cultura

All'Unitre festa grande per "’O sole mio! Canzoni, storie e sapori all'ombra del Vesuvio"

sabato 18 febbraio 2017
All'Unitre festa grande per "’O sole mio! Canzoni, storie e sapori all'ombra del Vesuvio"

Il nuovo appuntamento musicale dell’Unitre, ideato dalle menti vulcaniche del M° Riccardo Cambri e del Dott. Alberto Romizi (rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Università delle Tre Età di Orvieto), ha ottenuto uno straordinario successo. Una folla numerosa ha assaltato Palazzo Simoncelli: oltre centoventi spettatori sono riusciti ad entrare nella Sala Incontri Maria Teresa Santoro; numerosi altri, non trovando spazio nell’aula magna, hanno comunque preferito ascoltare le canzoni rimanendo in piedi nel corridoio all’ingresso della Sede.

“’O sole mio! Canzoni, Storie e Sapori all’ombra del Vesuvio” ha colpito nel segno; le belle melodie napoletane si confermano un richiamo irresistibile per gli appassionati soprattutto se, come nello spettacolo Unitre, ne vengono raccontate le origini e tradotti i testi.
Infatti, graditi sono stati gli interventi del Dott. Raffaele De Cristofaro, esperto del genere, che ha saputo descrivere efficacemente i sentimenti racchiusi nelle canzoni prescelte, rivelandone anche curiosi aneddoti.

Di grande livello il cantante solista, Antonio Alfano, interprete verace di Napoli che ha eseguito i grandi classici (Reginella, Torna a Surriento, Era de Maggio, Voce ‘e notte ecc.) con talento e accorata passione; Alfano ha duettato anche con Mariarosaria Vollaro, cantante dalla voce calda e levigata, che ha arricchito i colori vocali dell’evento.

Al pianoforte il Maestro Cambri il quale, da vero cultore della canzone napoletana, ha proposto arrangiamenti originali e di grande effetto; per un brano, Comme facette mammeta, ha ceduto la tastiera al poliedrico Romizi per suonare le parti melodiche alla fisarmonica.
Romizi, appunto, ha avuto il compito di descrivere Napoli con il suo personalissimo stile in grado di coniugare, con garbo e fluidità, gli aspetti più seri e quelli più faceti; nella sua carrellata di diapositive hanno trovato posto elementi recenti di cronaca, imprese sportive, monumenti irripetibili, specialità culinarie: tutti rigorosamente partenopei e condivisi nell’immaginario collettivo.

“Questo pomeriggio resterà ben impresso nei miei ricordi”, ha commentato il Presidente Cambri; “ringrazio dal profondo del cuore tutti gli splendidi associati Unitre e gli amici che ci hanno regalato la loro presenza. È meraviglioso vedere la Sala Incontri Santoro così gremita. Così come intendo ringraziare Alberto Romizi, Raffaele De Cristofaro, Antonio Alfano e Mariarosaria Vollaro per aver collaborato alla realizzazione artistica.

La presenza dei cantanti della Scuola Comunale di Musica “A. Casasole” ha rappresentato un ulteriore onore per l’Unitre che è, naturalmente, molto vicina alla realtà musicale più importante di Orvieto rappresentata dal Presidente Gabriele Anselmi, a cui mi legano stima ed amicizia sincera. Per ultimo, lascio un ringraziamento speciale a Davide, il titolare della Pasticceria Dolceamaro di Orvieto, per averci offerto, con grande generosità, la sua dolcissima arte. Credo proprio che <’O sole mio!> dovrà avere una prossima riproposizione”.