"Adotta...un rintocco". Iniziativa popolare per la sistemazione della Torre Campanaria

Nell'Italia dei campanili, c'è una realtà che attende di ritrovare la voce. Un linguaggio sonoro, quello delle campane, che anticamente scandiva i tempi di un luogo. Quelli del lavoro, quelli della festa. Dodici rintocchi a mezzogiorno e quelli minori a sottolineare ogni quarto. Lenti e sordi, per annunciare la dipartita di un membro della comunità. Scroscianti, per sigillarne uno sposalizio. Anche in tempi moderni, tra App e SmartWatch, a battere l'ora collettiva non solo per i cristiani sono, però, orologi e campane.

Tra gli appuntamenti del fine settimana, a Lugnano in Teverina, uno de "I Borghi più belli d'Italia" si fa largo, allora, un'importante iniziativa popolare. Una raccolta fondi per la riparazione e la manutenzione di alcune parti meccaniche dell'orologio dell'antica Torre Campanaria della Chiesa Collegiata - così chiamata perché anticamente gestita in maniera collegiale da dodici canonici - intitolata a Santa Maria Assunta. Un'iniziativa per la conservazione di un bene storico che domina la piazza da tempo immemore. Alcuni documenti comunali, raccolti dallo storico Terzo Pimpolari nel libro "Lugnano della Teverina o Terra di Lugnano. Dalle ipotetiche origini al 1650" riportano che nel 1541 affinché nessun uomo ignorasse l'ora, gli amministratori del Comune fecero costruire il primo orologio.

E, quindi, oggi come allora, seppure si tratta di una manutenzione del meccanismo dell'orologio, la Parrocchia di Santa Maria Assunta e l'Amministrazione Comunale si sono mobilitate nell'organizzazione di iniziative finalizzate a raccogliere i fondi necessari alla riparazione. Rientra tutto nel progetto "Adotta...un rintocco" che sarà presentato sabato 1 luglio alle 19.30 in Piazza Santa Maria dal primo cittadino Gianluca Filiberti e del parroco, don Andrea Rowny. A seguire "Che nessuno ignori l'ora", lettura di un passo di un antico documento relativo al campanile cinquecentesco e degustazione di pizzarelle dolci, salate e con il pomodoro e “tisichelle col vino”. Alle 22, infine, sarà la volta del saluto alla delegazione di archeologi impegnati nella campagna di scavo 2017 al sito archeologico di Poggio Gramignano.