In Duomo l'ultimo saluto a Lucia Tammaro Conti, storica direttrice della Biblioteca

"Ci lascia una donna di alto spessore umano e culturale che ha attraversato un periodo importante della storia della nostra città, dagli anni della guerra fino alla fine degli anni '80. Una figura competente, autorevole, determinata, moderna e aperta alle innovazioni.

La ricordiamo disponibile ad accogliere i giovani studenti che, per diversi anni, andavano a fare ricerche ed approfondimenti di studio negli angusti spazi di Palazzo Clementini, allora sede della biblioteca comunale, trovando in lei un riferimento preciso e puntuale; e la ricordiamo come punto di riferimento e generosa guida professionale ed umana per le nuove generazioni di bibliotecari. La signora ha amato molto il suo lavoro ed è stata molto amata e stimata dalla nostra comunità della quale in questo momento particolare interpretiamo il sentimento di affetto".

Così il sindaco Giuseppe Germani, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, ricorda Lucia Tammaro Conti, spentasi all'età di 96 anni, molti dei quali trascorsi in qualità di direttrice della Biblioteca Comunale di Orvieto. I funerali avranno luogo giovedì 10 agosto alle 10 in Duomo.

"Per noi, ragazze alla fine degli anni 70 - ha ricordato su Facebook, Luisa Savoia, per tanti anni bibliotecaria ad Orvieto - è sempre stata 'La Signora' e per Lei noi abbiamo continuato ad essere 'le ragazze' anche quando l'età avrebbe consigliato altra definizione. E' stata Lei con il suo sconfinato sapere e quella conquistata apertura mentale ad insegnarci il senso del lavorare in una Biblioteca, a comunicarci l'amore per questo mestiere.

Ci ha condotto a lungo e, mano nella mano, ha permesso che ognuna di noi sviluppasse meglio quello che più sentiva proprio, anche se questo era lontano dal suo modo di fare. Maestra eccelsa, come vorremmo trovare sempre lungo il nostro cammino, con la modestia e ritrosia che solo i Grandi hanno. Amica, nel partecipare con sentimento alle nostre vite, per molti, lunghissimi anni. Ha continuato con affetto ad esserci, passando a trovarci e portando spesso quei dolcetti di cui Lei per prima era particolarmente golosa. E poi i pranzi, le cene, gli appuntamenti al bar... Tutta una vita. Grazie Signora Lucia per essere stata così determinante nella mia vita, e grazie per tutto l'affetto che ho condiviso con Lei".