cultura

Rinnovato il direttivo della Filarmonica "Mancinelli". Già al lavoro sui progetti futuri

mercoledì 22 giugno 2016
Rinnovato il direttivo della Filarmonica "Mancinelli". Già al lavoro sui progetti futuri

Lo scorso 31 maggio era scaduto il mandato del consiglio direttivo e, l’11 giugno scorso, in sede di assemblea, a seguito di elezione, sono stati nominati i nuovi rappresentanti del Coniglio Direttivo della Filarmonica “Mancinelli” di Orvieto - una delle associazioni orvietane che ha superato i 100 anni di vita e attività - che saranno in carica per i prossimi 3 anni; ovvero: 8 membri di cui 5 donne e 3 uomini ai quali si aggiungerà il rappresentante del Comune di Orvieto Si tratta di: Pierpaolo Cincinelli, Daniela Cintio, Martina Menichini, Giuseppe Ricci, Antonio Rossitto, Susi Sagrafena, Maria Luisa Terracina, Sabrina Tesei.

Il nuovo consiglio direttivo ha già cominciato a guardare al futuro della Filarmonica ponendosi obiettivi a breve e lungo termine.
“Per l’immediato futuro – fa sapere di direttivo – si sta pensando, in particolare, ad un progetto che possa far conoscere, sviluppare ed apprezzare la cultura della banda musicale nella fascia di età scolare al fine di promuovere l’ingresso di ‘nuove leve’ nell’organico della Filarmonica ed incrementare la conoscenza e lo studio di alcuni strumenti che attualmente risultano essere poco fruiti dai giovani, ma che invece sono essenziali in un organico bandistico.

Uno dei primi propositi dell’Associazione è proprio la promozione della scuola di musica per strumenti da banda; pochi sanno che esiste una scuola dove si insegnano gli strumenti tipici di una banda: flauto, clarinetto, saxofono, tromba, trombone, corno, euphonium e percussioni. E’ una scuola giovane, dove insegnano valenti musicisti orvietani diplomati, anche loro parte attiva della Filarmonica, e che cerca il più possibile di andare incontro alle esigenze di giovani e famiglie. In questo momento sono attive due sedi, una ad Orvieto centro e una a Sferracavallo, ma l’obiettivo che si pone la Filarmonica è di ‘esportare’ la scuola anche in altri punti del territorio al fine di coinvolgere quanti più ragazzi e adulti, possibili: la banda infatti è patrimonio di tutti, è trasversale ad ogni età o status sociale”.

“Tutto ciò – prosegue il nuovo organismo di gestione della Filarmonica - rappresenta per la banda un grosso impegno organizzativo ed economico, ma è anche uno dei doveri di un’istituzione come la Filarmonica, investire nella divulgazione della cultura musicale, partendo dai più piccoli. A tale proposito dai primi giorni del prossimo anno scolastico alcuni membri dell’associazione intendono far conoscere, attraverso delle giornate divulgative preventivamente concordate con i dirigenti scolastici di tutte le scuole, i vari strumenti della banda con lo scopo di stimolare la curiosità di quanti più possibili al fine di conoscere meglio questa realtà musicale della nostra città.

Altro motivo di orgoglio è che la Filarmonica possiede un importante archivio, interessato dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali, per il quale sta lavorando al fine di un recupero e una migliore conservazione, per valorizzarlo come ulteriore elemento di prestigio di Orvieto”.
Il nuovo Consiglio Direttivo anticipa anche i prossimi impegni musicali che vengono portati avanti attraverso diversi progetti: “negli ultimi anni – evidenzia - la Filarmonica ha messo in campo eventi spettacolo molto significativi ed impegnativi, creando una forte sinergia con la Scuola di Musica Comunale ‘Adriano Casasole’ ed in particolare con il Coro, con il quale sono stati realizzati sia ‘Missa Katarina’ che ‘Banda in Cartoon’, ma anche con altri valenti musicisti e interpreti orvietani; l’ultimo lavoro presentato in occasione della Solennità di San Giuseppe è stato un omaggio corale all’arte italiana: coniugando frammenti di film che scorrevano su un grande schermo la Filarmonica, sotto la guida del Maestro Ladi, ha saputo trasmettere emozioni in musica al pubblico intervenuto in sala.

Il lavoro da fare è tanto ma tutti sono pronti a dare il meglio di sé. Un grazie sincero va a chi ha lasciato questo incarico, a chi è rimasto e a chi per la prima volta si accinge a lavorare per permettere alla Filarmonica di continuare ad esistere nonostante i vari momenti difficili, peraltro sempre brillantemente superati. Grazie anche a coloro che in tanti anni hanno vestito i colori della banda anche per un solo giorno. Vale la pena ricordare, infatti, che le porte della Filarmonica - la ‘Casa dei Soci’ - come dobbiamo sentirla, sono sempre aperte, a chiunque voglia divertirsi suonando e collaborando insieme e a prescindere da cariche istituzionali ricoperte, affinché tutti possano sentirsi parte in causa, con l’unico obiettivo di fondere le proprie capacità in favore dell’Associazione. La nostra Banda è il fiore all’occhiello della Città, il nostro orgoglio, servire a questa causa è di certo un privilegio ed un onore e ognuno deve sentirsi orgoglioso di quanto questo rappresenta e quindi lavorare per aumentarne il prestigio, peraltro già alto. Con l’aiuto di tutto si potranno raggiungere ottimi risultati”.

Fonte: Comune di Orvieto