cultura

"Più o meno alle tre" con i Lettori Portatili. Andrej Longo presenta "L'altra madre"

martedì 24 gennaio 2017
di Davide Pompei
"Più o meno alle tre" con i Lettori Portatili. Andrej Longo presenta "L'altra madre"

Undici attori in scena, senza gerarchia alcuna. Undici protagonisti alle prese con il racconto di altrettante situazioni. Esistenze complicate, le loro, fatte di incertezze, paure, dubbi, problemi e debolezze che si intrecciano e si rincorrono senza tregua nel corso di 24 ore. Sciamano in una Napoli caotica e fatalista, disperata e sognatrice che affida il suo destino a San Gennaro come ai 99 Posse.

Undici settembre, quando, oltreoceano, le torri di Manhattan diventano obiettivo civile di uno degli attentati terroristici più drammatici della contemporaneità. Quasi tremila, le vittime. Oltre seimila, i feriti. Le loro storie si interrompono per sempre, le altre non saranno più le stesse. I media – su tutti, la tv – iniziano a vomitare le immagini di un'umanità violata, di una vita violentata. Piccola cosa, allora, la storia di ognuno, di fronte all'irrompere di una Storia più grande, in grado di rendere collettività ogni individualismo.

E mai più come prima, il mondo. La notizia raggiunge i piedi del Vesuvio, una delle aree urbane più densamente abitate, più o meno alle tre, con esiti inaspettati. "Più o meno alle tre" è anche il titolo dell'originale romanzo pubblicato nel 2002, un anno dopo l'attentato, per i tipi di Meridiano Zero dal napoletano di Ischia Andrej Longo. Profetico della professione letteraria il nome, datogli dal padre in omaggio al protagonista di "Guerra e pace" di Tolstoj.

Ne è nato uno spettacolo altrettanto forte, liberamente tratto, adattato e diretto dalla regista Elisabetta Spallaccia, che sarà portato in scena domenica 29 gennaio al Moody Art Space di Orvieto Scalo dall'Associazione "Lettori Portatili". Ingresso, 10 euro. Doppio l'appuntamento – prima recita alle 17, seconda serale alle 21 – per ascoltare le storie a cui prestano la voce Guido Calà, Luigia Caracausi, Roberta Farina, Aldo Fusco, Davide Mestroni, Marianna Pancrazi, Celeste Pierantoni, Massimo Raimondi, Alessio Renzetti, M.Cecilia Stopponi, Federica Volpi.

Napoli è il fondale anche per "L'altra madre", il nuovo romanzo edito da Adelphi in cui Longo racconta di Genny che a 16 anni lavora già in un bar, gioca a pallone e fa "il buffone sul mezzo". Di Tania che va ancora a scuola e dorme in una stanza che "tiene il soffitto pittato di stelle". La madre del primo di anni ne ha "quarant'anni, forse pure qualcuno in meno, ma il viso è segnato da certe occhiaie scure che la fanno sembrare più vecchia".

L'altra, invece, è poliziotta e vicino all'ombelico ha "la cicatrice tonda di quando l'hanno sparata". La presenza a Orvieto dell'autore offrirà anche l'occasione per presentare il libro, sabato 28 gennaio alle 12 al Caffè Montanucci. L'appuntamento, promosso in collaborazione con la Libreria Valente e impreziosito dalle letture dell'Associazione Lettori Portatili, vedrà dialogare Andrej Longo con Maria Cristina Costanza. Di libri e storie. Di uomini e donne "protervi e feriti, crudeli e generosi". Di vita, in ogni sua forma.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
ass.lettoriportatili@gmail.com
329.6509966 – 349.4680019