cultura

Leonardo da Vinci è stato qui

sabato 10 giugno 2017
di Fabio Bellumore
Leonardo da Vinci è stato qui

Leonardo da Vinci, Paesaggio (ricostruzione corrispondenze con Cascata delle Marmore e Valle di Terni), Gabinetto dei Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze

Il qui è Civitella del Lago, anche se il discorso è molto più ampio. La ricostruzione è di Luca Tomio, intervenuto venerdì 9 giugno all'annunciata presentazione della mostra cartografica "L'Italia di mezzo", che ha spiegato la sua ricerca davanti ad una platea nutritissima, anche di amministratori locali.

Un passo indietro. Luca Tomìo, storico dell'arte, il 12 dicembre 2016, aveva presentato ad Amelia la sua prima importante scoperta su Leonardo da Vinci poi confermata in un covegno presso l'Archvio di Stato di Terni il 14 marzo di quest'anno alla presenza dei più alti dirigenti del Mibact a livello sia nazionale che regionale. Secondo le sue ricostruzioni, presentate e confermate anche da Vittorio Sgarbi, il celeberrimo disegno di paesaggio degli Uffizi, prima opera certa del giovane Leonardo ventunenne, raffigura non la Valle dell'Arno ma quella di Terni e la cascata delle Marmore. Nonostante così autorevoli conferme e riconoscimenti tale scoperta non avrebbe riscosso grandi entusiasmi nelle autorità e istituzioni ternane. La polemica è serpeggiata con toni aspri anche nel corso del convegno di Civitella del Lago e anche il magistrato Federico Bona Galvagno, proprio presentando il lavoro di Tomìo, ha giudicato la scoperta assolutamente certa per la sussistenza di "prove univoche e concordanti".

Tornando all'argomento al centro del convegno del piccolo borgo del comune di Baschi, Tomio, ha mostrato una carta topografica presumibilmente non disegnata da Leonardo (è ancora da approfondire però la possibile sua ideazione) ma sulla quale il genio ha fatto delle visibili correzioni col suo tratto, riconoscibilissimo perché sinistrorso. Tale carta fa parte del Codice Atlantico conservato alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Le correzioni fatte da Leonardo corrispondono al territorio tra Civitella, Corbara e dintorni. Quei segni sull'antica carta, a seguito di rilievi odierni - con sofisticate apparecchiature in uso ai geometri e tecnici di Montecastrilli che hanno affiancato Tomìo - sono certamente quei monti, pendii, fiumi della zona umbra che si estende fino a Todi e Acquasparta e per eseguire dettagli così precisi Leonardo non può che essere stato in questi territori. Ma a quando si deve far risalire la sua presenza qui? Al 1473 quando ha relizzato anche il disegno dell Marmore? O in un altro momento?

Mappa dell'Italia Centrale con interventi di Leonardo da Vinci, 1503, Codice Atlantico, f. 919, Biblioteca Ambrosiana, Milano

"Dal giugno 1502 - spiega Tomìo - Leonardo era l'ingegnere militare di Cesare Borgia che, nel febbraio 1503, dopo aver espugnato Perugia, Città della Pieve e Siena si dirigeva verso l'orvietano e il viterbese diretto verso Roma. Incrociando i dati storici delle manovre militari del Borgia con gli appunti presi da Leonardo nel museo dove è conservato a Parigi si evince la presenza di entrambi ad Acquapendente il primo di febbraio". Nella sua ricostruzione Tomìo annota anche Lugnano in Teverina e Alviano, tutti e due presi di mira dal Borgia il 7 febbraio. E qui una recentissima carta messa a disposizione dall'archivio di Todi, grazie a Filippo Orsini potrebbe presentare importanti sviluppi tutti da approfondire nei prossimi mesi. Il 23 settembre è previsto presso gli Archivi di Terni e Rieti un'ulteriore importante convegno di approfondimento su questi temi, anche Todi si sta proponde un evento di questo tipo e non è dunque un caso che ieri a presenziare alla conferenza ci fosse Mario Squadroni, Soprintendete ai Beni Archivistici dell'Umbria e delle Marche.

Qualora vi fossero ulteriori prove e indizi cosa comporterebbe tutto questo? L'idea di un percorso di Leonardo Da Vinci, potrebbe dare inpulso al territorio, capitalizzando a fini turistici e culturali questa scoperta. Alla luce di una potenza evocativa del genio che già nell'evento di venerdì 9 giugno ha dato i suoi frutti, richiamando l'attenzione di molte persone. Come far cadere nel nulla una tale scoperta per un rilancio del turismo locale? Intanto che Luca Tomio continua nella sua ricerca, a Civitella del Lago, - fino a domenica 9 luglio - si potrà visitare la mostra L'Italia di mezzo. Quell'Italia, in cui al centro c'è quell'Umbria che cercherà di capire sempre di più come e quando e perché Leonardo Da Vinci è passato da qui.