cultura

Giornate FAI di Primavera 2018, bellezza in festa all'Isola Bisentina

mercoledì 14 marzo 2018
di Davide Pompei
Giornate FAI di Primavera 2018, bellezza in festa all'Isola Bisentina

Quando nel 1993 si svolse la prima edizione – con 50 luoghi aperti eccezionalmente al pubblico, in una trentina di città – era difficile immaginare che le Giornate FAI di Primavera sarebbero diventate uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale italiano. In 25 anni, i 50.000 volontari del Fondo Ambiente Italiano hanno schiuso le porte di oltre 11.000 urgenze storico-architettoniche - palazzi della politica, aree archeologiche, borghi che custodiscono antiche tradizioni, colonie marine abbandonate, luoghi dello sport e della produzione, chiese e monumenti che svelano spazi sorprendenti - dislocate in 4.700 città e coinvolto oltre 35.000 giovani "Apprendisti Ciceroni", che hanno accompagnato nei luoghi nascosti e solitamente inaccessibili oltre 10 milioni di visitatori.

Presentata martedì 13 marzo nella Biblioteca Storica del Palazzo della Marina a Roma, la 26esima edizione conferma per il terzo weekend del mese la "grande festa dedicata alla bellezza di questo Paese a cui sono tutti invitati". Da Milano a Palermo, saranno più 1000, quest'anno, i luoghi da ammirare – toglie il fiato, il Video-Promo 2018sabato 24 e domenica 25 marzo, in 400 città italiane grazie a 7.500 volontari delle 120 Delegazioni FAI, 88 Gruppi FAI e 86 Gruppi FAI Giovani e ancora 40.000 studenti che guideranno i visitatori alla ri-scoperta di tutta quella bellezza che li circonda e "che spesso passa inosservata o, peggio, viene dimenticata e deturpata".

Nell'Alta Tuscia, l'attesa è tutta per un gioiello inaccessibile come l'Isola Bisentina che "con il suo singolare valore architettonico e naturalistico, nonché culturale e spirituale, costituisce uno dei patrimoni più preziosi del comprensorio del Lago di Bolsena e dell’intera Regione Lazio. L’Isola, ricca di dettagli prodigiosi – i sette oratori, tra cui quello di Monte Calvario con la Crocifissione attribuita a Benozzo Gozzoli, e il tempietto sangallesco di Santa Caterina, il convento (collassata, parte della copertura) con il chiostro e la sua chiesa coronata dalla cupola vignolesca del Garzoni, i giardini, i lecceti, le rupi inaccessibili – è da intendere, più che somma delle sue parti, come opera d’arte ideale e totale, unica nel mondo". Direttore dei lavori di restauro e recupero ambientale di questo scrigno di natura e storia dotato già nel 1819 di darsena e ancora oggi di una farnia tipica dei boschi sacri, l'architetto Francesco D'Asaro.

Tra vincoli paesaggistici e nuove leggi in materia come quella dell'adeguamento sismico, si confida che i lavori saranno conclusi in tempi contenuti. "Quasi tutte superate, le principali criticità" conferma il sindaco di Capodimonte Mario Fanelli. Acquistata in autunno dalla Fondazione intitolata a Luigi Rovati - medico, ricercatore e imprenditore farmaceutico che ha sempre accompagnato il costante impegno per la crescita dell'Azienda Rottapharm da lui fondata con la passione per l’arte classica - che ha dato il via ad un complesso restauro integrato, l'Isola sarà resa fruibile per la prima volta – dopo decenni e grazie al lavoro senza sosta di sistemazione del verde e messa in sicurezza svolto nelle ultime settimane da parte degli operai – dalla Delegazione FAI di Viterbo guidata da Lorella Maneschi con il supporto della Fondazione Carivit, Comune, Soprintendenza e ISS "Giuseppe Colasanti" di Civita Castellana.

All'iniziativa collaboreranno Forze dell'Ordine e volontari della Protezione Civile, per garantire lo svolgimento nella massima sicurezza. In entrambe le giornate, il punto di partenza sarà il Molo di Capodimonte, dove sarà allestito un desk per permettere di iscriversi al FAI ad un prezzo agevolato (ordinario: 29 euro anziché 39; coppia: 56 euro anziché 60; famiglia: 66 euro; giovani fino a 25 anni: 20 euro) comprensivo di eco-bag. L'ingresso e la visita all'isola, infatti, sono riservati ai soli tesserati - è così per altri 9 luoghi in tutta Italia - e avverranno in piccoli gruppi non superiori alle 20 persone secondo un percorso guidato tra la Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo del Vignola, l'Oratorio della Concordia e l'Oratorio del Calvario o del Crocefisso con affreschi risalenti al 1400.

Il servizio battelli sarà attivo dalle 9.30 alle 17.30, ultimo ingresso alle 17. È raccomandata la puntualità per accedere ai posti disponibili sui traghetti, attraverso i quali avverrà l'accesso all'isola, dal momento che non è possibile prenotare anticipatamente. Durata della visita, circa 40 minuti. In caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato. Consigliati abbigliamento e scarpe comode. Per questa occasione, il luogo non sarà accessibile a persone con ridotta funzionalità degli arti inferiori. Luogo consigliato, contributo suggerito a partire da 3 euro. Possibilità di visite in lingua straniera. In caso di maltempo, le visite saranno spostate alle prime date utili. Tra gli eventi collaterali, l'apertura eccezionale del Museo della Navigazione delle Acque Interne, nei pressi del Molo di Capodimonte.

Nella terra ferma dell'Umbria, invece, le proposte "per divertirsi e per ricrearsi spiritualmente e fisicamente al cospetto della meraviglia del nostro Paese" arrivano da Perugia (Villa Alla Posta dei Donini, Santuario della Madonna della Villa, Palazzo Donini, Museo dell'Accademia di Belle Arti, Complesso Monumentale di San Pietro) insieme alla conferenza su "La Famiglia Donini e le sue proprietà" in programma venerdì 23 marzo alle 17.30 nel Salone d'Onore di Palazzo Donini, e da Terni che propone visite ai tesori barocchi e antichi reperti nella Cattedrale e la sua Cripta, e alla Prefettura, con l'apertura della Sala del Consiglio Provinciale e le salette attigue di Palazzo Bazzani. Annunciato per il prossimo anno l'ambizioso progetto di riapertura dell'antico rifugio antiaereo ricavato all'interno dell'immobile.

E poi c'è Amelia (Castello di San Pancrazio, "sodalizio fra natura e teatro") e ancora Assisi (Sezione Archivio di Stato, Palazzo dei Priori, Piazza del Comune, Bosco di San Francesco, Complesso Monumentale di San Pietro), Città di Castello (Fondazione Cassarotti, Seminario Vescovile, Studio Pillitu), Foligno (Oratorio della Misericordia, Palazzo Vallati, Palazzo Deli, Archivio di Stato), Gualdo Tadino (Chiesa Parrocchiale di San Nicola), Gubbio (Palazzo della Porta), Montone (Rocca d'Aries), Nocera Umbra (Passeggiata Naturalistica in località Boschetto, Santuario di San Giovanni Battista), Pietralunga (Palazzo Fiorucci).

E ancora Sant'Anatolia di Narco (Chiesa della Madonna delle Grazie, Chiesa di Santa Cristina), Spello (Villa Romana di Porta Sant'Anna, con l'inaugurazione dei mosaici), Spoleto (Chiesa e Oratorio dei Santi Simone e Giuda, Passeggiata "alla ricerca di spolia e resti antichi"), Todi (Chiesa di Sant'Eligio, Monastero di San Francesco), Trevi (Palazzo Valenti), Tuoro sul Trasimeno (Centro Documentazione Isola Maggiore, Chiesa del Buon Nome di Gesù, Chiesa di San Michele Arcangelo, Chiesa di San Salvatore, Museo del Merletto di Isola Maggiore, Palazzo del Capitano del Popolo, Monumenti di Campo del Sole).

Come ogni anno, la manifestazione è anche l'occasione per raccogliere fondi a sostegno del FAI. All'accesso di ogni luogo verrà chiesto un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro. A giorni prenderà il via la campagna mediatica istituzionale, pronta fare leva anche sulla viralità dei social network. È partita, intanto, la raccolta "Insieme cambiamo l'Italia" che fino a domenica 1° aprile invita ad inviare un contributo attraverso un sms al numero 45592. La sfida è raccogliere ogni anno, 25 milioni di euro.

Per ulteriori informazioni:
www.fondoambiente.it