cultura

Grande successo della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia alla Festa della Lavanda

lunedì 2 luglio 2018
Grande successo della Compagnia delle Lavandaie della Tuscia alla Festa della Lavanda

La Compagnia delle Lavandaie della Tuscia ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico all'ottava Festa della Lavanda di Tuscania presentando il suo nuovo spettacolo "Lavar cantando - Opera popolare".  Al suo quinto anno di attività, il gruppo di donne fondato e diretto dal M° Simonetta Chiaretti in occasione del Festival Lacuaria 2013, organizzato dal Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia, dimostra una grande vitalità e una capacità di reinventare continuamente la propria intuizione di fondo. Il gruppo è costituito da un nucleo di donne che hanno conservato l’uso e l’arte di lavare i panni nelle acque del Lavatoio pubblico di Bolsena e da altre (di tutta la Tuscia) che hanno aderito con entusiasmo all’idea di recuperare e valorizzare un’esperienza tradizionale di lavoro e di socializzazione.

Le “Lavate-Cantate” – le originali esibizioni del gruppo – trovano nei lavatoi il loro scenario naturale in cui la gioia, l’orgoglio di esibire la propria maestrìa, l’improvvisazione teatrale e canora, la fantasia e lo scherzo, coinvolgono ogni volta il pubblico in una vera e propria festa dell’acqua.  Nella sua composizione libera ed aperta, il gruppo ha consolidato un “carattere” inconfondibile: una vocalità femminile antica, naturale e volutamente “grezza”, con sbavature ritmiche e dal particolare timbro che sembra nascere da una ferita, tipico dei canti di lavoro. Il contesto storico-sociale a cui si ispirano anche i costumi delle lavandaie, poveri ed essenziali, è quello di fine Ottocento/inizi del Novecento, documentato dalla pittura dei maestri del realismo e dalle prime fotografie, pur senza inutili compiacimenti e forzature filologiche.

Conte, filastrocche, nenie, giochi mimati e cantati della tradizione orale del lago di Bolsena sono rigorosamente appresi a memoria, senza l’ausilio di spartiti o testi scritti. La Compagnia delle Lavandaie della Tuscia, oltre ad essere stata inserita nel social movie Italy in a day di Gabriele Salvatores, è stata chiamata a partecipare, tra l’altro, al Jazz Up-Caffeina di Viterbo, all’ Umbria Folk Festival con una significativa presentazione presso l’Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi di Roma (ex Discoteca di Stato), al I° Festival Italiano di Permacultura e alla manifestazione ciclo-turistica La Carrareccia a Bolsena, al Grande Picnic in Vendemmia organizzato annualmente a Montecchio dall’Azienda vinicola Falesco di Riccardo Cotarella ed alla Maggiolata di Assisi. Ha partecipato a EXPO 2015, invitata da Coldiretti, per rappresentare le tipicità della Tuscia.

Nel 2016 è uscito il libro-CD Ràma de rosa e frónna de fiór, pubblicato da Annulli Editori, che raccoglie i testi e i canti tradizionali del Lago di Bolsena. Nella cittadina di Tuscania, uno dei borghi più belli del Lazio, il gruppo si è esibito presso la Fontana delle sette cannelle, nel parco Torre di Lavello con sullo sfondo quel capolavoro dell’architettura romanica che èla Chiesa di San Pietro e infine per le vie del centro storico. Giunta ormai alla sua ottava edizione, la Festa della Lavanda di Tuscania, celebra il famoso e profumatissimo fiore che riempie le campagne circostanti, con una serie di eventi, stand gastronomici e di prodotti a base di lavanda, dimostrazioni pratiche e musica che animano i vicoli e le piazze della cittadina, fino al suggestivo Parco di Tor Lavello, da cui si gode una vista mozzafiato su tutto il territorio circostante.