cultura

Alla Pieve è "Questione...di stile"

sabato 18 marzo 2017
di Livia Di Schino
Alla Pieve è "Questione...di stile"

Attraverso la parola, monologhi che si sono proposti con i colori di chi li pronuncia ma anche di chi sta ad ascoltare. Nella sera di venerdì 17 marzo, è stato “Questione… di stile” al teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve grazie alla proposta dell’associazione culturale “Il Futuro e la Memoria”, che ha presentato il libero adattamento teatrale di “Esercizi di stile” di Raymond Queneau e tradotto da Umberto Eco con la regia di Salvatore Maiorano e Daniela Del Buono, in occasione della rassegna del Festival del teatro artigianale.

Iniziativa culturale della compagnia di Teatro instabile “Un sacco DiVersi”, che proseguirà sino a domenica 2 aprile quando sarà proposto lo spettacolo di saluto e ci sarà l’assegnazione dei premi.  E nel ripetersi del racconto, come se si trattasse di un déjà vu vissuto da diverse angolazioni, gli spettatori sono entrati in un autobus sulla S (in un’ora di traffico). Per incontrare, per ben 28 volte consecutive, un tipo di circa 26 anni con un lungo collo “come se glielo avessero tirato”, e un cappello floscio ornato con una cordicella “al posto del nastro”.

E rivivere, nella ripetizione, una situazione quotidiana come quella di un tizio che si arrabbia con un vicino compagno di viaggio e vederlo, non appena avvistato un posto libero, affrettarsi per prendere posto. E poi, il successivo elemento della casualità, componente dell’esistenza umana che può essere vissuto con indifferenza o percepito come elemento importante da saper interpretare nel susseguirsi dei fotogrammi della vita. Eccolo quindi di nuovo, due ore più tardi alla stazione centrale, con un amico che gli suggerisce di spostare un bottone del soprabito. Sempre appunto, per una “Questione…di stile”.

Nella foto gli interpreti: Daniela Del Buono, Simona Gentili, Peter Scott, Mirella Rossi e Martina Cajarelli
Accompagnamento e musica: Yves Ratheau