cultura

Arriva in sala "Il lento inverno", il film sul terremoto di Norcia

martedì 23 aprile 2019
Arriva in sala "Il lento inverno", il film sul terremoto di Norcia

"Il Lento Inverno", il film del regista ternano Andrea Sbarretti sarà in programmazione al Cinema Cityplex a partire da giovedì 2 maggio 2019. Parte dell'incasso sarà donato al progetto "Back to Campi" per il recupero delle zone terremotate. La pellicola è stata girata a Norcia, Castelluccio, Campi e zone limitrofe e racconta una storia di finzione, ambientata nella cittadina umbra colpita dal violento sisma del 30 ottobre 2016.

Non è una ricostruzione dei fatti, non è un documentario, bensì è un film romanzato di come il regista umbro vede la realtà attuale. Anche lui abitante nella bassa Valnerina, Andrea Sbarretti è molto sensibile al fascino dei paesi rurali, poco abitati, con degli scorci veramente straordinari. Una sua trasmissione intitolata "Lo sguardo" in onda su una TV locale, tratteggia appunto col suo sguardo, alcuni luoghi caratteristici dell' Umbria.

La trama del film si basa su una famiglia di allevatori di lumache. Maurizio e Stefania vivono su un casolare nella periferia di Norcia, reso inagibile dal terremoto. Il loro figlio Pier, stanco delle difficoltà abitative e lavorative, cerca lavoro lontano dall' Umbria. Un posto di lavoro fisso sarebbe la soluzione alla sua inquietudine. Si fa aiutare da suo zio Benedetto, amico di un imprenditore che ha una fabbrica di lavorazione del ferro a Tolentino.

Benedetto d'altro canto, a 57 anni, ancora non è riuscito a costruirsi una propria vita. Attratto dalla libertà, non ha mai concretizzato nessuna storia d'amore. Lo vorrà fare ora, con una ragazza molto più giovane di lui. Sebbene Benedetto dimostri molto meno dei suoi anni, le difficoltà che riscontra con Claudia sono molteplici.

Il film scorre senza portare ad una vera soluzione dei problemi dei protagonisti. Si rigirano su se stessi e quando la meta sembra a portata di mano, qualcosa interrompe qualsiasi loro velleità. C'è un immobilismo esasperato e la paura di staccarsi dal proprio scoglio, come succede nei Malavoglia di Giovanni Verga e come simboleggia l'ideale dell' ostrica.