cultura

Riapre il teatro dell’Unione, senza bando si può fare e risparmiare

giovedì 15 giugno 2017
Riapre il teatro dell’Unione, senza bando si può fare e risparmiare

Dopo anni di ristrutturazione il Teatro dell’Unione di Viterbo riapre al pubblico e la gestione dovrebbe essere affidata ad una Associazione di Comuni che già gestisce la stagione teatrale in altri Comuni della Tuscia.

L’annuncio è arrivato dal sindaco, Leonardo Michelini, nell’incontro tenutosi all’interno del teatro viterbese al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. La notizia, diffusa dal quotidiano on line Tusciaweb.it a firma del collega Giuseppe Ferlicca non lascia adito a interpretazioni, e chiarisce due concetti fondamentali: l’affidamento senza gara si può fare e la gestione mediante associazione di Comuni porta un risparmio alle casse comunali.

La riapertura del Teatro dell’Unione è certamente una buona notizia per il panorama culturale della Tuscia e non manca di inserirsi, con le dovute valutazioni e controdeduzioni, nel dibattito tutto orvietano sulla gestione e l’affidamento del Teatro Mancinelli e del futuro dell’Associazione TeMa.

Del resto Viterbo condivide con Orvieto un proficuo rapporto sui temi della cultura come il Distretto turistico e culturale dell’Etruria Meridionale che, nonostante sia stato impropriamente legato alla vicenda rifiuti (l’accordo sul distretto non prevede nessuna clausola di solidarietà in tal senso ndr), rappresenta un elemento di eccellenza sul tema della condivisione programmatica interregionale. Ergo, buttare un occhio verso l’attività di comuni vicini non guasta.

Stando a quanto dettagliatamente riporta Ferlicca per Tusciaweb (l’articolo integrale si può leggere seguendo questo link) il sindaco Michelini ha espressamente dichiarato che “Stiamo definendo un rapporto di collaborazione con Atcl, società partecipata dalla regione, per instaurare un rapporto con loro”.

Atcl è l’acronimo di “Associazione teatrale comuni del Lazio”; ente regionale, di cui Viterbo è socio dal 1985. “Quindi - come riporta il quotidiano diretto da Carlo Galeotti -, niente bando. Con così pochi soldi a disposizione, se ne andrebbero tutti o quasi per la direzione artistica. È la motivazione molto pratica e poco artistica”.

L’Associazione si occupa già delle stagioni a Civita Castellana, Montalto di Castro, Tuscania, Vignanello e fuori provincia, tra gli altri, ad Albano, Aprilia, Civitavecchia, Rieti, Tivoli, Frosinone alcune realtà teatrali a Roma e a Latina. Tanto che l’assessore alla Cultura, Antonio Della Iaconi ha osservato che “Loro hanno un circuito di spettacoli proporranno un programma e qui ne discuteremo”. All’assessore non sfugge l’aspetto pratico: “Hanno tutto pronto, l’organizzazione della biglietteria, con la vendita online e pure altri servizi”.

Primo appuntamento al Teatro dell’Unione sarà il concerto della Banda della Marina fissato per il prossimo 4 luglio e non mancheranno attività programmate in coproduzione con la Scuola Comunale di Musica di Viterbo, quest'ultima completamente gestita dal Comune.

 

 

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