cultura

Trasferta a Villa Giulia per l'Ecomuseo del Paesaggio degli Etruschi

sabato 16 dicembre 2017
Trasferta a Villa Giulia per l'Ecomuseo del Paesaggio degli Etruschi

L’ultimo appuntamento del 2017 del ciclo "Storie di Persone e di Musei" è dedicato all’Ecomuseo del Paesaggio degli Etruschi di Porano, che come annunciato sarà presentato venerdì 22 dicembre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia dal direttore Mirko Pacioni.

L’Ecomuseo del Paesaggio degli Etruschi pone al centro della propria attenzione il territorio come un museo diffuso, dove rendere leggibile e apprezzabile, in primo luogo alla sua popolazione, l’identità e la diversità del proprio paesaggio e la cultura materiale e immateriale qui radicata nei secoli. L’Ecomuseo si fonda sui rapporti di collaborazione tra il Comune di Porano, la Provincia di Terni, la Regione Umbria, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e l’Associazione Acqua.

Quest’ultima, soggetto gestore dell’Ecomuseo, opera da un decennio nell’area geografica che anticamente fu la Tuscia, cuore dell’Etruria federale, un territorio oggi compreso tra l’alto Lazio, il comprensorio di Orvieto e la bassa Toscana. Tra i soci si annoverano: Guide Turistiche, Guide Ambientali Escursionistiche, Naturalisti, Geologi, Ceramisti, Archeologi, Restauratori, Insegnanti e Videomakers. Porano condivide con la vicina Orvieto un notevole patrimonio storico, archeologico ed ambientale, tale da essere inserito a pieno titolo nel Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano.

Sul territorio insistono infatti pregevoli esempi di sepolture di epoca etrusca come la Tomba Hescanas e le Tombe Golini I e II (IV sec. a.C.) le uniche con pitture murali presenti in Umbria, in situ e presso il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, dimore storiche come Villa Paolina con il parco settecentesco e i giardini all’italiana, fortificazioni come Castel Rubello (XIII sec.) con torri e mura imponenti.

Il ciclo Storie di Persone e di Musei La conferenza rientra nel ciclo di incontri “Storie di Persone e di Musei”, finalizzato al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro (2005) sul valore dell’eredità culturale per la società e, al contempo, ispirato al “decalogo per un Museo che racconti Storie quotidiane” di Orhan Pamuk, per dare spazio e voce alle molteplici realtà culturali locali che popolano il territorio di cui il Museo di Villa Giulia è stato ed è tuttora interprete.

Lo scopo è quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche di interesse archeologico presenti nelle regioni del Lazio, dell’Umbria e della Toscana un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione non tanto dalla prospettiva delle “cose” quanto, piuttosto, da quella delle “persone”, intese sia come operatori museali che come fruitori culturali, in modo tale da far convergere l’attenzione anche sulla dimensione immateriale della nostra eredità culturale e sulle persone che, a vario titolo, “desiderano” identificarsi in tali valori.

L’iniziativa rientra nella programmazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale (2018) e ha ottenuto il patrocinio dell’International Council of Museum (ICOM) sezione italiana. La partecipazione all’iniziativa così come l’ingresso al Museo per i partecipanti alle conferenze saranno eccezionalmente gratuiti, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Il prossimo appuntamento del ciclo avrà luogo venerdì 12 gennaio 2018 e sarà dedicato al CAOS. Sezione Archeologica di Terni.