cultura

"Tuscia misteriosa e insolita", il libro di Claudio Lattanzi che svela il fascino delle storie maledette

giovedì 18 agosto 2016
"Tuscia misteriosa e insolita", il libro di Claudio Lattanzi che svela il fascino delle storie maledette

Per chi ama andare alla scoperta dei luoghi non limitandosi semplicemente a vederli, ma coltivando il piacere di scoprire ciò che di più profondo e sfuggente hanno da raccontarci. Questo libro è dedicato a loro.


“Tuscia misteriosa e insolita. Esoterismo, leggende nere, enigmi irrisolti, Templari” (Intermedia Edizioni) è l’ultimo libro di Claudio Lattanzi, giornalista e saggista umbro che ha conquistato record di vendite con inchieste dedicate alla politica e all’attualità umbra (I Padrini dell’Umbria, Chi comanda Terni, la Zarina, la Mafia in Umbria) prima di dedicarsi alla divulgazione storica con il recente “Misteri, leggende e storia del lago di Bolsena”.


È un viaggio sulle orme degli enigmi, nascosti a bizzeffe tra le pieghe di un passato arcaico in una terra da una storia antichissima quello proposto da questo testo arricchito da numerose foto.

Seppur esclusa dai grandi itinerari turistici, o forse proprio per questo motivo, la Tuscia presenta infatti una quantità sconfinata di misteri collegati ad un passato denso di eventi che si dispiega dagli Etruschi fino all’epoca moderna. Questo percorso ci condurrà a Bomarzo dove andremo a scoprire la colossale e inspiegabile piramide scavata nella pietra migliaia di anni fa all’interno di un bosco. Allo stesso modo, seguiremo le tracce dell’introvabile tomba di papa Alessandro IV che viene cercata a Viterbo da oltre 750 anni e si ritiene essere stata occultata in un cunicolo segreto.

Ci addentreremo nel percorso esoterico che rappresenta la chiave di lettura per decifrare il significato sfuggente e complesso del parco dei Mostri e verremo a contatto con le sinistre presenze che aleggiano da secoli intorno all'impenetrabile Selva Cimina e il lago di Vico. Quest’ultimo è al centro di episodi sinistri e di singolari fenomeni naturali che potrebbero essere in qualche modo collegati alla presenza di una enorme base militare, tenuta completamente nascosta dall’epoca fascista fino a metà anni Novanta, al cui interno si producevano ingenti quantità di letali armi chimiche. Non potranno essere trascurate le significative tracce legate alla presenza dei Templari, così come l’incomprensibile Cuccumella di Vulci, un’enorme costruzione apparentemente simile ad una gigantesca tomba, ma contenente quello che è considerato il più grande labirinto scavato nella roccia che si conosca. 
Altrettanti ignoti sono i motivi che portarono le popolazioni pre etrusche a realizzare gli enormi tumuli ciclopici sommersi sotto il lago di Bolsena per i quali manca ancora una spiegazione archeologica credibile e condivisa.


L’incredibile reliquia di Calcata ovvero il prepuzio di Gesù, l’identità di Santa Rosa e la sua trasformazione in simbolo politico, la sacralizzazione del territorio della cultura etrusca, l’oscura distruzione di Ferento, il collegamento tra Sutri e la nascita dello Stato pontificio, le tavolette enigmatiche di Valentano sono solo alcuni degli altri argomenti trattati.

Di particolare interesse è la ricostruzione del Sacro Bosco, o Parco dei Mostri, di Bomarzo. Alla luce degli studi più recenti, l’autore fornisce una serie di chiavi interpretative su questo singolarissimo e suggestivo giardino realizzato nella pietra a metà del Cinquecento da Vicino Orsini. La prospettiva più importante da tenere presente è quella del percorso iniziatico, connesso a concetti filosofici e religiosi, collegati al clima del Concilio di Trento, al neoplatonismo e alla posizione di alcuni circoli intellettuali di fronte alla Riforma protestante. C'è poi la questione dinastica legata anche alla parentela di Orsini con i Farnese e l'aspirazione a celebrare i nobili natali del casato. Un terzo elemento è invece quello semplicemente ludico, scaturito dalla volontà di Vicino di stupire e meravigliare. "Sol per sfogare il core", come recita la frase scolpita in una roccia.

Dalla lettura di “Tuscia misteriosa e insolita” emerge la descrizione di un territorio, la provincia di Viterbo, caratterizzato da una straordinaria densità culturale, con un potenziale anche turistico in larga misura inespresso e anzi ampiamente trascurato rispetto alla vicina Umbria o alla Toscana.

Oltre che nelle librerie, nelle piattaforme internet e sul sito della casa editrice, il libro è disponibile anche in tutte le 160 edicole della provincia di Viterbo.

http://www.intermediaedizioni.it/home/849-tuscia-misteriosa-e-insolita-esoterismo-leggende-nere-enigmi-irrisolti-templari-di-claudio-lattanzi.html

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