cultura

I reperti di Campo della Fiera tornano in mostra al Museo Archeologico Nazionale

martedì 9 ottobre 2018
I reperti di Campo della Fiera tornano in mostra al Museo Archeologico Nazionale

Grande successo di presenze alla mostra allestita in Lussemburgo sull’antico santuario federale etrusco di Campo della Fiera. Una selezione di reperti esposti adesso al Museo archeologico nazionale di Orvieto. È rientrato ad Orvieto il materiale archeologico prestato dal MiBAC (Polo museale dell’Umbria e Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio) al Musée national d’histoire et d’art di Lussemburgo in occasione della mostra “Le lieu céleste. Les Etrusques et leurs dieux. Le sanctuaire fédéral d’Orvieto (Il luogo celeste. Gli Etruschi e i loro dei. Il santuario federale di Orvieto)2 che, per la prima volta, ha esibito al pubblico circa 1300 pezzi provenienti dal sito di Campo della Fiera.

La mostra è stata curata da Simonetta Stopponi, già professore ordinario di Etruscologia e Antichità italiche dell’Università di Perugia e direttrice degli scavi di Campo della Fiera, ed ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Granduca di Lussemburgo, nonché il patrocinio del Comune di Orvieto. L’esposizione è stata realizzata grazie al sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e al contributo di Generali Assicurazioni e della Cassa di Risparmio di Orvieto ed ha avuto, nel corso dei sei mesi in cui è rimasta aperta (da marzo ad agosto 2018), oltre 20.000 visitatori consentendo una maggiore conoscenza a livello europeo dell’antico “Fanum Voltumnae”, il santuario federale dedicato al dio Veltune (Voltumna o Vertumnus per i Romani), dove, come riferito dallo storico romano Tito Livio, si riunivano i rappresentanti delle dodici maggiori città etrusche per assumere importanti decisioni collegiali.

Grazie all’impegno della direttrice Luana Cenciaioli e agli accordi intercorsi con la Soprintendenza ABAP dell'Umbria, una selezione dei reperti sarà adesso esposta al Museo archeologico nazionale di Orvieto insieme ad altri della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria, in vista di una grande mostra che sarà inaugurata ad Orvieto il prossimo anno, curata dalla Prof.ssa Stopponi per il Comune di Orvieto, che caldeggia grandemente l’iniziativa.