identificata in una sede che ha un alto valore storico e sociale. Pedr questo è stata svolta una riflessione generale sui possibili modelli di gestione di servizi complessi come la biblioteca, struttura bella ma difficile da gestire a causa di un organico minimo. Con il DigiPass si attua però il passaggio da un’idea tradizionale di biblioteca che garantisce un accesso democratico alla cultura, a una nuova offerta culturale di centro servizi e fruizione digitale.  L’Assessore ha anche anticipato che attraverso un piano di gestione calibrato sulle esigenze dei cittadini dal prossimo mese di Maggio, in via sperimentale, sarà possibile l’apertura della Biblioteca anche il sabato pomeriggio.

Proprio sabato 4 maggio, nella prospettiva dell’evento nazionale “Buongiorno Ceramica”, al fine di dare un segno di contaminazione di percorsi culturali e artistici, grazie alla collaborazione dei ceramisti orvietani, presso la Sala Lettura della biblioteca si darà vita ad una esposizione di produzioni ceramiche. A partire dall’estate prossima, infine, l’Associazione TeMa si è fatta capofila di progetti rivolti ai linguaggi contemporanei dell’arte scegliendo il “Giardino dei Lettori” della Biblioteca come luogo per far rivivere l’esperienza dell’Arena Cinematografica Estiva. Dopo l’Agenda Digitale, pertanto, l’intervento sulle modalità di gestione della Biblioteca proseguiranno quindi nel solco del cammino verso la modernità.

Dal canto loro i sindaci di Parrano, Valentino Filippetti, e Castel Viscardo, Daniele Longaroni, hanno sostenuto che per superare vincoli strutturali, è stata fondamentale la costruzione della rete di cooperazione tra istituzioni attraverso la coprogettazione realizzata nell’esperienza delle Aree Interne, una coprogettazione che ha riguardato anche le sfide digitali rivolte alle nuove generazioni. Oggi anche il territorio Orvietano può contare nella rete diffusa della banda ultralarga che consentirà di migliorare i servizi, ottimizzare la fruizione degli stessi da parte di cittadini e imprese, rendendo possibile l’alfabetizzazione digitale e concorrendo ad innalzare il livello culturale anche nelle professioni. Tutto questo aiuterà a creare nuova crescita demografica e l’estensione dei servizi su scala imprenditoriale hanno puntualizzato; fermo restando che le comunità locali dovranno proteggere l’uso dei propri dati per questo è necessario attrezzarsi e costruire consapevolezza non solo consumo.   

Il DigiPass ha dunque lo scopo di accompagnare cittadini, imprese e associazioni nell’utilizzo di servizi innovativi digitali oltre che a vagliare e cogliere le opportunità che le tecnologie mettono a disposizione delle imprese, per cogliere le opportunità che le tecnologie mettono a disposizione per favorire l’innovazione, in modalità libera e gratuita. 

All’interno del DigiPass vi sono, infatti, postazioni di lavoro con computer portatili collegati in rete, strumenti per conferenze, lezioni e videoconferenze (proiettore interattivo, microfoni, telecamere  e registratori digitali, ecc.) accesso wi-fi, stampanti, sala conferenze ed area relax. Inoltre, un facilitatore digitale, cortese e competente aiuterà gli utenti nella fruizione di servizi digitali, ad esempio: prenotare esami clinici on line, consultare il fascicolo sanitario digitale, pagare on line, iscrivere un figlio a scuola, aprire una casella di posta elettronica, ecc. e nella comprensione del funzionamento di strumenti e tecnologie nuove, trovare informazioni utili e utilizzare i social network. Lo spazio può essere utilizzato anche dalle scuole e dalle agenzie formative che vogliono organizzare momenti di formazione; dalle imprese che avranno a disposizione un luogo di confronto e condivisione su temi innovativi; dai lavoratori autonomi, professionisti e free lance che hanno bisogno di uno spazio di lavoro in via temporanea ed occasionale su modello co-working. Parte attiva dei DigiPass saranno infine le associazioni culturali e di volontariato dei territori, che potranno promuovere momenti di formazione, informazione e incontro sui temi del digitale utilizzando le infrastrutture presenti in tali spazi.

La collocazione del nuovo servizio, ha richiesto una serie di lavori di adeguamento impiantistico e di miglioramento acustico della sala conferenze della biblioteca comunale. Nata 5 anni fa insieme al “Giardino dei Lettori” la sala destinata al DigiPass era rimasta ancora senza una destinazione specifica. A spiegare le trasformazioni realizzate è stata l’Arch. Valentina Satolli secondo la quale il DigiPass è stato pensato come un luogo flessibile con 15 postazioni lavorative, una zona relax e una zona accoglienza, ma anche spazi in comune con la Biblioteca che verranno usati in momenti diversi. Il DigiPass è raggiungibile attraversando il portico della Biblioteca, ma gode di un ingresso indipendente e separato che non interferisce con quello della biblioteca stessa. Sono stati completamente realizzati gli arredi della zona relax e del servizio ristoro ed è stata particolarmente curata l’acustica dell’ampio spazio mediante pannelli posizionati sulle pareti e sul soffitto. Lo spazio e gli arredi, infine, sono stati predisposti per utilizzi versatili grazie alla diversa disposizione dei pannelli mobili, tavoli pieghevoli e removibili.

Da ultimo, Matteo Tonelli, ha parlato della responsabilità del CSCO nella gestione del DigiPass insieme ai partner che hanno condiviso il progetto aggiudicatario del bando pubblico, ed h ringraziato chi ha contribuito affinché il progetto fosse credibile: Meri Ripalvella e Gianluca Polegri per il CdA e tutto lo staff del Centro Studi che, con l’inaugurazione del DigiPass si conferma nella sua più aggiornata versione 2.0 all’altezza della modernità tecnologica, che si aggiunge ed amplia le attività già svolte. Un luogo di coworking, condivisione di idee progettuali, aperto per non rischiare di rimanere esclusi. Il progetto di gestione, attraverso attrezzature tecnologiche in rete con i comuni della zona sociale, è ambizioso ed è strumento fondamentale anche per lo sviluppo del Centro Studi. La rete di collaborazione dovrà essere sempre aperta a chiunque abbia qualcosa da condividere. In simbiosi con la biblioteca.

Il DigiPass sarà aperto al pubblico nei seguenti orari (suscettibili di variazione): dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. Il sabato, dalle 8.30 alle 13.30. Per ulteriori informazioni: 347.7995622 - digipass.orvieto@gmail.com 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto