cultura

"Human Progression Machine" sul palco del Capstone Theatre di Liverpool

sabato 18 novembre 2017
"Human Progression Machine" sul palco del Capstone Theatre di Liverpool

Fino ad ora si sono esibiti su palchi di città come Perugia, Roma, Brescia, Orvieto, Assisi e molte altre ancora. Il tour del loro primo disco li ha visti impegnati in numerosi concerti in Italia e venerdì 17 novembre, sfidando ogni scaramanzia, li ha portati sul palco del Capstone Theatre di Liverpool (UK). Prosegue così il percorso degli "Human Progression Machine" nato nel 2013 dall’incontro tra il violinista Laurence Cocchiara (This Harmony, Nobraino) ed il batterista Alessandro Graziani (Petramante, Amalia Grè, Endorser UFIP) con il fine comune di appagare un desiderio di sperimentare e creare nuove sonorità.

HPM prende forma inizialmente come un progetto basato interamente sul violino elettrico, loop machine ed effetti. L'utilizzo live della loop station permette la creazione di tappeti di archi e dense armonie che spaziano tra atmosfere intime e meditative fino ad arrivare a sonorità intense a passionali. L'unione artistica con il batterista e percussionista Alessandro Graziani ha arricchito il progetto di ritmiche multiformi con richiami etnici e groove trascinanti, intrecciando poliritmie e pattern a più livelli grazie all'uso di loop machine, Octapad e batteria acustica.
Gli HPM, pertanto, trovano il connubio tra l’uso dell’elettronica ed il suono acustico.

Il 2016 segna l’uscita del loro primo album “Kosmos” con la label Beta Produzioni/MArteLive. La voglia di sperimentare nuove sonorità e di intrecciare la ricerca artistica con quella tecnologica li ha spinti ad incontrarsi, far coesistere due universi interiori molto diversi tra loro, entrambi vengono da estrazioni musicali e contaminazioni varie: jazz, classica, opera, indie rock, pop music e tanto altro.

“Kosmos” é nato dall’osservazione degli elementi primari della musica che componevano, dati dal ritmo, altezza dei suoni, colori, armonie, si evolveva durante il processo creativo, prendendo nuove forme, mutavano costantemente ma senza perdere l'essenza primaria. Da qui il parallelo con il Cosmo, che è l’espressione di un Tutto organizzato e ordinato, composto da elementi diversi tra loro, capaci di mutare l’uno nell’altro pur rimanendo alla base dell’ordine delle cose.