cultura

Giornata Nazionale ADSI. Tra dimore storiche e giardini all'italiana

giovedì 18 maggio 2017
di Davide Pompei
Giornata Nazionale ADSI. Tra dimore storiche e giardini all'italiana

La grande bellezza. Riempie gli occhi quella nascosta dietro portoni e cancelli di residenze d’epoca, castelli, palazzi nobiliari, ville, casali, cortili e giardini. Spazi, per la maggior parte privati, visitabili sono in rare occasioni. Oltre 300, in tutta Italia, quelli in cui domenica 21 maggio si rinnova il fascino del Grand Tour con la disponibilità all'apertura da parte dei legittimi proprietari di tanto splendore e il supporto logistico degli studenti delle scuole medie superiori, sempre più a loro agio nel ruolo di ciceroni, coinvolti localmente in virtù della partnership siglata con il MIUR.

L'Associazione Dimore Storiche Italiane – nata nel 1977, sull’esempio di analoghe esperienze europee – si appresta a celebrare così le sue prime 40 primavere, con la settima edizione della Giornata Nazionale che "rappresenta l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e, in particolar modo quest'anno, i giovani sull’importanza della conservazione e della valorizzazione dei beni culturali privati soggetti a vincolo, la cui tutela è affidata ai singoli proprietari".

Sì, perché "dimore storiche, parchi e castelli costituiscono una parte rilevante del patrimonio storico-architettonico italiano e rappresentano una forte attrazione per i turisti, italiani e stranieri, non solo verso le grandi città d’arte, ma soprattutto verso i borghi e i centri secondari, lungo itinerari che offrono anche la possibilità di scoprire e degustare prodotti eno-gastronomici di grande qualità e tradizione". Passando dal turismo per destinazione al turismo per motivazione.

Esperienziale, emozionale, emozionante. Altro obiettivo, "dare visibilità e riconoscimento ai maestri artigiani, che hanno un ruolo fondamentale nella manutenzione delle dimore storiche, dei loro giardini e degli oggetti d’arte che le adornano". È per questo che tra mostre, concerti, convegni e spettacoli teatrali, restauratori, corniciai, vetrai, ceramisti, argentieri, giardinieri ed orologiai avranno tempo e spazio per mostrare al pubblico tecniche d’intervento e realizzazioni.

Nel Lazio, "30 splendidi cortili dei più prestigiosi palazzi privati romani, metteranno in luce creatività e qualità dei restauratori ed artigiani romani". La parte del leone la fa la Toscana con un 90 dimore storiche, di cui 26 visitabili per la prima volta. Non solo Firenze, ma anche i territori meno battuti dai flussi turistici come il Mugello, il Casentino e la Val di Sieve. In Umbria, si difende bene Perugia che apre dalle 16 alle 18 la Casa Museo degli Oddi Marini Clarelli, al civico 84 di Via dei Priori. Ma anche il giardino all'italiana, l'aranciera e le corti di Villa Aureli, e poi solo su appuntamento Borgo Colognola, in località Cenerente, dove saranno visitabili tutte le parti comuni, gli esterni, l’azienda agricola e la chiesa.

E ancora: il Castello di Monticelli, nella frazione di Castiglione della Valle, dove sarà possibile visitare tutti gli esterni, le torri medievali, la sala gotica, i giardini con vista su Perugia, un appartamento, la cappella di San Paolo con gli affreschi del 1315-19 del pittore Meo da Siena e, in concomitanza, la mostra "Arte contemporanea su mura medioevali". A Villa Cesari Tiberi, Marsciano, si lasceranno ammirare i dipinti murali di Gerardo Dottori del 1912 e il parco, oltre all'esibizione della "Statua 3D" dell'Imperatore Vibio Treboniano Gallo (206-253 a.d.) e pittura dal vivo sul tema "Villa Cesari Tiberi e il suo paesaggio infinito" con mostre delle opere degli artisti.

Tra interludi musicali, poesie e pranzi in giardino, a Campello sul Clitunno, porte aperte all'edificio principale e al parco di Villa Negri Arnoldi alla Bianca. Unica, imperdibile tappa, in provincia di Terni, il Castello del Poggio, al civico 37 di Via del Poggio Vecchio, Guardea, dove dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 è consentita la visita di borgo, cortile e Sala Cento Cavalieri. Gradita, la prenotazione al numero 338.4836003. Meravigliosa, la vista sull'Oasi Naturalistica di Alviano.