cultura

Ventuno nuove ceramiche al Museo Faina. Donata la Collezione Lolli Ghetti

sabato 20 maggio 2017
di Davide Pompei
Ventuno nuove ceramiche al Museo Faina. Donata la Collezione Lolli Ghetti

Ventuno preziosi reperti. Ceramiche attiche a figure nere e a figure rosse, databili tra il VI e il V secolo a.C. Sono quelle provenienti dalla collezione dell'architetto Mario Augusto Lolli Ghetti donata al Comune affinché sia affidata alla "Fondazione Claudio Faina" per l’esposizione permanente presso le tre sale finali del secondo piano dell’omonimo museo in Piazza Duomo, con apposita targa. Questa la collocazione prospettata dal direttore scientifico del Museo Faina, Giuseppe Maria Della Fina. Tutti i reperti saranno esposti insieme nell'allestimento, da lui curato insieme all'architetto e ai suoi delegati. La formalizzazione dell’accettazione della donazione avverrà attraverso un atto notarile. Nella seduta di giovedì 18 maggio, intanto, il Consiglio Comunale ha detto sì unanime alla donazione.

Passaggio formale ma necessario arrivato insieme alla presa d'atto della relativa dichiarazione dello stesso architetto in merito alla proprietà del lascito e alla regolare comunicazione della volontà alle competenti Soprintendenze Archeologiche di Roma e dell’Umbria. Sulla volontà di accogliere i reperti della donazione a Palazzo Faina nel rispetto delle richieste avanzate dal donante, la commissione amministratrice della Fondazione ha stabilito, all’unanimità di accettare la donazione. In consiglio comunale, l'assessore alla cultura Alessandra Cannistrà ha sottolineato valore e pregio, artistico e storico, dei reperti "donati al Comune a condizione che si provveda all’esposizione delle opere in un unico contesto museale all’interno del Museo 'Claudio Faina' di Orvieto che la Fondazione provvederà nei prossimi mesi ad organizzare".

"La collezione – ha sottolineato – rappresenta un’importante incremento del demanio comunale. In questo senso, a nome dell’Amministrazione Comunale, esprimo il riconoscimento formale al donatore, un personalità di grande profilo con un'autorevole carriera da dirigente nell’amministrazione dello Stato nell’ambito del Mibact". Architetto dal 1989, Mario Augusto Lolli Ghetti ha da poco lasciato la Direzione Generale per il Paesaggio e architettura. Docente universitario, ha all’attivo anche diversi incarichi come importanti progetti museografici quali il Nuovo Museo Didattico dei Villa Adriana a Tivoli, la riprogettazione e il restauro dell’accoglienza e delle sale storiche del Museo degli Uffizi a Firenze. "Siamo dunque particolarmente onorati – ha aggiunto l'assessore – di accogliere questa importante donazione che, ribadisco, verrà affidata ad un contesto come il Museo Faina che potrà assicurarne la conoscenza e la promozione insieme al patrimonio culturale della nostra città. L’inserimento in mostra è affidato, per volontà del donatore, al direttore del museo, in ragione della sue competenze dal punto di vista museografico".

Come noto, la "Fondazione per il Museo Claudio Faina" è stata costituita dal Comune di Orvieto il 14 settembre 1957 con lo scopo esclusivo di "attendere al potenziamento del Museo Claudio Faina perché diventi uno dei maggiori musei d’Italia per la pubblica istruzione". Il Comune ha quindi affidato alla Fondazione, per il più agevole raggiungimento dei suoi fini, la gestione del Museo Civico, facente parte del demanio del Comune di Orvieto, e di tutto il patrimonio rustico, urbano e mobiliare proveniente al Comune dall'eredità Faina destinato all’incremento del Museo.