cultura

C'è "Uno Zio Vanja". Incontro con Vinicio Marchioni e Francesco Montanari

sabato 16 febbraio 2019
di Davide Pompei
C'è "Uno Zio Vanja". Incontro con Vinicio Marchioni e Francesco Montanari

Martedì 19 febbraio alle 21 al Teatro Comunale "Luca Ronconi" di Gubbio. Mercoledì 20, giovedì 21 – alle 17.30, la Compagnia incontrerà il pubblico raccontandosi ad Alessandro Tinterri, docente dell'Università degli Studi di Perugia, con annessa degustazione di vini al Caffè del Teatro – e venerdì 22 febbraio alle 21 sul palco del Teatro Morlacchi di Perugia, location anche per la recita di sabato 23 febbraio alle 18 e di domenica 24 febbraio alle 17.

Eccole, le date per apprezzare in tutta la sua forza la produzione KhoraTeatro – Teatro della Toscana che porta in Umbria "Uno Zio Vanja", considerato uno dei drammi più importanti dello scrittore, drammaturgo e medico russo Anton Pavlovič Čechov che restituisce, con fascino irripetibile e struggente, le complesse sfaccettature dell’esistenza umana, anticipando e influenzando tutti i motivi successivi della drammaturgia occidentale.

Nell'adattamento dei quattro atti di Letizia Russo, Vinicio Marchioni dirige e interpreta lo spettacolo insieme all'amico, come lui romano, Francesco Montanari e a un cast di comprovata qualità artistica che arruola Lorenzo Gioielli, Milena Mancini, Alessandra Costanzo, Nina Torresi, Andrea Caimmi e Nina Raia. Le scene sono di Marta Crisolini Malatesta, i costumi di Milena Mancini e Concetta Iannelli, le musiche di Pino Marino, le luci di Marco Palmieri.

Protagonista, Ivan Petrovic Voiniskij. "I temi universali della famiglia, dell’arte, dell’amore, dell’ambizione e del fallimento, inseriti in una proprietà ereditata dai protagonisti della vicenda – ha dichiarato il regista – sono il centro della messa in scena. Cosa resta delle nostre ambizioni con il passare della vita? E se fossimo in Italia oggi, anziché nella Russia di fine '800? La nostra analisi del capolavoro parte da queste due domande, che aprono squarci di riflessioni profondissime.

Attraverso quello sguardo insieme compassionevole, cinico e ironico proprio di Čechov finalizzato a mettere in scena gli uomini per quello che sono, non per come dovrebbero essere". La prevendita dei biglietti viene effettuata al Botteghino del Teatro (075.5722555), dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 17 alle 20. Si può anche prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria (075.57542222).