cultura

Dagli scavi di Campo della Fiera affiora un mosaico con raffigurazioni marine

mercoledì 20 luglio 2016
Dagli scavi di Campo della Fiera affiora un mosaico con raffigurazioni marine

Dalla polvere di Campo della Fiera continuano ad affiorare tesori. Quest'anno le operazioni sono finalizzate principalmente al restauro di alcune strutture murarie già emerse dai precedenti scavi per consentire la valorizzazione del sito e la sua apertura al pubblico, le ricerche archeologiche dirette dalla professoressa Simonetta Stopponi hanno riconsegnato un'altra testimonianza significativa.

Nel corso della campagna di scavi in corso dall'inizio di luglio nell'area archeologica ai piedi della Rupe è stato individuato, infatti, un nuovo ambiente del secondo complesso termale, scavato negli scorsi anni. Sorpresa per archeologi e restauratori nello scoprire che la stanza, ampia circa 50 metri quadrati, è pavimentata con un bellissimo mosaico in bianco e nero, con un soggetto di carattere marino.

"Al centro dell'ambiente - spiegano gli archeologi - si erge minacciosa una Scilla, armata di remo e dalle estremità terminanti in teste di cane, circondata da mostri marini che avvolgono in più spire le loro lunghe code. Sono raffigurati anche dei guizzanti delfini, uno dei quali è alle prese con un calamaro che certamente gli servirà da lauto pasto. Purtroppo il mosaico fu rotto in antico, causando la perdita di altre creature marine, e venne restaurato ed integrato con lastre e lastrine di marmo probabilmente staccate da altri pavimenti.

Il tema che le piccole tessere compongono e lo stile delle figure - aggiungono - richiamano da vicino mosaici di Ostia che appartengono al secondo secolo dopo Cristo: alla stessa epoca risale anche il pavimento musivo di Campo della Fiera. Per i Romani che frequentavano il santuario in occasione delle annuali celebrazioni al Fanum Voltumnae era senz’altro piacevole frequentare un impianto termale così elegantemente decorato".

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