cultura

Premio ad Alessandro D'Alatri al sesto Festival del Cortometraggio "Filoteo Alberini"

lunedì 8 ottobre 2018
di Davide Pompei
Premio ad Alessandro D'Alatri al sesto Festival del Cortometraggio "Filoteo Alberini"

I primi passi li muove, giovanissimo, come attore con mostri sacri del calibro di Luchino Visconti e Vittoria De Sica. Negli anni '80, il passaggio dietro la macchina da presa per dirigere più di cento spot pubblicitari e nel 1991 la sua opera prima, "Americano Rosso". Il meritato successo in termini di popolarità arriva nel 2002 con la garbata commedia "Casomai" con Fabio Volo e Stefania Rocca.

Seguono "La Febbre" (2005), "Commediasexi" (2006) e ancora una storia d'amore, "Sul Mare" (2010), "The Startup" (2017) fino al recente "In punta di piedi" (2018), ispirato ad una storia vera. Pellicole che fanno del romano Alessandro D'Alatri un "regista indistruttibile del cinema italiano che non manca mai all'appuntamento con la stagione cinematografica".

Così ne parla MyMovies.it, il portale di cinema coinvolto anche quest'anno nella sesta edizione del Festival del Cortometraggio di Orte, intitolato al suo cittadino più illustre, Filoteo Alberini, il pioniere del cinema qui nato nel 1867 e titolare del premio all'eccellenza cinematografica italiana andato lo scorso anno ai Manetti Bros., trionfatori agli ultimi David di Donatello.

Quest'anno, invece, sarà la volta del regista e sceneggiatore, già vincitore di due David di Donatello e di Nastro d'Argento, noto al grande pubblico anche per aver diretto la serie tv record di ascolti "I Bastardi di Pizzofalcone" – in onda lunedì 8 ottobre alle 21.30 su Raiuno la prima puntata della seconda stagione – con Alessandro Gassman nei panni del protagonista Giuseppe Lojacono.

Sarà il primo cittadino di Orte Angelo Giuliani a consegnargli il premio – opera in bronzo del Maestro Roberto Joppolo che riproduce in scala il monumento "Omaggio al Cinema" posizionato accanto al CineTeatro Alberini – venerdì 12 ottobre alle 11.30 nella Sala Consiliare di Palazzo Nuzzi, alla presenza del direttore artistico del festival Antonio Pantaleoni.

Che, insieme al consigliere comunale con delega alla cultura Valeria D’Ubaldo e al distributore cinematografico Antonio Carloni, ha nominato una giuria popolare per visionare gli oltre 140 corti arrivati, sia dall’Italia che dall’estero, tra i quali selezionare i sette finalisti che verranno poi giudicati dalla giuria di qualità, formata da professionisti del settore.

Ovvero Alessandro Bernabucci (founder "Shot Academy – Formazione Professionale per il Cinema"), Desirée Sabatini (PhD docente presso il Dams, Università degli Studi Link Campus University), Stefano Ruggeri (editor e casting cinematografico), Alessandro Izzi (codirettore di Close-Up). Presidente di giuria, il produttore cinematografico Lampo Calenda.

E "Il Regalo di Alice" diretto da Gabriele Marino, "Pipinara" di Ludovico Di Martino, "Actus Reus" di Julian Grass, "Rocky" di Daniele Pini, "Il Fuoco degli Uomini" di Gaetano Maria Mastrocinque, "Gong" di Giovanni Battista Origo, "Fueco" per la regia di Romeo Conte. "Tutti film – sottolineano dall'organizzazione – sono di altissimo livello, a testimonianza dell’interesse creatosi attorno alla manifestazione, che punta alla qualità e alla promozione del territorio attraverso il cinema, soprattutto fra i più giovani, e della figura del geniale inventore Filoteo Alberini.

L’Amministrazione Comunale ha messo in campo le risorse necessarie". Main sponsor del festival, anche la Società Reel One che nella serata di sabato 13 ottobre consegnerà il Premio al Miglior Film. Oltre ai premi riservati alle migliori categorie – Regia, Sceneggiatura, Attore, Attrice, Autore della Fotografia, Musicista – il Premio del Comune "Femminile Singolare" all’attrice che attraverso il suo ruolo affronta tematiche di attualità sociale e una Menzione Speciale al film che più ha colpito la giuria dei cinefili locali.

"Le esperienze del cineclub ortano nella documentazione etnomusicologica dei canti popolari del territorio", il titolo della conferenza in programma venerdì 12 ottobre alle 17 al Palazzo Vescovile, dove sarà proiettato anche un filmato sui canti popolari ortani alla presenza di Vincenzo Cherubini e Luigi Cimarra. Sabato 13 ottobre, invece, si inizia alle 15 con la photocall, il benvenuto ai partecipanti, il saluto delle autorità e alle 15.45 la presentazione e proiezione di cortometraggi finalisti. Alle 18, la premiazione.

Per ulteriori informazioni:
info@festivalalberini.it