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cultura

"Il mondo nella mia penna. La Serpara immaginata" - 6

venerdì 8 giugno 2018
"Il mondo nella mia penna. La Serpara immaginata" - 6

L'OPERA: "FRUTTA PER LA SERPARA" di Daniel Brag, opera in ferro, telo plastificato

In questo momento mi trovo seduto in un prato, precisamente nel giardino della Serpara di Civitella d’Agliano e davanti ad un Daniel Brag circondato da una fitta siepe verdeggiante. Stando di fronte, noto che è grande, di ferro con un piano ricoperto da un telo arancione, ha una forma rettangolare ed è riparato da un tetto. Sul piano ci sono dei barattoli con dentro del miele e alcuni frutti: pesche, albicocche e fragole. Lo guardo e ha su di me un potere quasi magico.

Mentre lo tocco, inizio a pensare al passato, mi rilasso, sorrido, mi diverto… Intanto immagino una signora che esce da casa di corsa per poter andare a comprare del miele prima che si svegliano i suoi figli. Quella signora è sicuramente una serva della castellana che, prima di farle riordinare la dispensa, le ha chiesto di andare a comprare del cibo in piazza. Mentre la castellana si preoccupava di controllare la tessitura, la serva velocemente svolgeva i suoi compiti al mercato. Il carretto di quel contadino aveva sempre tutto ciò che serviva.

Guardandolo ancora sembra quasi di sentire il richiamo del contadino verso le donne, i profumi e i colori su quel carretto: «Correte, veloci, altrimenti finisce tutto! Donne, sentite che profumo, spalancate gli occhi, guardate che buone cose! Venite più vicino, toccate, è tutto fresco, è da perdere fiato. Chi vuole assaggiare?». Mentre il contadino ripeteva queste frasi, le donne della piazza si avvicinavano al carretto. Quasi “stregate”, riempivano le loro ceste e prendevano anche quello che non serviva. In una mattinata il carretto si svuotava, le donne se ne andavano tutte e il contadino fischiando lo tirava verso i campi. La moglie intanto già preparava nuove conserve, già raccoglieva altri frutti… Sarebbe stato lo stesso il giorno dopo?

SAMUELE FRANCHI, Classe 1C, Scuola Media “Luca Signorelli”, Orvieto

Oggi siamo andati alla Serpara: un giardino composto da opere d'arte. Arrivati ci hanno divisi in coppie e assegnato una statua per coppia. Il nostro era un oggetto un po' strano, credo che in passato sia stato usato per le fiere o per i mercati per vendere frutta sciroppata. Esso è di dimensioni medie ed il metallo di cui è fatto è arrugginito, quindi ne deduco che è molto vecchio, sarà stato costruito da una persona molto vecchia o forse anche morta, oppure sarà stato un fabbro come il marito di Jacqueline (la proprietaria del giardino).

Questo carro può essere appartenuto a un fruttivendolo o a un mercante che vendeva la frutta sciroppata. Egli probabilmente per invogliare la gente a comprare i barattoli di frutta sciroppata diceva: "Venite signore, venite ad assaggiare e a comprare la mia frutta sciroppata!". Quando pioveva, e probabilmente anche con il freddo, lui doveva andare a lavorare. Facendo questo lavoro forse pensava che avrebbe preferito fare il negoziante, così per non muoversi da una città all'altra e vendere i propri prodotti in un negozio al chiuso, senza prendere freddo.
Alla base ha due ruote di metallo, esse in centro hanno una X. Il piano per esporre la frutta sciroppata è leggermente sollevato posteriormente per far vedere meglio i barattoli. I barattoli sono molto impolverati e legati l'uno con l'altro attraverso le ragnatele accumulate nel tempo per la non utilizzazione.

Il banco è ricoperto da una tovaglia di plastica di color arancione, molto sporca, penso che abbia fatto molti viaggi con il suo mercante. Al tetto è appesa una lampadina che è accesa sia di giorno che di notte, il tetto è coperto da un telo di color arancione fatto di plastica come la tovaglia, penserei che esso serviva per proteggere i barattoli dalla pioggia e dal sole. Mi ricorda il carretto che aveva mio nonno, lo usava quando faceva le feste in campagna per esporre i cibi, ma lo ha venduto ad un suo grande amico.

FLAVIA MACCHIONI, Classe 1D Scuola Media “Luca Signorelli”, Orvieto

 

 

IL PROGETTO, LE PUNTATE PRECEDENTI

1. PULPOPUGNO

2. FEUERPALAST MIT 21 SAULEN

3. PICCHIO PINOCCHIO

4. MANTRA

5. DAMMI UNA MANO