cultura

"Dono di sé, sorgente di bellezza". Svelato il programma 2018 del Festival Arte e Fede

domenica 20 maggio 2018
di Davide Pompei
"Dono di sé, sorgente di bellezza". Svelato il programma 2018 del Festival Arte e Fede

Dalla Pentecoste al Corpus Domini. Dodici appuntamenti per la 13esima edizione del Festival Internazionale d'Arte e Fede, l'evento di preparazione alle festività, dal format collaudato, tornato alla sua cornice primaverile che si apre domenica 20 maggio e andrà avanti fino a domenica 3 giugno.

Promosso dall'Associazione Culturale Iubilarte in stretta collaborazione con Comune, Diocesi di Orvieto-Todi e Capitolo della Basilica Cattedrale, il sostegno di Opera del Duomo, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, BCC Credito Cooperativo e Vittoria Assicurazioni, la collaborazione di Associazione "Elisa Lardani Marchi. Corpo dato per Amore", Gordon College e Caffe Montanucci e con il patrocinio di Regione, Provincia, Conferenza Episcopale Umbra ed Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI, anche quest'anno il festival porta ad Orvieto mostre, spettacoli, concerti, incontri, conferenze e attività.

A livello erudito e al tempo stesso popolare, con un taglio interculturale ed ecumenico. Al centro, le voci e le storie di brillanti personaggi del mondo della cultura, ognuno legato con il proprio percorso di vita al mondo dell’arte e della fede così come avviene ormai da oltre un decennio. Tema di quest'anno, "Dono di sé, sorgente di bellezza".

"Donarsi – suggerisce Alessandro Lardani, direttore artistico del festival – è dare spontaneamente qualcosa di sé a qualcuno e senza un compenso. Ciascuno può decidere di donare sé stesso e diviene ricchezza per il prossimo. L’obiettivo del festival è stato sempre quello di coinvolgere tutti: religiosi e laici, intellettuali e artisti, credenti e non, cittadini, stranieri e pellegrini, per celebrare a Orvieto un giubileo permanente di arte e fede.

Per il 2018 gli eventi in programma vogliono testimoniare come, nella logica eucaristica del dono offerto e ricevuto, ogni uomo e ogni donna, secondo la propria vocazione, possono diventare sorgente di bellezza nella misura in cui sapranno coltivare amore fraterno, impegno sociale, rispetto della natura, solidarietà e condivisione".

Programma alla mano, tra gli ospiti più attesi c'è Giacomo Poretti, interprete di grande popolarità insieme ad Aldo e Giovanni del famoso trio comico, che sabato 26 maggio alle 21 in Duomo – l'ingresso è gratuito – sarà protagonista di "Fare un'Anima", ironico monologo da lui stesso scritto e interpretato che raccoglie divagazioni e provocazioni sull'organo che i moderni manuali di anatomia non contemplano, ma di cui da millenni gli uomini di ogni latitudine hanno parlato.

Prima, però, sarà la volta della cantante e compositrice Debora Vezzani, autrice del canto "Come un Prodigio" attesa venerdì 25 maggio alle 18 nella Chiesa di Sant’Andrea. Il Palazzo dell'Opera del Duomo, invece, ospita martedì 29 maggio alle 18 l'incontro sul tema "Solo a partire dal dono" con il padre gesuita Antonio Spadaro, teologo e saggista, attuale direttore della rivista "La Civiltà Cattolica" che propone una lettura guidata di "Gaudete et Exsultate".

Un’apertura forte sulla contemporaneità sarà sperimentata nell’Atrio di Palazzo dei Sette per l'intera durata del festival con la quadristallazione di Gianfranco Pigozzi dal titolo "Pietà". "Arte e Fede" dedica, inoltre, una parte importante della sua programmazione al cinema con una mini-rassegna dal titolo "Sorgenti Cinematografiche", che tesse un sottile filo conduttore sul tema della kermesse, spaziando dalla fiction al documentario, dal genere religioso a quello biografico e storico.

La Sala Eufonica della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi" accoglie la proiezione di tre pellicole. "Piena di Grazia. La storia di Maria, la madre di Gesù" diretta da Andrew Hyatt mercoledì 23 maggio alle 16, il documentario "Il Senso della Bellezza. Arte e scienza al CERN" per la regia di Valerio Jalongo giovedì 24 maggio alle 16, "Raffaello. Il Principe delle Arti in 3D" prodotto da Sky 3D, Sky Cinema e Sky Arte mercoledì 30 maggio alle 16.

L'ingresso è libero, ma in considerazione dei 35 posti disponibili è richiesta la prenotazione al numero 0763.306450. Al Multisala Corso, invece, lunedì 28 maggio alle 19 arriva "Ex Libris. The New York Public Library" di Frederick Wiseman e poi da venerdì 1° a domenica 3 giugno il nuovissimo film di Alice Rohrwacher "Lazzaro Felice", che al 71esimo Festival di Cannes ha appena conquistato il Premio per la Migliore Sceneggiatura.

Attesissima sulla Rupe, la partecipazione della regista che torna al festival dopo "Corpo Celeste" e sabato 2 giugno al termine della proiezione delle 19 al Multisala Corso dialoga con il giornalista Guido Barlozzetti. Conclude "La Compagnia de La Panatella", nata dalla sinergia tra la Scuola Comunale di Musica "Adriano Casasole" e la Filarmonica "Luigi Mancinelli" di Orvieto, con la performance live della canzone "Corri Lazzaro". Ingresso a pagamento.

Spazio, però, anche alla XI Rassegna Corale di Musica Sacra con il concerto che la Corale della Cattedrale "Vox et Jubilum" diretta dal Maestro Stefano Benini tiene in Duomo martedì 29 maggio alle 21. Su iniziativa dell’Associazione "Lea Pacini", si inserisce inoltre nel cartellone del festival anche il concerto d’organo del Maestro Nello Catarcia, organista della Cattedrale, in programma giovedì 31 maggio alle 21.30.

Entrambi gli appuntamenti musicali sono ad ingresso libero. Prima che cali il sipario sull'edizione 2018 del festival, infine, c'è spazio anche per l'incontro con Davide Rondoni dal titolo "Mettere a fuoco la Vita. Un’esperienza di Poesia", in agenda venerdì 1° giugno alle 18 a Palazzo dei Sette. Previsti, per l'occasione, interventi musicali del chitarrista Gabriele Tardiolo

"Ogni anno – sottolinea l’assessore alla cultura e ai grandi eventi Alessandra Cannistràil palinsesto del festival rinnova il suo impegno e la sua missione di confrontarsi con la contemporaneità per affrontarne i temi con importanti riflessioni e offrirle al pubblico come un dono, il dono della festa più importante per la storia e l’identità di Orvieto. Gli appuntamenti, le presenze di grande attualità e le scelte trasversali corrispondono anche alla richiesta dell’Amministrazione Comunale di coinvolgere quanto più possibile il pubblico composito ed eterogeneo della più intensa stagione turistica, ma sempre con coerenza e responsabilità verso la città che da tanti anni partecipa e vive il programma del festival".

Per ulteriori informazioni:
www.festivalartefede.it