cultura

"Il Museo della Città. Conoscere la nostra storia attraverso i nostri musei"

lunedì 18 febbraio 2019
di Davide Pompei
"Il Museo della Città. Conoscere la nostra storia attraverso i nostri musei"

La città dei musei e non un museo di città. Qualcosa di vivo e articolato in grado di testimoniarne la storia, documentarne l'identità, moltiplicarne l'immagine. Concezione che non può prescindere dal rapporto del museo con il contesto in cui è immerso. "Contesto che diviene luogo di provenienza dei materiali delle collezioni e, al tempo stesso, luogo di destinazione primaria del messaggio culturale trasmesso dal museo".

Lo teorizzano nel libro-manifesto "Il Museo della Città", pubblicato nel 2003 da FrancoAngeli Edizioni, Cristoforo Sergio Bertuglia e Chiara Montaldo. E lo attualizza Antonio Paolucci con il programma di Rai 5 "Museo Italia" in cui si racconta di un'Italia in cui il "museo esce dai suoi confini, occupa ogni angolo delle città, sta all'ombra di ogni campanile". Compreso quel grande "museo-santuario" del Duomo di Orvieto.

Dati sull'andamento turistico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali alla mano, inoltre, nel 2018 è stato il circuito archeologico di Orvieto, il luogo, ad aver registrato il maggior incremento in termini di visitatori e introiti tra musei, monumenti e aree archeologiche statali dell'Umbria. È con queste consapevolezze che l'Associazione Ex Alunni del Liceo Classico "F.A. Gualterio" di Orvieto si fa promotrice di una nuova iniziativa.

Favorisce, quest'ultima, la riscoperta del patrimonio museale e, per il ciclo "I Martedì del Classico", dedica tre appuntamenti a "Il Museo della Città. Conoscere la storia attraverso i nostri musei" proponendo altrettante visite guidate in orario pomeridiano a tre luoghi cittadini, custodi di tesori che meritano di essere apprezzati non solo da occhi turisti.

Si inizia martedì 19 febbraio alle 16 con la visita al Museo Civico-Archeologico "Claudio Faina", tra i più significativi e longevi dell'Umbria. Prese avvio, infatti, nel 1864 anche se la raccolta è divenuta pubblica solo nel 1959 con il lascito della collezione alla città da parte del Conte Claudio Faina Jr. In mostra reperti etruschi, greci e romani rinvenuti ad Orvieto, Chiusi, Perugia e nella Maremma.

Tra i più significativi, le anfore attiche attribuite ad Exekias, la statua della "Venere" di Cannicella, la testa di vecchio proveniente dal Tempio di Belvedere, il cippo a testa di guerriero dalla Necropoli di Crocifisso del Tufo. La visita, ad ingresso ridotto di 3 euro, sarà guidata dal direttore del museo, Giuseppe Maria Della Fina che martedì 5 marzo alle 17 aprirà anche le porte del Museo Archeologico Nazionale, per la vista al costo ridotto di 2 euro.

Qui, le sale raccolgono i materiali recuperati durante le ricerche nelle necropoli e nei santuari a ridosso della città, nonché tutti i reperti rinvenuti dai lavori svolti in ambito urbano. Presenti materiali di antico e nuovo rinvenimento provenienti dalla Necropoli di Crocifisso del Tufo e dall'area di Cannicella. Accanto alla ricostruzione delle due Tombe Golini, di più recente sistemazione è l’allestimento di una sala con i reperti di Campo della Fiera.

Martedì 26 marzo alle 17, infine, appuntamento al Museo dell'Opera del Duomo per la visita ad ingresso ridotto di 3 euro alla sede espositiva dei Palazzi Papali e Palazzo Soliano. In esposizione, documenti e carteggi relativi alle diverse fasi di costruzione e progettazione di quest'ultima oltre a numerosi elementi decorativi che facevano parte del suo corredo quali pale d’altare, quadri e statue che nel XIX secolo furono rimossi.

La visita in questo caso sarà guidata da Alessandra Cannistrà, curatrice del MODO che estende il suo percorso espositivo dalle adiacenze della Cattedrale di Santa Maria Assunto fino alla Chiesa di San Giovenale e alla Chiesa di Sant'Agostino. Le visite sono pensate principalmente per i soci dell'associazione presieduta da Carlo Carpinelli.

Tuttavia auspicando una significativa partecipazione restano aperte, comunque, a quanti sono interessati ad iscriversi all'associazione ed usufruire delle visite a costo agevolato. L'adesione va comunicata entro il lunedì precedente ciascuna iniziativa all'indirizzo mail faustovergari@libero.it. Gradita la puntualità per consentire il rispetto degli orari di chiusura dei musei.