cultura

Le scuole della Teverina aprono le porte a "Un mondo di fiabe"

lunedì 14 gennaio 2019
Le scuole della Teverina aprono le porte a "Un mondo di fiabe"

Il Teatro Null, Officina Culturale della Regione Lazio "I Porti della Teverina" anche per il 2019, fa della “lettura ad alta voce” uno fra i suoi punti di forza, portando così fiabe e leggende da tutto il mondo nelle scuole primarie. Si partirà da fine gennaio con tre appuntamenti di 2 ore ciascuno per ogni scuola dei Comuni che fanno parte dell’Officina.

"Vogliamo offrire il rito del racconto - dice il suo curatore Gianni Abbate - attraverso la lettura di favole, storie e leggende provenienti da tutto il mondo, vogliamo far vivere emozioni, incuriosire e divertire. La lettura ad alta voce fa emergere il grande valore sonoro della parola, con la sua capacità di evocare suoni, sensazioni (visive, tattili, olfattive, gustative, propriocettive) e stati mentali (affetti, emozioni, ecc.). Un libro è grande almeno quanto un teatro e un attore può muoversi al suo interno come su un palcoscenico: essere insieme il personaggio e la scenografia, la voce e la colonna sonora.

Nelle nostre letture animate si fa anche l’uso della pantomima, antica forma drammatica di cui si servivano i comici della commedia dell’arte, e più vicino a noi il grande Dario Fo. Eliminando, quindi, scene e costumi, si lascia alla fantasia dei bambini, e perché no, anche degli adulti, di spaziare liberamente in tutte le direzioni e di interagire con l'attore. Per arricchire ancora di più l’evento, le letture sono accompagnate da una serie di effetti sonori artigianali per riprodurre vento, uccelli, cavalli, porte e altro, un po’ come fanno i rumoristi per gli sceneggiati radiofonici.

Anche per quest’anno la particolarità sarà quella di portare i bambini di una determinata scuola, mettiamo di Bagnoregio, ad ascoltare le letture nella Scuola Primaria di Castiglione in Teverina e dare loro, così facendo, la possibilità di conoscere anche altre realtà. Perché questo è uno dei principali obiettivi dell’Officina “I porti della Teverina”: proporre un senso sociale della cultura, un’interpretazione del fatto culturale come fatto vivo e presente di azione e relazione.”

Il progetto prevede letture di fiabe e leggende provenienti dalla Russia, Inghilterra, Francia, Romania, India, Cina e naturalmente anche fiabe italiane. In scena, oltre a Gianni Abbate, anche Ennio Cuccuini. Uno stimolo alla lettura che porterà poi i bambini a riscoprire da soli, leggendo, le emozioni provate ascoltando.