cultura

Amedeo Minghi a Civitella d'Agliano, Gipsy Kings & Bandabardò a Ronciglione

mercoledì 7 settembre 2016
di Davide Pompei
Amedeo Minghi a Civitella d'Agliano, Gipsy Kings & Bandabardò a Ronciglione

Cantautore, compositore, arrangiatore, produttore. Voce originale e raffinata, considerata anche all'estero tra le più rappresentative nel panorama della musica italiana d'autore. Tornerà sugli scaffali – fisici e digitali – venerdì 14 ottobre con "La Bussola e il Cuore", il nuovo progetto discografico distribuito da Sony Music. Tre cd, tre satelliti per "scandire un unico viaggio, verso nuove canzoni che diventeranno colonna sonora delle emozioni". Album triplo di inediti, registrazioni e rarità per celebrare mezzo secolo di carriera. Il primo, nel 1973, portava il suo nome. L'ultimo – che ora è il penultimo, divenuto recital teatrale itinerante – la sua filosofia: "Suoni tra ieri e domani". Trenta, ad oggi, quelli pubblicati. Diciotto, i singoli. Cinque, i dvd. A cui si aggiungono le colonne sonore per nove fiction, due sceneggiati tv, un film.

Dopo "Vattene amore" in coppia con Mietta, il successo discografico più significativo di Amedeo Minghi arriva nel 1992 con "I Ricordi del Cuore", legato ad "Edera", la prima soap-opera italiana. Difficile dimenticare gli anni della saga cult "Fantaghirò", esportata in mezzo mondo e seguita da "La Principessa e il Povero", "Desideria e l'Anello del Drago", "Sorellina e il Principe del Sogno". Regia, Lamberto Bava. Voce del tema "Mio nemico", Rossana Casale. Condizionali e passati remoti, cristallizzati nella garbata parodia di Neri Marcoré.

Ospite a Bolsena, nel 2013, Anno della Fede, del Festival Internazionale d'Arte e Fede con "I cercatori di Dio”, il concerto-evento arrivato dopo la canzone "Un uomo venuto da lontano" dedicata a Papa Giovanni Paolo II e poi con "Gerusalemme" eseguita in visita ufficiale in Terra Santa, l'autore di "La vita mia" giovedì 8 settembre alle 21.30 sarà in concerto a Civitella d'Agliano, in Piazza Cardinal Dolci.

Sempre nella vicina provincia di Viterbo, gli ultimi scampoli di stagione suonano al ritmo latino dei Gipsy King's. Ad aprire le sue porte di dimora storica, sabato 10 settembre alle 21.30 a Ronciglione, è il Relais Villa Lina Igliori - residenza estiva della nobiltà romana dei primi del '900, con giardino botanico della fine del '700 e giardino all'italiana - che si fa cornice per un concerto che unisce due band storiche: Gipsy Kings Legend Family special guest Bandabardò Member. L’evento patrocinato da Comune, Tuscia in Jazz Festival, Istituzione Teatro Ronciglione, Cubo Festival, Relais Villa Lina e Niski Backline sarà seguito da una festa di fine estate, nella piscina olimpionica degli anni '30 della tenuta, illuminata per l'occasione da fiaccole e fari a led.

Per "Volare" con "Baila Me" o "Djobi Djoba". E con il dj-set di Andrea Torre, direttamente dal Beat Club di Radio Globo. Direzione tecnica, curata da "Rumore di Fondo" di Mirko Gerunzi. "I Gipsy Kings – anticipano gli organizzatori – esploderanno nel ritmo della rumba gitana, in un’espressione d'allegria, sentimento e vita. Il gruppo Gipsy King's Legend Family si esibirà con la stessa forza che si tramanda di generazione in generazione e che carica nel pubblico emozioni sempre nuove. Uno spettacolo non solo di folklore ma anche di antica cultura, dove le tradizioni flamenco - gitane, vengono accompagnate da infuocate sequenze di chitarre acustiche.

Il ritmo contagioso della rumba unisce il pubblico in un unico battito di mani alle infuocate sonorità delle chitarre. Provenienti dal sud della Francia, i gitani della dinastia Reyes, assieme ai cugini Bailardo sono i fondatori dell'originario gruppo dei Gipsy Kings. Dna e spettacolare tecnica d’esecuzione li rendono la più autentica ed esplosiva realtà musicale gitana, con la speciale presenza di Pablo & Francois Gran Canut Reyes, protagonisti e fondatori del gruppo originale.

Un inconfondibile sound rumba, caldi riff di chitarra per danze irresistibili, un mix di suoni gitani dalla forte personalità flamenca. È questa originale, appassionata ed esplosiva proposta che ha il potere di coinvolgere tutti in una miscela di ritmi caldi ed esotici, frutto del patrimonio culturale tzigano. Ad accompagnarli come special guest, tre membri di un’altra leggendaria band italiana. Era il 1998 quando la Bandabardò pubblicava 'Lo sciopero del sole', canzone-filastrocca profetica in cui il sole, indignato e stanco perché l’aria si è fatta ormai irrespirabile, lascia tutti e va via. Ora, intorno a quella canzone la band toscana costruisce un progetto civile, discografico e live in collaborazione con Legambiente".

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
348.6115514 – 342.1803636