cultura

Arte contemporanea al Mancinelli, inaugurato il progetto "Luci a Teatro"

domenica 9 dicembre 2018
di Davide Pompei
Arte contemporanea al Mancinelli, inaugurato il progetto "Luci a Teatro"

Trentadue giorni. Tanto dureranno le suggestioni di "Luci a Teatro", il progetto artistico-culturale, alla sua prima edizione, organizzato dall'Associazione TeMa in collaborazione con LaDI_Art&Communication sotto il marchio TerraMedia, che durante il periodo delle festività natalizie, veste di luce il Porticato d'Accesso e il Foyer del Teatro Mancinelli, coniugando la tradizione con i linguaggi delle arti visive. Nel primo ha trovato posto un'installazione scultorea-luminosa sospesa e divisa in due parti.

Nel secondo, una composta da "sculture" realizzate con materiali di recupero quali plastica, polveri calcaree e reti metalliche in cui l'innesto tende a creare una volumetria dal forte impatto estetico e sensoriale. Unico, il progetto site specific ideato per BoCa Design, atelier di ricerca incentrato sull'eco-design, dal duo di artisti–architetti Roberta Boggi e Chiara Carrarini, entrambe classe 1982, che hanno lavorato sulla creazione di forme primarie concave e convesse, ispirate a quelle naturali, fortemente evocative.

"I due agglomerati all'esterno che sovrastano le cancellate del porticato e sembrano spingersi in sospensione verso l'interno – hanno osservato Isaco Praxolu e Davide Sarchioni, curatori del progetto, in occasione dell'annunciata inaugurazione tenutasi sabato 8 dicembresono conformazioni simili a madrepore calcaree ottenute assemblando l'uno all'altro numerosi elementi, seguendo un accrescimento libero e spontaneo, proprio come avviene in natura.

All'interno, la grande scultura luminosa sospesa che domina la scena è composta da elementi tubolari in cui si innestano strutture luminose a led disegnando ulteriori forme attraverso la luce. Sono radici o frammenti vegetali? Sono arti o tubi? Sono forme tentacolari futuribili o più semplicemente glaciali composizioni stalattitiche che omaggiano la stagione invernale? Sono strutture che cercano un dialogo formale anche con il dipinto centrale collocato a soffitto.

Con le forme delle ali e degli arti degli angeli, con le sinuosità del drappo che essi sostengono. La scultura in sospensione protende verso il basso, verso lo spettatore, sollecitando un proliferare di libere associazioni visive e di senso, stimolando interrogativi sulla natura stessa di tali forme anche in relazione all'insolita posizione che sembra sfidare la gravità, fluttuando nello specifico spazio, fisico e culturale, del teatro.

Una 'messa in scena' che, sfruttando le potenzialità del proprio linguaggio formale e costitutivo, vuole aprire riflessioni sulla contemporaneità. Il coinvolgimento del Mancinelli, tanto nella parte esterna quanto in quella interna, consente una doppia fruizione dell'opera rivolta sia ai passanti su Corso Cavour, sia agli abituali frequentatori del teatro. L'intervento all'esterno può essere considerato come una vera e propria opera d'arte urbana temporanea".

"Un modo originale e per certi aspetti coraggioso che fa seguito all'esperienza estiva della V Biennale d'Arte Contemporanea – ha sottolineato l'architetto Roberta Mattioni, membro del CdA della TeMa che, per conto dell'Associazione, ha seguito l'iniziativa – per fare gli auguri in modo un po' provocatorio ma comunque in linea con l'eleganza di questo luogo non solo ai soci, ma all'intera città".

Presente all'inaugurazione, oltre al presidente Stefano Paggetti e alle consigliere Cristina Calcagni ed Emanuela Leonardi, anche il presidente di Italia Nostra Orvieto Lucio Riccetti secondo cui si tratta di "un intervento artistico moderno, ma molto rispettoso della storicità dell'edificio, in netto contrasto con altre installazioni decisamente impattanti ed aggressive come l'albero in ferro posizionato in Piazza Sant'Andrea".

Un'attrattiva, "Luci a Teatro", destinata a crescere. E apprezzabile, intanto, soprattutto durante le ore notturne oltre che in occasione degli spettacoli in cartellone, e comunque fruibile ad ingresso gratuito fino a martedì 8 gennaio, dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 15, il venerdì e il sabato dalle 8 alle 15 e dalle 18 alle 22. Chiuso, martedì 25 e mercoledì 26 dicembre.