cultura

Il Classical Russian Ballet sulle punte de "Lo Schiaccianoci" di Čajkovskij

giovedì 6 dicembre 2018
di Davide Pompei
Il Classical Russian Ballet sulle punte de "Lo Schiaccianoci" di Čajkovskij

Le sue composizioni, tra le più note del repertorio classico, fanno del russo Pëtr Il'ič Čajkovskij un simbolo del Tardoromanticismo. Due su tutti, i titoli giunti anche alle orecchie dei digiuni del balletto: "Il Lago dei Cigni", messo in scena per la prima volta nel 1877, e i due atti de "Lo Schiaccianoci" che conoscono popolarità dal 1892 e celebrano al meglio i virtuosismi della danza classica con formule spettacolari che esaltano l'aspetto fiabesco di un racconto che incanta.

Caposaldo delle festività natalizie, tratto dalla favola con allure borghese "Schiaccianoci e il Re dei Topi" scritta da Ernst Theodor Amadeus Hoffmann nel 1816, il balletto che fonde amore, sogno e fantasia sarà in Umbria giovedì 27 dicembre alle 21.15 per calare il sipario sul 2018 del Teatro Lyrick di Assisi. Per l'occasione, presterà le punte il Classical Russian Ballet, una delle compagnie di balletto russo di maggior prestigio, alle prese con le coreografie originali del grande Marius Petipa.

Direzione artistica di Hassan Usmanov – fondatore nel 2004 del Balletto di Mosca, direttore artistico della Compagnia e principale ballerino – MG Distribuzioni. Produzione, Light Can Dance. Sul palco, la storia di Clara, la bambina che durante una festa per la Vigilia di Natale riceve in regalo dal misterioso Drosselmeier, giocattolaio e orologiaio del paese discendente da un'antichissima famiglia di alchimisti, una bambola meccanica a forma di soldato così perfetta da sembrare umana.

Rimasta sola, il suo sonno non genera mostri, piuttosto un principe azzurro, lo Schiaccianoci del titolo, insieme al quale intraprenderà un viaggio fantastico – tra fantasmi, topi cattivi e fiocchi di neve, spunta anche una Fata Confetto – come quello compiuto dal suo progioso soldatino, oggetto di un sortilegio. Lo testimoniano i protagonisti di tutti gli incontri che ha fatto nei Paesi che ha visitato durante la sua missione di ricerca: la Spagna, poi l'Arabia, dove ha conosciuto un giovane sceicco e il suo harem, la Cina, la Russia.

Nel tragitto ha incontrato una pastorella con la sua pecora, ha viaggiato insieme al circo, ed è poi giunto nella Terra dei Fiori dove l'Ape Regina danza il valzer insieme ai grilli. Clara conosce l’amore, come una principessa con il suo compagno, intrepido e coraggioso. Il risveglio nella casa paterna, con le prime luci dell’alba che riscaldano l'aria, rivela che si è trattato solo di un sogno. Un divertissement colorato, di bambole, giocattoli e dolciumi intorno all'Albero di Natale che ancora oggi affascina.

Nel cast, per un "pauroso tourbillon che è miscuglio di realtà e finzione" e che in tutti questi anni ha conosciuto infinite trasposizioni, con tutte le varianti del caso, senza perdere fascino: N.Kungurtseva (Clara), D.Smirnov (Prince The Nutcracker), A.Krul (il mago Drosselmeier), M.Maloyaroslavtsev (il re dei topi), A.Raykova (il fratello Franz). Danzatori: H.Usmanov (Arlecchino), E.Gefel (Colombina), A.Bilyk (Araba), A.Raikova, D.Sibagatullin (Spagnola), A.Kostina (Est), D.Pavlova, H.Usmanov (Cinese), E.Gefel, A.Bilyk (Russo), E.Kabanova, I.Novozhilov (Francese).

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
075.8044359 (dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19.30)
www.teatrolyrick.comwww.rusballet.com