cultura

La favola immortale di Charles Dickens rivive al Palazzo Baronale

mercoledì 3 gennaio 2018
di Davide Pompei
La favola immortale di Charles Dickens rivive al Palazzo Baronale

Lontano da riferimenti cristiani o primogeniture commerciali, è considerato "l'uomo che inventò il Natale". E come tale, il film diretto da Bharat Nalluri – adattamento cinematografico dell'omonimo libro del 2008 di Les Standiford arrivato nelle sale italiane giovedì 21 dicembre – lo celebra, rendendo doveroso omaggio al genio creativo di Charles John Huffam Dickens.

Cantico, ballata o racconto, il suo "A Christmas Carol" a 175 anni dalla pubblicazione – avvenuta nel 1843 – resta il romanzo breve di genere fantastico che, tra atmosfere gotiche e intenti moraleggianti, più di tutti continua ad ispirare. Una favola senza tempo – quella in cui aleggiano come moniti gli spiriti dei tempi – che, nel tempo, ha conosciuto infinite trasposizioni.

Ha per titolo "Un Natale con i fantasmi", il libero adattamento firmato da Gianni Abbate che, a chiusura delle festività, per un'Epifania nel segno della tradizione, il Teatro Null, officina culturale della Regione Lazio “I porti della Teverina, per “Teatri in Movimento”, si appresta a portare in scena sabato 6 gennaio alle 18 nella cornice del Palazzo Baronale di Sipicciano.

Tornato a vivere nel 2012, quest'ultimo, dopo oltre trent'anni e un attento lavoro di restauro di affreschi e fregi cinquecenteschi della Sala Grande. Appena sotto il soffitto ligneo, ha ritrovato brillantezza una studiata successione di cartigli, riquadri e grottesche e putti che inquadrano ritratti, paesaggi e stemmi opera del pittore viterbese Orazio Bernardo.

L'appuntamento dà avvio alla seconda parte della rassegna "Andante e Rondò", organizzata dall'Associazione Musicale "Amilcare Ponchielli" con la direzione artistica del Maestro Luca Seccafieno. Sarà quest'ultimo a dirigere la musica dal vivo dei giovani allievi dell'omonima banda che accompagneranno la messa in scena di uno spettacolo altrettanto fortunato che "fa commuovere, sorridere e riflettere".

Accanto al regista Gianni Abbate, pronto a indossare i panni dell'avido finanziere londinese Ebenezer Scrooge, si alterneranno Ennio Cuccuini, Simone Precoma, Giovanna Vassalo e il piccolo Ludovico Precoma. Le voci registrate sono quelle di Vittorio Belmonte, Daniela Del Pinco, Daniela Maioletti, Carlo Passerini, Ennio Cuccuini e Simone Precoma.

Saranno gli Spiriti del Passato, del Presente e del Futuro a far riflettere e ricredere il personaggio – non è un caso se nella versione disneyana del "Canto di Natale di Topolino" ha le sembianze di Paperon de' Paperoni – sul significato del Natale e del suo messaggio di bontà, accompagnandolo in una sorta di viaggio nel tempo, al termine del quale Scrooge finalmente cambierà sentimenti e comportamenti, riscoprendo la bellezza e la suggestione delle celebrazioni.

"Una storia – spiega il regista – sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull’equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro attraverso la figura di un usuraio di una certa età, tutto preso dal pensiero degli affari, un tipo solitario, burbero, egoista e taccagno, incline ad adirarsi facilmente, poco propenso a dare e ricevere carinerie di vario genere.

Ma i tre Spiriti, lo obbligano a dare un'occhiata alla propria arida vita e a quella di chi gli sta intorno, per aver modo di riflettere sul proprio comportamento e sull'atteggiamento di disprezzo verso i suoi simili, per arrivare a una parte di ciò che deve ancora accadere. Sarà soprattutto quest'ultima visione a scuoterlo". Ingresso unico, 5 euro.

Per ulteriori informazioni:
347.1103270 – www.iportidellateverina.it