cultura

Necropoli di Crocefisso del Tufo, giovani leve per la campagna di scavo 2017

venerdì 21 luglio 2017
di R.M.
Necropoli di Crocefisso del Tufo, giovani leve per la campagna di scavo 2017

Sono ripresi martedì 4 luglio alla Necropoli Etrusca di Crocefisso del Tufo, gli scavi diretti da Claudio Bizzarri, coadiuvato dagli archeologi Paolo Binaco coordinatore dello scavo, Tania Bonifazi, responsabile dei materiali e Bianca Ballerini, restauratrice. Partecipano a questa campagna per il terzo anno gli studenti dell’Università dell’Arizona e del College Saint Anselm, dopo gli eccezionali ritrovamenti del 2015 con la scoperta di un corredo funerario intatto, ora esposto al Museo Archeologico.

Novità di quest’anno, accolta con molto apprezzamento dagli archeologi, la partecipazione allo scavo di alcuni studenti del Liceo Classico "F.A. Gualterio" di Orvieto, nell’ambito di uno dei percorsi di alternanza scuola/lavoro. Già dopo due settimane sono emersi interessanti elementi dalle nuove indagini sull’area e procede anche il lavoro delle restauratrici sui reperti dello scorso anno. Un dato notevole è il ritrovamento di pezzi risalenti all’epoca pre-villanoviana che attestano uno sviluppo abitativo importante per la città anche prima della ricchissima fase Etrusca.

Gli studenti imparano e soprattutto si appassionano, diventando consapevoli tutori di questa area, apprendono anche quanto sia nobile e faticoso il lavoro degli archeologi, tra mancanza di fondi e contratti a termine. Un esempio della tenacia e della passione richiesti da questo lavoro è proprio la ripresa degli scavi alla Necropoli di Crocefisso del Tufo, dopo decenni di abbandono. Claudio Bizzarri, sulle orme del suo grande padre, direttore della straordinaria campagna degli anni Sessanta, e i suoi collaboratori hanno creduto e investito molto in questo progetto, reso possibile dai finanziamenti di Sostratos e con la collaborazione del Comune.

Come noto, Sostratos è un "trust di scopo" fondato da un gruppo di liberi imprenditori appassionati di storia ed archeologia. Il suo scopo è quello di promuovere la ricerca archeologica, il recupero ed il restauro dei reperti e dei monumenti, la diffusione dei risultati della ricerca
Visti i risultati è auspicabile che gli scavi possano proseguire per i prossimi anni e, soprattutto, che questo luogo torni ad avere la visibilità che merita nelle proposte culturali della città.

L’area, intanto, è stata dotata di nuovi pannelli che illustrano la storia della Necropoli e gli esiti delle ultime campagne. Sarebbe opportuno che il Comune, che già ha dato la sua piena adesione all’iniziativa, valorizzasse il sito con dei cartelli nell’area di sosta adiacente alla Necropoli e con qualche fermata dei mezzi urbani, magari ogni due ore, per offrire un servizio adeguato ai turisti o agli orvietani.

La Necropoli è facilmente raggiungibile anche dal centro storico, dall’ingresso alla passeggiata intorno alla Rupe, nei pressi del parcheggio presso Via del Popolo, ma anche in questo caso una segnalazione più evidente sarebbe opportuna. Un appello ai cittadini di Velzna/Volsini, una delle più importanti città della dodecapoli etrusca, sede del fanum Voltumnae: "Visitate lo scavo di mattina, troverete gli archeologi e i ragazzi all’opera, disponibili a soddisfare le vostre domande. Conoscere la propria città e la sua storia è un dovere civico fondamentale!".