cultura

Presentato "Metamorfosi 2. Riciclo Creativo", un sogno di carta che si fa solidale

lunedì 23 aprile 2018
di Cinzia Catalucci
Presentato "Metamorfosi 2. Riciclo Creativo", un sogno di carta che si fa solidale

Nel pomeriggio di domenica 22 aprile, la residenza protetta "Casa della Divina Provvidenza" di Ficulle ha ospitato un'artista originale e dal cuore grande, Donata Bortone, autrice del libro "Metamorfosi 2 – Riciclo Creativo" con la partecipazione del sindaco di Ficulle Gian Luigi Maravalle, di Vincenza Lilli, presidente dell’associazione “Andromeda” e di Sandro Banella, moderatore dell’evento e presidente della Fondazione Dopo di Noi "La Crisalide".

"Metamorfosi 2" è il secondo capitolo di un viaggio fatto di fantasia, esperienze di vita e "rifiuti" che magicamente si trasformano in opere d’arte dalla bellezza disarmante. Dopo una prima pubblicazione dedicata al recupero creativo dei materiali plastici Donata Bortone è approdata all’utilizzo della carta e del cartone, i protagonisti di questo nuovo libro tutorial edito da Intermedia Edizioni.

Sandro Banella apre l’evento di presentazione e sceglie di introdurre l’artista e la sua esperienza con una citazione tratta dal libro: “Per riconoscere e riconoscersi bisogna scalare la marcia e fare un’inversione a U”, un cambiamento radicale. È necessario avere il coraggio di pensare fuori dagli schemi.

Questo approccio è fondamentale nell’atto creativo, non solo di un oggetto, ma anche e soprattutto della propria persona, cosa che Donata mette in pratica costantemente nelle sue realizzazioni, come nella sua attività in veste di volontaria presso “Andromeda”, associazione senza scopo di lucro con sede a Orvieto a cui saranno devoluti i ricavi della vendita del libro.

“Andromeda” si rapporta quotidianamente al mondo della disabilità in un modo nuovo, promuovendo le infinite ricchezze morali e sociali dei ragazzi diversamente abili grazie a numerose attività ricreative e riabilitative, come appunto l’arte del riciclo proposta dalla stessa Donata Bortone, capaci di riempire il tempo libero di serenità, autostima e senso di appagamento.

La bellezza, dunque, può davvero cambiare le cose e lo fa a tutti i livelli. Un’opera d’arte può indurre, infatti, a una sospensione del ripiegamento su sé stessi e ci porta ad andare oltre, a riflettere anche su tematiche di grande importanza e attualità come sottolinea il Sindaco di Ficulle Gian Luigi Maravalle. «La nostra – spiega Maravalle – è una società votata al consumo spasmodico e al riacquisto scriteriato, senza nessuna considerazione del fatto che le risorse di cui ci avvaliamo siano inesorabilmente limitate. È questo l’aspetto che mi colpisce maggiormente del lavoro di Donata, che grazie alla sua attività, capovolge il concetto di rifiuto e ci porta a immaginare un’esistenza più sostenibile».

Cambiare per cambiarsi e, perché no, cambiare il mondo intero. Non è un’utopia, ma il motore che muove la passione di Donata Bortone per il riciclo e allo stesso tempo il suo impegno solidale. Cosa c’è di più radicale del prendere uno scarto e trasformarlo in qualcosa di nuovo, di vivo, in un qualcosa che ha un nuovo futuro? Quando poi questo processo viene tradotto e adattato al mondo della disabilità le opportunità diventano infinite per tutti gli attori in gioco. «Alcuni dei lavori più semplici illustrati nel libro sono stati realizzati anche con i ragazzi dell’associazione “Andromeda”. – racconta Donata - Loro mi hanno insegnato tanto, lo fanno ogni giorno superando i loro limiti e, soprattutto, spingendomi a superare i miei. Un piccolo gesto, un piccolo oggetto creato con le nostre mani può donare senso a un istante, ma anche alla vita stessa».

“Metamorfosi 2”, non è dunque un semplice manuale, ma una raccolta di esperienze di vita e riflessioni, un racconto sospeso tra tecnica e filosofia del fare. Un volume che non insegna solamente come creare begli oggetti da materiali poveri, ma che spinge a misurarsi con sé stessi, a superare le piccole, grandi difficoltà insite in qualsiasi processo creativo e a guardare “oltre”, oltre un cartone vuoto, oltre le pagine di un vecchio giornale con le notizie di ieri, di cui domani nessuno si ricorderà ma che può rivivere ancora in un fiore, in un gioiello da indossare, in un uccello dalle piume variopinte fatto di carta, ma capace di volare.